Roberto
Calderoli, da diverse legislature inopinato vicepresidente del Senato
della Repubblica, ha deciso
di
comunicare all'orbe terracqueo che smetterà con la politica. Se
l'evento si verificherà l'orbeteracqueo tutto gliene sarà grato.
Immensamente. Per l'annuncio si è avvalso della collaborazione de Il
fatto quotidiano (11 agosto 2014) facendo
nuovomante rinverdire la legge del contrappasso. Che l'Alighieri
Dante nel vederla usare anche dal Calderoli Roberto, quasi certamente
a sua insaputa, senz'altro ne avrà tratto una qualche
soddisfazione.
L'intervista è piagnucolosa quanto basta. D'altra
parte il piagnucolare è la malattia senile degli arroganti e nel caso di arroganza ce ne è a sufficienza per almeno tre. Quindi
ci sta. In questa il vicepresidente del Senato, in versione barbuta, ha tirato fuori i
soliti vieti e triti luoghi comuni che nell'occasione vanno sempre:
la vita, troppo breve, spesa ad inseguire le cose che non contano, la
non vicinanza alle persone amate il desiderio di riparare eccetra
eccetra. Insomma il solito paccotigliame d'occasione. Che è come il
blazer: è classico, va su tutto, fa chic e non impegna. Al dunque ha
annunciato chiaramente che smetterà con la politica e si ritirerà.
Bene, anzi benissimo. Quando? Domanda basilare, si direbbe
strategica, per poter trarre il tanto agognato sospiro di sollievo.
Risposta: «quando
saranno portate a compimento le riforme.»
E giusto per non rimanere sul vago e avere un arco temporale ha
deciso di chiarire:
«in
questa legislatura, breve o lunga che sia o nella prossima.»
Che tanto valeva dire alle calende
greche
o per essere intelleggibile anche da un padano classico con corna e
spadoni, un più semplice e veritiero “chi-lo-sa”. Dunque il
dottor Calderoli, laureato in medicina con il massimo dei voti, si
porta avanti. Anzi porta più in là la sua fuoriuscita. Peccato.
All'orbe terracqueo si smorza il sorriso. E. la speranza.
Nell'intervista
il Calderoli Roberto dice che sparava imbecillità per rimanere sui
media. Verrebbe da chiosare che anche quella in corso fa parte della
serie. Senza contare che, se proprio-proprio voleva stare sui
giornali bastava che dicesse, potendo e magari sforzandosi, cose
intelligenti. O magari anche di semplice buon senso. Ma non si può
avere tutto. Dice che a Roma, s'intuisce, ci stesse malvolentieri ma
non lo afferma chiaramente, cenava con «una
pizza e un panino pieno di schifezze».
Però l'hanno beccato con una casa fuori mazzo, poi trasformata in
ufficio e poi abbandonata. Dice che ha nostalgia dei pratoni e delle
ampolle e della genuinità di quelle rozzezze. Ma si dimentica della
Banca del Nord che ha fregato non pochi ingenui padani, delle quote
latte che son costate e costano multe salate alla Repubblica e dei
diamanti e degli investimenti in Tanzania e delle sovvenzioni date
alla scuolina della moglie del Bossi e, giusto per rimanere in
famiglia, delle ristrutturazioni e dell'elezione del Trota
nel
consiglio regionale lumbard.
Così come non gli sovvengono il falò nel cortile del ministero o
l'apertura degli uffici ministeriali in quel di Monza, giusto per
dirne altre due. Tutte pataccate che qualche soldarello sono costate
ai contribuenti. Anche padani. E che come noto erano solo fumo negli
occhi dei boccaloni di padania
dotati di corna e spadoni. A sparare bestialità razziste son
capaci tutti, anche lui, ma a metterci rimedio ci vuol del bello e
del buono. Che riempire zucche vuote non è opera facile. Dice che
aprirà un ristorante. Si spera non si ricordi delle leggi porcata
che cucinava in Senato. Perché un conto sono le leggi che il cinico
italico popolo è abituato a digerire con poco sforzo e un conto sono
i casoncelli le foiade o il brasato di asino che se sono porcate
danno dissenteria. Il che obbliga a star seduti su un trono e questo poco
assomiglia a quello del Senato.
Quindi
forse (e forse è la parola chiave) se ne andrà dal Parlamento. Se
non ci fosse mai entrato non se ne sarebbe accorto nessuno. Perchè
le fortune maggiori sono quelle che non si conoscono come racconta
Nassim Taleb in “Giocati dal caso”. Così come nessuno, a parte
Anna Finocchiaro sua grande ammiratrice e supporter nonché
correlatrice nella presentazione della riforma per il Senato, ne
rimpiangerà l'uscita. Di un Calderoli Roberto in Senato se ne poteva
anche fare a meno; il peggio s'era già visto.
colui che non era daccordo con la riforma del senato, ma ne è stato il relatore! Quanti danni ha fatto quest'uomo!
RispondiEliminanon vediamo l'ora ...
RispondiEliminaschifoso!!!!
RispondiEliminaMa se ne andasse anche subito,farebbe un bel favore a tutti gli italiani!!!!Tanto come politico non vali un cazzo!!!!
RispondiEliminaPiatto della casa..? Porcellum in green sauce..?
RispondiEliminail mio cane ringrazia....ogni volta che compare in tv, ha il vomito...ed io lo precedo.
RispondiEliminaE indovinate quel ristorante CHI glielo pagherà.
RispondiEliminaOramai di porcate al paese ne ha fatte a bizzeffa, ora può portarle altrove! Visto che ci sta, perché non si porta via anche la Finocchiaro e la Boschi? Sono stati un bel trio di lestofanti!
RispondiEliminapiatto della casa ? porcellum alla salsa di finocchiata
RispondiEliminaChe bello se se ne adassero anche gli altri....!
RispondiEliminaQualcuno con l aiuto di DIO crepa....mmmmm....godooooo..!
specialità della casa: porchetta in salsa padana
RispondiEliminaSarebbe stato meritevole se nn si fosse mai occupato di politica!!!Poteva fare il macellaio,quello si!!!
RispondiEliminaera ora che si togleva dalle Balle. Ma sarà poi vero? Fino a quando non lo vedo con i miei occhi non ci credo. Questi inetti che hanno distrutto l'italia non rinunciano volontariamente ai loro privilegi.
RispondiEliminaScusate l'intrusione, ma Calderoli cos'ha che gli altri non hanno? Io differenza non ne trovo.
RispondiEliminacredo si sia resoconto che non lo fila più nessuno e per questo dice che se ne andrà .....forse se lo facesse sarebbe meno peggio di tanti altri che proprio non si vogliono schiodare dalla poltrona.la speranza dicono che è l'ultima a morire.................................
RispondiEliminaComo Apriamolo noi un ristorante e cuociamo questa gentaglia che ci spinge sempre più giù nel fosso.
RispondiEliminami auguro che paghi adeguatamente e in modo puntuale i suoi dipendenti .........
RispondiEliminaaria pulita...
RispondiEliminanon ci mancherai, stanne certo porcellum...
RispondiEliminanon cambia tanto lui o altri dello stesso ramo politico,il motto e quello essere ignoranti in politica e prendere per i fondelli il popolo e il loro statuto
RispondiEliminaQuando dicono forse! Quello è il momento che si attaccano più alla poltrona.....vedi Monti c'è lo ritroviamo senatore a vita!
RispondiEliminaDopo aver mangiato a sbafo per anni e detto e fatto stronzate indicibili se ne va?! Un coglione in meno
RispondiEliminanon dimentichiamo che in iraq un italiano rapito, fu ucciso anche a causa della sua maglietta idiota che indossò......e fece vedere atutto il mondo.....troppo bello per essere vero,.
RispondiEliminaNon vediamo l'ora!!
RispondiEliminasperiamo.....incrociamo le dita
RispondiEliminaMA CHI SE NE FREGA!!
RispondiEliminacertamente il maialetto andra` a piu` non posso
RispondiEliminaPer la cucina: Per il resto: speriamo!
RispondiEliminaE' la volta buona!
RispondiEliminaLUI E ABITUATO HA FARE PORCATE, E UN SPECIALISTA.
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