Il Benigni pensiero:«Allora c’era un orizzonte
comune, un impegno comune per il bene comune». «L’attuale Costituzione farebbero
bene ad attuarla prima di cambiarla». «Pasticciata? Vero. Scritta male rispetto
alla lingua della Costituzione? Sottoscrivo
ma questa riforma ottiene gli obiettivi di cui parliamo da decenni. Sono
meglio del nulla» Il nulla è l’attuale Costituzione.
Roberto Benigni accaldato. forse per l'ultima giravolta |
Michele Serra in
una l’amaca di qualche giorno fa
aveva motivato l’adesione al partito renziano del “sì” per il prossimo futuro
referendum con questa frase: «Ora la sola idea che qualcosa accada è più
convincete dell’idea che quella cosa possa essere sbagliata.» E faceva risalire
l’origine di questa sua trista considerazione sui giorni nostri al riflusso
degli anni ottanta e agli errori di una sinistra parolaia e, anche se non lo
dice esplicitamente, arrampicatrice sociale e, come tutti quelli di siffatta
specie, un bel po’ cialtrona. Si parla
quindi di un percorso lungo quasi quarat’anni che l’amacante Serra ha tuttavia ben vissuto, come molti (ma non tutti)
della sua e delle precedenti generazioni, senza accorgersi di alcunché. Ci sta.
Quale umorista e fustigatore di costumi non ha perso le chiavi di casa
qualche volta nella vita?
Ora un simile
campione del “sì” non poteva non mettersi a difesa di un ritrovato campione
della sua stessa parte, Roberto Benigni, che prima s’era detto per il “sì”, poi
per il “no” e poi finalmente ancora per il “sì”. Ma ci sono davanti ancora un tot di
mesi per rettificare la posizione. L’ultimo “sì” è stato pronunciato in una surreale
e tragicomica intervista a la Repubblica,
lo stesso giornale su cui trova spazio l’amaca.
Ovviamente la notorietà del Benigni, il fatto che più volte abbia magnificato l’attuale
Costituzione ha influito, come dire, negativamente sul giudizio del cambio di
casacca. Gli insulti, sempre deprecabili, nella rete si sono sprecati Il Serra Michele, da par suo, ha preso spunto
per la difesa del neopositivo Benigni da una frase di Dario Fo: «sarà ripagato» Frase
infelice che sta o starebbe a sottintendere chissà quale mercimonio. Sospetto
che, essendo l’Italia risultata penultima nel rapporto 2015 sulla corruzione in
Europa, può apparire ai più fuori luogo. E comunque il Benigni, per i meriti
della sua carriera, si dice sia ben fornito di pecunia e quindi da questo lato praticamente inattaccabile. Che poi
lo stesso sia stato sfiorato dal timore di un’ipotetico neoeditto bulgaro per tenerlo fuori
dalla Rai e magari dalle feste de l’Unità e dalle piazze dei comuni con
sindaco piddino è anch’esso pensiero basso. Il Benigni ha fama e consensi tali
da poter organizzare spettacoli a suo piacimento dove e quando vuole. E sempre
fare il pieno di spettatori. Ci riesce anche Travaglio. E allora un suo difensore
d’ufficio, magari non richiesto, avrebbe dovuto scorrere l’intervista
incriminata e mostrare la logica (a trovarla)
che sta dietro la novella posizione positiva.
E dunque lo si
scorra il Benigni-pensiero sulla nuova ipotesi di Costituzione. Dice il nostro,
dopo aver raccontato del primo referendum,
repubblica o monarchia, e della mancata abolizione delle feste del 2
giugno e 25 aprile nonché della poca memoria degli italici, che dietro la Costituzione « c’era un
orizzonte comune, un impegno comune per il bene comune» dei padri fondatori che
pure erano avversari. Praticamente come ora, che le modifiche sono state fatte
a maggioranza. E aggiunge che la Costituzione «farebbero bene ad attuarla prima
di cambiarla.» Che, anche se sembra, non è proprio idea peregrina. E quindi su
Renzi:« Mi ricorda più un giocatore di poker, quelli che si puntano l’intera
posta spingendo le fiches con le mani: all in . Ma guardi bene e ascolti
meglio, perché può esserci il trucco all’italiana.» E qui il Renzi Matteo se
avrà letta l’intervista non sarà stato contento, ma forse questa frase nella
rassegna stampa i suoi l’hanno censurata. Quindi la dichiarazione: «Col cuore
mi viene da scegliere il “no”. Ma con la mente scelgo il “sì”.» mirabile esempio
di dissonanza cognitiva. Infine il giudizio sulla nuova Costituzione: «Pasticciata?
Vero. Scritta male rispetto alla lingua della Costituzione? Sottoscrivo ma questa riforma ottiene gli obiettivi di
cui parliamo da decenni. Sono meglio del nulla.» Tutto perfetto ad eccezione
che il nulla a cui si riferisce il toscanaccio sia l’attuale Costituzione. Su queste pezze d’appoggio dovrebbe, l’amacante Serra Michele, difendere il suo
neocompagno di positività lasciando perdere le scempiaggini bagatellari che si sparano a caldo sulla rete perché ci si
sente traditi. Naturalmente se ne è capace e se riesce a trovarvi appigli foss’anche
lontanamente logici. Non gli dovrebbe venir difficile.
Comunque, di
interessante, a latere della questione Costituzione, nell’intervista del Benigni
Roberto ci sono altre due cosucce. La prima: con l’ultima sua frasetta «il
meglio del nulla» riannoda drammaticamente il filo rosso che lo lega al
pensiero di Serra e di Cacciari (1): l’esaltazione del fare purché sia. Che sarebbe
come dire meglio sbattere la testa contro il muro piuttosto che star seduti a
pensare soluzioni di buon senso. De
gustibus. La seconda: «Se qualcuno volesse provare a farsi dittatore nell’Italia di oggi sa cosa verrebbe fuori?
Un dittatore da operetta» Appunto. Come la storia ha mostrato. E tutt’oggi fa
intravvedere.
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(1) http://ilvicarioimperiale.blogspot.it/2016/05/massimo-cacciari-e-michele-serra-non.html
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(1) http://ilvicarioimperiale.blogspot.it/2016/05/massimo-cacciari-e-michele-serra-non.html
Attonito
RispondiEliminacompagni di merende . Serra puo' indottrinare chi vuole , ma io voto no . poi Serra mi e' antipatico e logorroico , quelle amache che scrive sono di una noia mortale .
RispondiEliminaDi Serra si sapeva, da Benigni non me l'aspettavo. Fratellanza toscana evidentemente.
RispondiEliminaserra e benigni possono darsi la mano
RispondiEliminache delusione benigni!!!
RispondiEliminaVero una delusione unica. .......
EliminaBuffone volta gabbana, si è schierato perchè altrimenti non mette più piede alla RAI. La Costituzione non si tocca, ci penseranno gli Italiani veri a difenderla con il NO.
RispondiEliminae basta co sto Benigni...non mi pare il caso di continuare a parlare di lui..Per me non è mai stato nessuno ..ora lo state facendo diventare qualcuno voi a forza di parlarne
RispondiEliminaAlberto Gardin il punto non è tanto o solo il povero Benigni che a quanto pare non sa quel che dice, ma Michele Sncheerra e quel establishment di sedicente sinistra parolaia, da terrazza, inconcludente. Se si legge il pezzullo e quello precedente con oggetto a Massimo Cacciari
EliminaSì ma mi pare del tutto inutile rincorrere soggetti del genere. Esprimiamo le nostre ragioni che sono infinite senza farci distrarre da mosche come Benigni Cacciari ecc..che non dicono assolutamente nulla
Eliminache delusione!!!per il cambiamento repentino dal NO convinto al sì poco ragionato.
RispondiEliminama tutti i soldi che hai accumulato non ti bastano, adesso devi anche prostituirti per avere di piu'.
RispondiEliminaL'ambiguità è stata creata da lui. Prima no poi ni poi si. Il dubbio di interferenze mi sembra evidente o sbaglio?
RispondiEliminadavvero Fabiana Mugnaini ? e questo vi dà il diritto di insultare ed offendere? Ma chi siete voi e come vi permettete ? Non siete degni neanche di pulire le scarpe ad un artista come Benigni.
EliminaUn momento io non ho offeso nessuno e me ne guardo bene sia chiaro. Ho solo detto c'è Roberto con le sue dichiarazioni ha contribuito a sospettare della sua libera scelta rispetto al referendum. Questo è palese !
EliminaVero Fabiana Mugnaini non hai insultato ma quel mentecatto di Gaetano Moschetti si.
EliminaIo rispondo per le cose che scrivo e dico gli altri...affari loro ad ognuno la sua parte.
Eliminavorrei precisare che lui è nato nel mondo dello spettacolo come buffone ,ed è quello che lui sà fare il buffone di corte ....ti vorrei ricordare che a sanremo disse che avendo guadagnato tanti soldi disse che faceva una grande offerta ad un ospedale ,...lo stanno ancora aspettando e tutti stanno preparando una trasmissione per dire chi là VISTO....sveglati che fai ancora in tempo.....
RispondiEliminaBenigni , a mio avviso ha voluto intendere che con il cuore avrebbe votato No ma con la mente vota SI perchè capisce che il paese ha bisogno di riforme e soprattutto di governabilità.
RispondiEliminaLo stesso Cacciari , in rotta con il PD da tempo, ha detto più o meno la stessa cosa. D' altronde qui non ho sentito un solo commento sul fatto di cosa succederebbe se vincesse il NO. Come verrebbe governato questo paese e in un momento complesso come questa crisi globale di mercato .
RispondiEliminaBene vedo che siamo in molti....nn ci lasciamo abbidolare dai giullari di corte ..loro hanno i propri interessi da difendere....ai cittadini nn lasciano nulla...neanche la speranza del futuro
RispondiEliminaMichele Serra, non sapevo che "Gli sdraiati" il titolo del tuo libro, fosse autobiografico
RispondiEliminaChissà perché offende per difendere il grande attore.Sarà amico di Renzi.
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