Il Grillo parlante |
Quando nel 1798
Thomas Malthus scrisse il “Saggio sul principio di popolazione”
avrebbe tratto senz'altro grande lusinga dal sapere che alcune sue
intuizioni sarebbero state riprese, nel 1855 da Alfred Russel
Wallace e quattro anni dopo, da Charles Robert Darwin per
chiarire a sé stessi e al mondo
intero
quando,
come
e perché le specie evolvono.
Che poi queste stesse categorie siano
utilizzate,154 anni dopo i due grandi naturalisti, da un blogger
polemico-dadaista per cercar di chiarire a sé stesso e ad altri
quattro gatti l'evoluzione della politica in questo sciagurato Paese
l'avrebbe incuriosito per qualche minuto o forse l'avrebbe lasciato
indifferente.
L'intuizione
di Malthus e dei due geni che lo seguirono si sintetizza
in: «Sopravvivono
le specie che hanno capacità di adattamento. E hanno l'abilità di
evolvere con il contesto. Magari trasformandosi morfologicamente».
Se
Grillo Giuseppe, in arte Beppe, e il suo amico Casaleggio
Gianroberto, riflettessero qualche minuto e su queste tre semplici
frasette probabilmente, essendo intelligenti e vispi come pochi
nell'attuale panorama politico, ne trarrebbero di guadagno.
Laura Boldrini Presidente dellaCamera |
Loro
grande merito è stato di aver capito e sentito più di ogni altro la
voglia di cambiamento. In quattro-e-quattro-otto, alla faccia di
politici consumati, nel senso di usurati, hanno costruito un grande
movimento di popolo. Semplicemente
con il loro esserci hanno posto al centro della politica italiana
questioni che altrimenti sarebbero state marginali o al più parte
della tradizionale giaculatoria politica. Chi non rammenta la
vecchissima vignetta di Altan con la donna che dice: «Non
mi ricordo più se veniamo prima dei disoccupati e dopo i giovani o
tra il mezzogiorno e i pensionati”.
Ambiente, spesa pubblica, legge elettorale, conflitto di interesse,leggi antimafia, costi della politica non sono più disegni di fumo ma sono già diventate questioni pratiche. In questo parlamento i tentativi di mercato delle vacche o di inciucio abortiscono ancor prima che il solito D'Alema riesca a pensarli. Stanziali della politica sono costretti a neppure provare a salire sugli alti banchi delle istituzioni. Avere come presidente del Senato Piero Grasso e della Camera Laura Boldrini è già un bel salto di qualità rispetto ai precedenti. Uno spariglio l'hanno chiamato quelli che ne capiscono di giochi di carte. Bersani ed il Pd se vogliono sopravvivere saranno sempre più costretti a sparigliare e questo significa per loro fare altro rispetto a quanto hanno praticato fino ad ora. E tutto questo è indubbio merito del Movimento 5 Stelle. Non ci fosse stato la zuppa sarebbe stata sempre la stessa. Semplicemente viepiù irrancidita.
Ambiente, spesa pubblica, legge elettorale, conflitto di interesse,leggi antimafia, costi della politica non sono più disegni di fumo ma sono già diventate questioni pratiche. In questo parlamento i tentativi di mercato delle vacche o di inciucio abortiscono ancor prima che il solito D'Alema riesca a pensarli. Stanziali della politica sono costretti a neppure provare a salire sugli alti banchi delle istituzioni. Avere come presidente del Senato Piero Grasso e della Camera Laura Boldrini è già un bel salto di qualità rispetto ai precedenti. Uno spariglio l'hanno chiamato quelli che ne capiscono di giochi di carte. Bersani ed il Pd se vogliono sopravvivere saranno sempre più costretti a sparigliare e questo significa per loro fare altro rispetto a quanto hanno praticato fino ad ora. E tutto questo è indubbio merito del Movimento 5 Stelle. Non ci fosse stato la zuppa sarebbe stata sempre la stessa. Semplicemente viepiù irrancidita.
Thomas Malthus |
Ora
l'abilità consiste, e questo è il riferimento al trio
Malthus-Wallace-Darwin nel capire che non si può essere monocordi. Aver passato anni nei panni del grillo
parlante
ha pagato e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Anche se
qualcuno un po' sordo d'orecchio non ha sentito nessun boom questo
c'è stato. E per d'avvero. Avere occupato i banchi alti per “star
sul collo” ai vecchi politici è stata una bella mossa. Non solo
simbolica. Che poi sono i simboli a smuovere le montagne.
E adesso ancor più che simbolicamente la specie grillo deve evolvere e passare allo stato di gufo.
I gufi hanno un udito finissimo, caratteristica già dimostrata nel recentissimo passato, sa ruotare la testa di 270°, così vede ovunque senza sforzo, si mimetizza benissimo e si nutre di topi, altri uccelli e anche, fatto non strano, di insetti.
E adesso ancor più che simbolicamente la specie grillo deve evolvere e passare allo stato di gufo.
I gufi hanno un udito finissimo, caratteristica già dimostrata nel recentissimo passato, sa ruotare la testa di 270°, così vede ovunque senza sforzo, si mimetizza benissimo e si nutre di topi, altri uccelli e anche, fatto non strano, di insetti.
Inoltre
nel periodo marzo maggio, guarda caso, nidifica, la femmina può fare
due covate da 3 a 10 uova. Che suona bene, per chi vuol capire la
metafora.
Nella
cultura popolare, che di solito ci azzecca, il gufo è rappresentato
come portatore di saggezza ed erudizione. Nonché portatore di
cultura. Ha il piccolo difetto di essere un filino permaloso. Ma
questo anche il grillo. Però
nessuna tradizione racconta che il grillo o il gufo abbiano deliri di
onnipotenza. Che distruggersi con le proprie mani è un attimo.
By
the way: insultare
le donne tunisine non porta grandi vantaggi ma solo sgradevolezze.
Nessun paese ha il monopolio delle peripatetiche o, come dicono in
Francia,
les mademoiselles che fanno dei free-lance sur le trottoir. E'
professione ampiamente distribuita e qualche volta viene esercitata
anche a corte.
Sagge considerazioni Castruccio ! Il problema e che il saggio normalmente fa del confronto con gli altri ,( anche e direi sopratutto con chi, dal suo punto di vista , sbaglia) il punto di forza, non il massimo peccato. Chi si limita a ripetere in continuazione il suo lugubre verso è la civetta ! Però chi lo sa nel nido della civetta ci può finire qualche uovo di gufo... speriamo
RispondiEliminaPaolo Penacchio ma il simbolo della saggezza non è forse la civetta che si appoggia sulla spalla di Atena? Il gufo è semmai simbolo di tristezza, di oscurità, per una autentica paura della luce, ;n Egitto esprime il freddo , la notte, la morte; nell'antica Cina , fra le altre immagini , egli riportava all'uccisore della madre. . La civetta invece gode di cattiva, immeritata fama, tra noi italian iper l'uso di chiamare "civetta" una ragazza un po' vivace, per una derivazione tutta particolare dall'uso francese di detto termine. Come ben sappiamo "Mimì è una civetta" grillo invece, grillo invece , con quel tanto di antiilluminismo che traspare nel suo movimento, è decisamente un gufo.
RispondiEliminaLasciate stare il Gufo e la Civetta...ci dicano quanti posti vogliono...
RispondiEliminasta lì il quid, amici cari.I posti, incarichi, riconoscimenti...entrare nella stanza dei bottoni. Sono giovani, i grillini, hanno trovato la via per assicurarsi il posto pubblico...( sogno di tutti gli italiani tra i 30 e i 40 anni...mica sognano di diventare come l'ideatore di Facebook, no loro sognano tra il catasto e il municipio). Comunque, sorprendenti sono le loro conoscenze di cultura generale. Le Iene ci hanno reso edotti sulla loro preparazione: Vito Crimi, pensa che la perestroika sia una roba di Stalin, quell'altra non sa che cos'è la BCE...per gente che vuole uscire dall'Euro è un po' pesante. Ma che leggono, Topolino? Boh!!!! Tra qualche mese, dopo il primo stipendio, le facilitazioni, gli incarichi, le cose cambieranno...ma non vi siete resi conto da dove vengono e cosa facevano prima di questa vincita alla lotteria? Niente...nothing...ah Povera Italia...
Poi c'è un'altra 'perla' battuta dalle agenzie poco fa
RispondiEliminacito testualmente
"L'euro è stata una mossa massonica di un gruppo di banchieri che ha deciso tutto per tutti e oggi ci troviamo in questa situazione. Grillo e il Movimento si propongono di promuovere un referendum per chiedere agli italiani se vorranno stare nell'euro e questo non vuol dire che il Movimento è contro l'euro". Lo ha detto nel corso di Sky TG24 Pomeriggio il responsabile della Comunicazione del M5S, Daniele Martinelli"
Questo Martinelli ( ma che mestiere fa,. chi è, ?) è uno dei due badanti che dovranno accudire la nouvelle vague parlamentare affinchè non commetta cazzate come quelle della Boldrini ( quella del discorso anema e core, che è un'antologia di luoghi comuni, compresa la massima sarò il presidente di tutti...che novità!) e Grasso.
Si è dimenticato una cosa il 'tutor' Martinelli: le marmotte che facevano la cioccolata.
Scrivo quello che penso perchè ho in mente di lasciare questo paese di mer....aviglie!
Beato te che puoi ed hai la forza di farlo!
RispondiEliminaNon posso, ma a spingermi è una sola forza: quella della disperazione...non sono giovane, altrimenti sarei andato via da un pezzo, ma ho la fortuna di non avere figli. Già, oggi, in Italia, non avere figli è una fortuna, una responsabilità in meno. Che tragedia...e pensare che io un figlio l'ho sempre desiderato, ma è andata così. Sono un perdente...non un vincente, un figlio di un Dio minore...
RispondiEliminaDa frinire a gufare non è un bel passo. Io sono tradizionalista, tifo sempre per la formica che parla poco e fa tanto, per tutti.
RispondiEliminaMi tolga una curiosità, Cavaradossi, ma sono i grilli, credo, a frinire...o sbaglio? Di certo non dovrebbero gufare...su questo ha ragione...
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