Grillo riuscirà a "spaventare" Pd e Pdl? |
E così sembra che
toccherà a Corrado Passera. Almeno questo è quello che sostiene
Beppe Grillo. Che qualche cosa, di tanto in tanto, ci azzecca. Sarà
anche un comico ma a un altro comico, italiano peraltro, è stato
assegnato il Nobel, inoltre da quando ha deciso di accettare la sfida
che il supponente Piero Fassino gli lanciò tra i piedi di strada ne
ha fatta parecchia.
E adesso, giusto pour goûter, lui che è
cicciottello di costituzione si trova a capo di un movimento che
risulta anch'esso un filino sovrappeso. Rispetto alle aspettative.
Il fatto che questo comico
si trovi a battagliare con politici scafati e piazzisti di lungo
corso e la spunti portando avanti questioni che adesso sono diventate
un bene comune, neanche fosse l'acqua, qualcosa dovrebbe far pensare
Così come dovrebbe dare spunti di meditazione il fatto che gli
schizzinosi che prima neanche se lo filavano, tra gli altri D'Alema e
i vecchi tromboni del Pd nonché gli ex socialisti (ma questi sono un
caso disperato) ed ex democristiani del Pdl, che anzi lo bollavano
come antipolitica, adesso lo rincorrano neanche fosse la lepre di cui
parlava Bersani. E talvolta addirittura mendichino. Ma questo è un
altro discorso.
Rimanendo sul punto,
Passera for president, si può senz'altro affermare che nel
bel Paese c'è spazio per tutto e anche per tutti. Che qui l'America
l'han trovata in tanti e qui hanno realizzato per l'appunto il sogno
“ammmerigano”. Comunque, quello che frega gli italiani è la loro
smaccata passione per il melodramma e per l'umorismo. E poi,
soprattutto, la generosità: un posto da primo ministro, nel bel
Paese, non lo si nega a nessuno.
Gianni Brera lo soprannominerebbe l'abatino? |
E Corrado Passera è
qualcuno fin da quando era piccolo. Quindi, figurarsi adesso.
Il nostro giovane ex
ministro dell'Industria era già in pista di decollo quando, nelle
vesti di Alice (per intenderci quella con gli occhioni grandi e blu
del paese delle meraviglie) chiedeva ai petrolieri, quelli noti nella
business community per essere
agnellini facili da tosare, di rinunciare al 4% del loro
fatturato. Euro più euro meno.
Lo chiese con passione e
questa è la parte melodrammatica e soprattutto sembrava credere di
aver ottenuto il risultato e questa è la parte umoristica. Perfetto:
pronto, a tutti gli effetti, per diventare anche lui primo ministro. E
inoltre è anche indagato per reati fiscali, guarda il caso. Ma
anche questo è normale: un primo ministro con bagatelle penali non
sarebbe la prima volta. Anche se il precedente sarà difficile eguagliare. Immaginarsi superare.
Finalmente si avrà un
primo ministro con gli occhioni: grandemente grandi, innocentemente
innocenti e ingenuamente ingenui e comunque sempre pronti ad essere
sgranati dalla sorpresa.
Corrado Passera peraltro
ha molte altre carte nella sua manica.
E' partito come tecnocrate
(e questo senz'altro piace ai mercati) poi è sembrato vicino ai
cattolici di comunione&liberazione, deinde si è spostato
un pochino per essere nei pressi di quelli del forum di Todi, anche
se i cattolici in politica (in particolare quelli amici di Dismas il
ladrone buono del Golgota) di tanto in tanto dimostrano di avere un
cuore, quindi qualche vicinanza con la Cei (il Vaticano apprezza
sempre questi movimenti perché di solito sono forieri di quattrini) e
infine, penultima tappa, è stato sostenitore dell'operazione Monti
dalla quale si è dissociato senza tante spiegazioni.
Passera e Monti: soluzioni o cocci? |
Si dice che
volesse una lista unica con Casini e Fini, anziché le tre che si
sono presentate, che se l'avesse spuntata lui avremmo ancora il
secondo in parlamento e il primo a fare il galletto. Mentre invece
adesso, uno non c'è più e l'altro è un po' malconcio.
Gli ultimi due mesi
Corrado Passera li ha passati sottotraccia, apparentemente, in
riposo. Anche se il telefono cellulare e internet riescono a far
sentire vicini anche quelli più lontani.
Comunque adesso pare
essere in pole position per
una nuova avventura tecnica. E
questa volta in proprio, di facciata, e conto terzi, di sostanza. Che
nel bel Paese se ogni fesseria non viene replicata almeno un paio di
volte non si è contenti.
E nei
due blocchi, ché quello di Monti conta come il due di coppe quando
la briscola è bastoni, hanno bisogno di tempo per capire il che
fare, rimescolare le carte e provare a logorare, secondo vecchi
schemi, o cercare di comprare, secondo pratiche più recenti ma da
sempre ben note, alcuni del Movimento 5 Stelle.
Questa
volta però sarà un po' più difficile. Non perché quelli del M5S siano
tutti dei Saint-Just, che magari qualche amico della palude lo si
troverà anche lì ma semplicemente perché qualcosa si dovrà pur
cedere e qualche riformuccia sarà da fare poiché il solo spauracchio
delle questioni euroeconomiche con il loro strascico di tasse e
tagli non saranno sufficienti a tenere tranquilli gli italici. Che
hanno paura, dopo tanti sacrifici di doversi tenere pure i cocci
lasciati di una classe politica disastrata. Che neanche pagherà il
danno.
Che
Corrado Passera pensi bene alle sue ambizioni anche perché un nuovo
seggio da senatore a vita questa volta proprio non c'è.
E' quello che lui desidererebbe. Ma bisogna tenere conto degli elettori del PD/SEL. Chr decreterebbero la fine di questi partiti. Non credo che Grillo potrà continuare su questa strada
RispondiEliminaa chi tocca ? al Papa caro Castruccio !Un bel bicolore Grillo cardinal Scola . Non ci credi ? Secondo Ipsos a far crollare il PD e portare alla vittoria l' M5S sono stati i baciapile ! Ma vaffa.... http://www.novefebbraio.it/dibattiti/stampa-europea-la-mezza-vittoria-di-bersani-e-la-sconfitta-di-monti-sono-un-monito-all-%E2%80%99eu#comment-893
RispondiEliminavoci non solo di voti cattolici a grillo; ma di voti di cattolici organizzati a favorere di grillo non erano mancate, anche se , debbo ammettere, a me erano sembrate piuttosto prive di una loro logica ( che non fosse quella che il cattolicesimo politico un piedino tende ad averlo un po' da per tutto) . E lo stesso grillo ora se ne esce con il nome di Passera senza cogliere l'occasione per una delle sue pur scontatissime battute. Dopo che fascisti in fuga prima e brigate rosse dopo sono andatre a deporre le loro armi nella mani dell'arcivescovo di Milano, che sia la volta anche per i grillini di passare dal "cantargliele ", un po' a tutti , al cantar messa? O grillo csapeva già da prima com poteva andar a finire ed era pronto, incambio di un bel po' di voti, ad accettare l'antica regola delol scherza coi fanti ,ma lascia stare i santi, ed anche i candidati alla "sua" santità ? Quanto invece ai tanti che un tempo feroci verso grillo oggi sembrano diventai concilianti agnellini, credo ci si debba porre il problema se sbagliavano prima o se sbagliano adesso (ed immagino già l'amico Massimo ricordare saggiamente che a nuova situazione occorrono anche nuove soluzioni) M ma , continuo a pensare che l'essere oggi timidi sarebbe errore ancor peggior edell'esere sembrati a qualcuno eccessivi prima. E forse anche prima non ci son ostti toni eccessivi contro grillo, semmai un eccesso di disattenzione e di scarsa capacità di contrastarne gl ienunciati( di f aper dire) punto per punto. Ed oggi credo faccia bene Bersani, ma l'ho già detto in altro post, a richamare anche con durezza i grillin ialle loro responsabilità, ed anche un governo tecnico , se a loro va bene, se lo votino , e non stiano atemere che se invece di un papa papale come Scola , ci dovesse essere un papa tecnico, come argutamente è stato proposto per Massimo Cacciari, essi non mancheranno di trovare comprensione pe ril loro sforzo; molto di più di quanto poss avenir loro riservato da chi, irreemediabilmente laico, tende a giudicarli per i danni che hanno già fatto e non per i loro presunti buoni propositi di cui le fosse sono anche stanche di essere piene.
RispondiEliminaGermano Baldazzi Noooo. Napolitano diverrà Presidente del Consiglio alla scadenza del suo mandato, e proporrà grillo alla Presidenza del Consiglio con i ministri di Monti sostenuti dalla maggioranza esterna di pd e pdl... Ovvio, no?
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