Settimana
ricca di fatterelli questa appena passata. Tanti, troppi. Parlerò solo di
quattro: le elezioni in Calabria, Salvini l’educato, Di Maio il dimissionario e, questo il fatto veramente importante,
la scomparsa del filosofo Emanuele Severino.
Jole Santelli eletta presidente della Calabria |
Avanti a tutto ci sono
state le elezioni in Emilia-Romagna e in Calabria, anche se quelle calabresi
non “interessano a nessuno” come con grande tatto ha detto Giorgetti Giancarlo,
testa d’uovo della Lega e consigliere principe di Salvini Matteo. E allora, per
anticonformismo, oggi si parla di queste calabresi mentre di quelle
emiliano-romagnole si dirà la prossima settimana. . Questa volta sono andate
bene per il centrodestra e Santelli Jole è la nuova presidente. Questo successo
lo deve indubbiamente all’endorsement
di Berlusconi Silvio che con il solito tatto, l’abituale leggerezza, la consueta
eleganza, d’altra parte come non ricordare le famose cene, e quel suo “dico non dico” ha lanciato la
Santelli Jole verso la vittoria dicendo: “Conosco Jole Santelli da 26 anni e
non me l’ha mai data” Evidentemente la Jole Santelli è donna di buon gusto. Di
evidente buon gusto. E la maggioranza dei votanti calabresi ha voluto
premiarla: se ha buon gusto forse governerà bene, si saranno detti.
Il secondo fatterello
riguarda la ormai famosa citofonata del Salvini Matteo che si è rivolto con
grande rispetto all’ipotetico pusher, dandogli addirittura del lei. “E’ lei lo
spacciatore?” ha chiesto. Immaginatevi se con spirito questo avesse risposto: “Ah,
sei tu? Vuoi la solita dose di coca?”
Il terzo: Luigi di Maio
ha dato le dimissioni da capo politico dei cinque stelle togliendosi la
cravatta. Gesto coraggioso quant’altri mai.. Se le dimissioni streap prenderanno piede ne vedremo
delle belle: Salvini si toglierà la felpa, Zingaretti le giacche stropicciate, Giorgia
Meloni gli orecchini pendenti, Renzi la camicia bianca e il Berlusconi cosa si
potrebbe togliere?
Insomma, come al
solito, la situazione è grave ma non seria.
Infine l’ultima
notizia, questa sì importante la più importante: è venuto a mancare il filosofo
Emanuele Severino. Il Paese perde una figura fondamentale, ma purtroppo non
ascoltata.
Buona settimana e buona
fortuna.
Concordo su cosa sia stato il fatto più importante della settimana . Severino a modo suo era un "anti progressista" perchè contro un certo tipo di progresso soprattutto della tecnica , ma non solo . Berlusconi si potrebbe togliere parrucca, cerone e dentiera, ma poi ci sembrerebbe di veder parlare l'uomo invisibile. Per altro dal punto di vostra del "pensiero politico" , invisibile lo è già da parecchio quindi nel suo caso si tratterebbe di un atteggiamento di coerenza....
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