Ciò che possiamo licenziare

mercoledì 29 gennaio 2020

I fatti della settimana


Settimana ricca di fatterelli questa appena passata. Tanti, troppi. Parlerò solo di quattro: le elezioni in Calabria, Salvini l’educato, Di Maio il dimissionario e, questo il fatto veramente importante, la scomparsa del filosofo Emanuele Severino.

Jole Santelli eletta presidente della Calabria
 Avanti a tutto ci sono state le elezioni in Emilia-Romagna e in Calabria, anche se quelle calabresi non “interessano a nessuno” come con grande tatto ha detto Giorgetti Giancarlo, testa d’uovo della Lega e consigliere principe di Salvini Matteo. E allora, per anticonformismo, oggi si parla di queste calabresi mentre di quelle emiliano-romagnole si dirà la prossima settimana. . Questa volta sono andate bene per il centrodestra e Santelli Jole è la nuova presidente. Questo successo lo deve indubbiamente all’endorsement di Berlusconi Silvio che con il solito tatto, l’abituale leggerezza, la consueta eleganza, d’altra parte come non ricordare le famose cene,  e quel suo “dico non dico” ha lanciato la Santelli Jole verso la vittoria dicendo: “Conosco Jole Santelli da 26 anni e non me l’ha mai data” Evidentemente la Jole Santelli è donna di buon gusto. Di evidente buon gusto. E la maggioranza dei votanti calabresi ha voluto premiarla: se ha buon gusto forse governerà bene, si saranno detti.  

Il secondo fatterello riguarda la ormai famosa citofonata del Salvini Matteo che si è rivolto con grande rispetto all’ipotetico pusher, dandogli addirittura del lei. “E’ lei lo spacciatore?” ha chiesto. Immaginatevi se con spirito questo avesse risposto: “Ah, sei tu? Vuoi la solita dose di coca?”

Il terzo: Luigi di Maio ha dato le dimissioni da capo politico dei cinque stelle togliendosi la cravatta. Gesto coraggioso quant’altri mai.. Se le dimissioni streap prenderanno piede ne vedremo delle belle: Salvini si toglierà la felpa, Zingaretti le giacche stropicciate, Giorgia Meloni gli orecchini pendenti, Renzi la camicia bianca e il Berlusconi cosa si potrebbe togliere?

Insomma, come al solito, la situazione è grave ma non seria.
Infine l’ultima notizia, questa sì importante la più importante: è venuto a mancare il filosofo Emanuele Severino. Il Paese perde una figura fondamentale, ma purtroppo non ascoltata.
Buona settimana e buona fortuna.

1 commento:

  1. Concordo su cosa sia stato il fatto più importante della settimana . Severino a modo suo era un "anti progressista" perchè contro un certo tipo di progresso soprattutto della tecnica , ma non solo . Berlusconi si potrebbe togliere parrucca, cerone e dentiera, ma poi ci sembrerebbe di veder parlare l'uomo invisibile. Per altro dal punto di vostra del "pensiero politico" , invisibile lo è già da parecchio quindi nel suo caso si tratterebbe di un atteggiamento di coerenza....

    RispondiElimina