Ciò che possiamo licenziare

sabato 4 luglio 2020

Marilyn Monroe ha fatto un miracolo

Chi è deputato a fare miracoli non li sta facendo. Per questo intervengono gli outsider come Marilyn. Un teatro salvato da un mouchoir. Sono tempi bizzarri.

Sono tempi veramente bizzarri quelli nei quali stiamo vivendo. Molto bizzarri: ci si ammala di non si sa  cosa, si guarisce non si sa come, il virus bighellona per l’universo globo non si sa da quanto tempo e si presenta a capocchia un po’ qua e un po’ là. Si sa soltanto che c’è e fa danno. Si attende di avere un vaccino e contemporaneamente si attende anche una seconda ondata di malattia. Sembra di assistere a una di quelle gare ciclistiche su pista dove i pistard, per dirla alla francese che fa fino, stanno per interminabili minuti in surplace fermi sulla bicicletta in attesa del momento migliore per attaccare e sorprendere l’avversario. Tutti ovviamente facciamo il tifo per il vaccino, ma come si sa le somme si tirano alla fine. In più s’aggiunga che chi è deputato a fare i miracoli non li sta facendo e chi invece, peccatrice messa all’indice dai bigotti benpensanti, in quattro e quattr’otto, come si conviene ai miracoli ti salva dal fallimento un teatro. D’altra parte il miracolo, data la mandante, non poteva che riguardare un teatro, luogo di perdizione per eccellenza.
La peccatrice in questione è nientepopodimeno che Marilyn Monroe e il teatro salvato è la Comédie Italienne di Parigi. Dove alla peccaminosità del teatro si somma quella congenita della capitale francese.
Ormai da qualche anno l’attuale Comédie-Italienne, quella storica nasce nel XVII secolo con il nome di Théâtre Italien de Paris, si dibatteva in difficoltà finanziarie, ché anche in Francia i teatri vivono talvolta magramente. Nulla a che vedere con la situazione italica, ma anche oltralpe la polvere del palcoscenico non sempre si trasforma in oro.
L’attuale proprietario della Comédie Italienne, Attillio Maggiulli, 70 anni, da Corato, provincia di Bari, ha potuto saldare i suoi debiti, si parla di 300.00,00€ grazie a Marilyn Monroe. Ovvero grazie al mouchoir della diva.
Si dice che il fazzoletto in questione sia stato perso dalla Monroe nel 1960 in un albergo di New Yok e da allora è passato di mano in mano fino ad arrivare in quelle di Maggiulli che conosce un collezionista di oggetti appartenuti a Marilyn. E il miracolo è fatto: 300.000€ in cambio del fazzoletto. Che chissà se veramente è appartenuto a Marilyn Monroe ché se non lo fosse il miracolo sarebbe doppio. E in tempi in cui ci si accontenterebbe anche solo di un mezzo miracolo questo ne vale almeno tre. E di miracoli sa il cielo quanto ne abbiamo bisogno.
Buona settimana e buona fortuna.

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