Ellen Burstyn protagonista di Alice non abita più qui |
Chi,
dei membri del governo, potrebbe interpretare il ruolo di Alice nel
paese delle meraviglie? Prima datevi la risposta e poi leggete il
pezzullo.
Se
avrete indovinato complimentatevi con voi stessi. Potreste far parte
del governo. Non questo. Uno sveglio.
Non fatevi trarre in inganno dal titolo, il riferimento non è al film che Martin Scorsese girò nel 1975 e che valse alla protagonista, Ellen Burstyn l'oscar come miglior attrice.
No. Il riferimento è all'altra Alice, quella di wonderland, che ha deciso di allietarci questi tristi giorni di crisi reincarnandosi. E poiché il reverendo Charles Lutwidge Dodgson, ben più noto con lo pseudonimo di Lewis Carroll, era un tipo spiritoso si è reso necessario trovare il giusto phisic-du-role perchè la potenza di Alice potesse esplodere.
E allora cosa c'è di meglio di un bel (si fa per dire) ministro del governo Monti.
Dopo aver scartato la Fornero, algida (per finta) e sopratutto troppo acida (per davvero),si è passati a Terzi di Sant'Agata, troppo compassato, ad Antonio Catricalà, nome non adatto, s'era fatto un pensierino anche su Dino Piero Giarda.
Il ministro Giarda in effetti come reincarnazione di Alice ci sta, ha molte caratteristiche che lo rendono compatibile e credibile per questo ruolo. Perfetto. Quasi perfetto.
Insomma così perfetto che è venuto il timore di essere subito sgamati. Quindi si è cambiata idea.
Ci voleva qualcuno di insospettabile, qualcuno duro, qualcuno capace di grande freddezza, qualcuno in grado di ragionare più con i numeri che con la testa (del cuore non se ne parla proprio) ma con quel certo “non-so-che” che lo fa capace di stupire e di stupirsi. Qualcuno con due occhioni da Alice.
Qualcuno in grado di dire cose terribili con il tono di voce leggero col quale si ordina, distrattamente, un aperitivo. Uno di quelli che quando parla ti rimane il sospetto di essere d'accordo con lui anche se non sai su che cosa sei d'accordo. Perché lui è uno di quelli che “non si capisce mai cosa dice.” Però lo dice sempre molto bene. Oh come lo dice bene.
Occhioni di Passera |
Ci vorrebbe quindi un vecchio demone-cristiano. O magari un nuovo democristiano E quindi la scelta è stata sostanzialmente obbligata. Come non pensare a Corrado Passera. Una vita passata tra i numeri,sempre seduto dall'altra parte della scrivania, quella per intenderci dei signori che comandano, ma sempre con l'aria ammiccante di dire “tanto io sto con voi, che non contate nulla.”.E magari qualcuno ci casca.
L'ultima trovata di Corrado-Alice-Passera, che vive allegramente nel mondo di wonderland quando non frequenta comunione&;fatturazione, è stata di chiedere ai petrolieri di farsi carico dell'ultima nata tra le accise: due centesimi per il terremoto dell'Emilia. Il che equivale a chiedere ai petrolieri, che notoriamente hanno un barile al posto del cuore, di rinunciare, un per l'altro, al 4% del loro fatturato (1) per singolo litro. Che sarebbe come se avessero chiesto a Landru (2), noto al popolino come Barbablu, di rinunciare alla vedovanza facile per impegnarsi in un matrimonio a vita.
Questa volta i petrolieri, di solito così veloci ad applicare, in tempo reale, qualsiasi aumento di prezzo e così lenti e lumacosi nel trattarne le riduzioni, sembrano ammaliati dai grandi occhioni di Corrado-Alice-Passera da dirsi disponibili a questa innovativa e rivoluzionaria operazione: i petrolieri pagano le tasse al posto dei comuni mortali. Chissà che direbbero i loro babbi, per intenderci quelli dello scandalo dei petroli (3).
A proposito come è andata a finire quella storia?
Il più ammaliato di tutti è stato Pasquale De Vita presidente dell'Unione petrolifera che si è immediatamente impegnato “per la «sensibilizzazione» dei grandi marchi. Che di sicuro vorranno rispondere positivamente.” (4)
Come cambia il mondo quando si mette di mezzo Alice e il suo candore ora reincarnato in Corrado-Alice-Passera.
E' bastato un leggero battito di ciglia di Corrado-Alice-Passera che subito quegli uomini duri, rotti alle più feroci trattative con emiri, sceicchi e generali di tutto il mondo si sono trasformati . Da lupi in agnelli. E Corrado-Alice-Passera ci crede. Anzi orgogliosamente ha ripetuta la favola anche alle radio e alle televisioni. E magari se la ripete compiaciuto quando si rade davanti allo specchio. E pensa di essere stato pure furbo. Si fa tanto per dire (ridere).
Oddio l'ammaliato De Vita ha anche subito aggiunto, ma sottovoce, che “sarà difficile controllare il vero risultato, visto che il mercato finale dei carburanti è ormai libero quanto frastagliato, inestricabile non nei prezzi ufficialmente "consigliati" ma nei liberi ritocchi che possono disporre e praticare i singoli gestori.” Ancora l'operazione non è partita che già si è trovato il possibile colpevole per l'insuccesso annunciato.
Quando si dice l'esperienza.
Già, forse però bisognerebbe svegliare Corrado-Alice-Passera e ricordargli che i lupi perdono il pelo ma non il vizio. Che sarebbe troppo bello se lui e i petrolieri. come quell'altra Alice, non abitassero più qui.
ps.Oggi 1 giugno. I petrolieri hanno già fatto sapere che tengono famiglie numerose, hanno da pagare il mutuo della prima casa e sono in arretrato con le bollette della luce e del gas pertanto declinano l'invito a farsi partecipi. E poi " tasse" è una parola strana. Di difficile comprensione e pronuncia. Anzi hanno dichiarato che, a ben pensarci, gradirebbe un aiutino da parte del governo.
Queste si che sono belle favole.
ps.Oggi 1 giugno. I petrolieri hanno già fatto sapere che tengono famiglie numerose, hanno da pagare il mutuo della prima casa e sono in arretrato con le bollette della luce e del gas pertanto declinano l'invito a farsi partecipi. E poi " tasse" è una parola strana. Di difficile comprensione e pronuncia. Anzi hanno dichiarato che, a ben pensarci, gradirebbe un aiutino da parte del governo.
Queste si che sono belle favole.
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(1) 28,9% circa è l'incidenza per litro di benzina composto da greggio, raffinazione, trasporto e margine.
(2) Henri Désiré Landru o Barbablù (Parigi, 12 aprile 1869 – Versailles, 25 febbraio 1922) è stato un criminale e assassino seriale francese. Di solito se la faceva con signore un po' agé che prima depredava e poi carinamente uccideva.
(3) Lo scandalo dei petroli scoppiò nell'inverno 1973-1974. nonostante tutto non se ne cavò un ragno dal buco. Come al solito. Per approfondire: “Petrolio e politica” di Mario Almerighi, Editori Riuniti 2006
(4) http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-05-31/passera-margini-compensare-accisa-063735.shtml?uuid=AbTvb3kF ;