Uno
dei più gustosi aforismi,di John Stuard Mill recita: “i conservatori
non sono necessariamente stupidi ma la maggior parte degli stupidi
sono conservatori”. (1 In nota si trova la frase originale in
inglese per la felicità di Beppe Severgnini e di Elsa Fornero.
Entrambi vanno matti per la lingua di Albione anche se il primo è
nato a Crema e la seconda non sa come si traduce “paccata di
miliardi” che se l'avesse saputo la Camusso si sarebbe bevuta
l'abrogazione dell'articolo 18).
A
dimostrazione che ogni mondo è paese l'aforisma mantiene il suo
senso e, ad essere sinceri un po' lo amplifica,se a “conservatori”
sostituiamo “aderenti al pdl”.o berlusconiani
Infatti
negli ultimi tre giorni ben quattro esponenti di quel trust di
cervelli che ci ha governato fino allo scorso novembre hanno parlato.
Ovviamente il livello delle loro dichiarazioni è stato direttamente
proporzionale alla loro statura politica. Quindi basso. Molto basso.
Il fatto che tra questi ci sia Renato Brunetta non ha influenzato il
nostro giudizio.
L'intenzione
era quella di attaccare Monti Mario e di screditarlo agli occhi
dell'italico popolo ma crediamo abbiano sortito il risultato
contrario.
L'attacco
sembra studiato a tavolino. Sono partiti, lunedì 30 aprile, il
Brunetta di cui sopra con un articolo più lungo di lui su “il
giornale” mentre in contemporanea sul Corriere della Sera si esibiva l'ex
ministro dell'economia Tremonti Giulio poi in serata è seguito
l'intervento di Ignazio-Benito-Maria-Larussa e infine oggi 1 maggio
ci è toccato a Maurizio “ridens” Lupi.
Tutti
evidentemente appena atterrati da Marte hanno voluto dare prova del
loro stato di confusione mentale.
Brunetta
Renato, appena disceso dallo scranno di ministro della Pubblica
Amministrazione (8 maggio 2008-11 novembre 2011) ha scritto che
“non
possiamo trascurare un'emergenza fiscale che è ormai giunta a
livelli di vera e propria intollerabilità, e di cui solo un marziano
potrebbe non accorgersi''
e
quindi incita il governo a tagliare la spesa pubblica. Bravissimo.
Chissà dove a dormito negli ultimi tre anni.
Tremonti Giulio (che già solo con il cognome il Mario ci fa risparmiare) non le ha mandate a dire e s'è erto (memore delle sue frequentazioni con il celodurista Bossi) a paladino delle vedove, dei poveri e degli indifesi neanche fosse lo sceriffo di Nottingham. Che rubava ai poveri per dare ai ricchi. Proprio lui, il Giulio Tremonti che nell'ordine è stato l'inventore della finanza creativa, quello che ha condonato il condonabile dopo aver detto che mai ne avrebbe fatto uno, quello delle cartolarizzazioni (che significa far finta di aver incassato oggi quello che non si incasserà domani), quello che voleva vendere le spiagge ma anche i mari, i laghi, i monti e magari pure qualche fettina di marciapiede), quello dello scudo fiscale per i capitali portati all'estero, quello che ha negato la crisi fino all'ultimo, quello che, grazie anche alla demagogica abolizione dell'ICI, ha allargato il buco di bilancio. Quello che non credeva nella globalizzazione. Quello che veniva addirittura redarguito da Giuliano l'apostata Ferrara che arrivò a dirgli “monate lo dica a sua sorella”. Già (poco) onorevole Tremonti queste monate le racconti a sua sorella.
Come
non bastesse dopo questi tiri di fioretto ecco intevenire con il
solito nodoso bastone Ignazio-Benito-Maria-Larussa. A riprova che il
lupo perde il pelo ma non il vizio. Il fine bolitigo s'è lanciato in
uno spericolato: “a mettere le tasse è capace qualsiasi
ragioniere”. Vero. Verissimo. Anche a governare è capace qualsiasi
vero uomo politico. Se c'è. Digiamogelo.
Ultimo
della schiera Maurizio-ridens-Lupi. Chissà poi che c'avrà sempre da
ridere. Non si sa. Lui ciellino, neanche tanto vaga rassomiglianza con la figlia di Fantozzi, non è un rozzo manganellatore e
quindi un po' minaccia e un po' blandisce. Dandoci così la quasi
certezza che moriremo democristiani.
Tutti
questi simpatici interventi, un filino stupidi, perchè sopra le
righe ridigiamogelo, hanno un po' irritato Marione nostro (che non
sempre ci piace, diciamolo) il quale ha cominciato a tirar fuori quel
che avrebbe dovuto già dire a novembre. Ovvero che la crisi è
figlia dell'inanità del governo Berlusconi (che assomiglia a una
crasi tra burlesque e fresconi) e dei suoi scardellati ministri e che
metterci una pezza sarà ben difficile. E che, se non lo lasciano
lavorare in pace, potrebbe anche andarsene. Sottinteso “e poi
voglio vedere chi vi vota (fresconi)”.
Questo
risveglio rammenta una poesia di Trilussa (2): er
pappagallo scappato
- Lei me chiamò e me fece: - Sarvatore,
- er pappagallo jeri scappò via
- perché nu' richiudeste er coridore;1
- eccheve er mese,2 e fôr de casa mia.-
- Te para carità, te pare core,
- pe' 'na bestiaccia fa' 'sta bojeria,
- mette in mezz'a 'na strada du servitore
- che deve portà er pane e la famîa?...
- Ma io so tutto: er fatto der tenente,
- le visite a Firenze ar maresciallo,
- la balia a Nemi... e nun ho detto gnente.
- Percui stia attenta a lei, preghi er su' Dio,
- ché se me manna via p'er pappagallo
- vedrà che pappagallo3 che so' io!
- E le dica queste verità, senatore a vita Mario Monti che ci saranno utili. Anche se le conosciamo già.
PS.
Nelle
ultime ora hanno parlato anche Gasparri, Cicchitto, Matteoli. Questi
non li commentiamo. Sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.
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1)
“Conservatives
are not necessarily stupid, but most stupid people are conservatives”
2)
Per i più giovani ed Elsa Fornero che troppa impegnata con l'inglese
quasi senz'altro non conoscerà Trilussa e la sua ironia. Trilussa è
l'anagramma del cognome di Carlo Alberto Salustri,1871-1950, fu poeta
romanesco satrico e moraleggiante, nominato senatore a vita pochi
giorni prima di morire commentò:”mi hanno nominato senatore a
morte”.
Note
alla poesia:
- 1) Corridoio.
- 2) Il mensile.
- 3) Che sorta di referendario.
Sempre il migliore Castruccio!! E digiamolo!!
RispondiEliminaCi sono momenti in cui ho la sensazione che la politica italiana sia una sorta di Truman Show. Ricordate il film? Insomma, Tremonti...no vorrei capire... chiedo? Ma, l'anno scorso, maggio 2011, il ministro dell'economia chi era? Non ci diceva o no, che i conti erano blindati? Vi ricordate quando avevano - a luglio - deciso di andare in vacanza e rimandare tutto a ottobre e poi la lettera della BCE li riportò alla realtà?
RispondiEliminaIl Ministro La Russa - gnazio - aveva si o no comprato 34 Maserati blindate per il ministero della Difesa? Sono scemo io oppure le cose sono andate cosi. e poi Tremonti non era l'amico della Lega e che c...o ci sta a fare nel PDL? Non ha firmato lui il finanziamento di 800 mila euro per la scuola della signora Marrone in Bossi? O sto vaneggiando...?