Ciò che possiamo licenziare

martedì 1 maggio 2012

Er pappagallo scappato


Uno dei più gustosi aforismi,di John Stuard Mill recita: “i conservatori non sono necessariamente stupidi ma la maggior parte degli stupidi sono conservatori”. (1 In nota si trova la frase originale in inglese per la felicità di Beppe Severgnini e di Elsa Fornero. Entrambi vanno matti per la lingua di Albione anche se il primo è nato a Crema e la seconda non sa come si traduce “paccata di miliardi” che se l'avesse saputo la Camusso si sarebbe bevuta l'abrogazione dell'articolo 18).
A dimostrazione che ogni mondo è paese l'aforisma mantiene il suo senso e, ad essere sinceri un po' lo amplifica,se a “conservatori” sostituiamo “aderenti al pdl”.o berlusconiani
Infatti negli ultimi tre giorni ben quattro esponenti di quel trust di cervelli che ci ha governato fino allo scorso novembre hanno parlato. Ovviamente il livello delle loro dichiarazioni è stato direttamente proporzionale alla loro statura politica. Quindi basso. Molto basso. Il fatto che tra questi ci sia Renato Brunetta non ha influenzato il nostro giudizio.
L'intenzione era quella di attaccare Monti Mario e di screditarlo agli occhi dell'italico popolo ma crediamo abbiano sortito il risultato contrario.
L'attacco sembra studiato a tavolino. Sono partiti, lunedì 30 aprile, il Brunetta di cui sopra con un articolo più lungo di lui su “il giornale” mentre in contemporanea sul Corriere della Sera si esibiva l'ex ministro dell'economia Tremonti Giulio poi in serata è seguito l'intervento di Ignazio-Benito-Maria-Larussa e infine oggi 1 maggio ci è toccato a Maurizio “ridens” Lupi.
Tutti evidentemente appena atterrati da Marte hanno voluto dare prova del loro stato di confusione mentale.
Brunetta Renato, appena disceso dallo scranno di ministro della Pubblica Amministrazione (8 maggio 2008-11 novembre 2011) ha scritto che  non possiamo trascurare un'emergenza fiscale che è ormai giunta a livelli di vera e propria intollerabilità, e di cui solo un marziano potrebbe non accorgersi'' e quindi incita il governo a tagliare la spesa pubblica. Bravissimo. Chissà dove a dormito negli ultimi tre anni.

Tremonti Giulio (che già solo con il cognome il Mario ci fa risparmiare) non le ha mandate a dire e s'è erto (memore delle sue frequentazioni con il celodurista Bossi) a paladino delle vedove, dei poveri e degli indifesi neanche fosse lo sceriffo di Nottingham. Che rubava ai poveri per dare ai ricchi. Proprio lui, il Giulio Tremonti che nell'ordine è stato l'inventore della finanza creativa, quello che ha condonato il condonabile dopo aver detto che mai ne avrebbe fatto uno, quello delle cartolarizzazioni (che significa far finta di aver incassato oggi quello che non si incasserà domani), quello che voleva vendere le spiagge ma anche i mari, i laghi, i monti e magari pure qualche fettina di marciapiede), quello dello scudo fiscale per i capitali portati all'estero, quello che ha negato la crisi fino all'ultimo, quello che, grazie anche alla demagogica abolizione dell'ICI, ha allargato il buco di bilancio. Quello che non credeva nella globalizzazione. Quello che veniva addirittura redarguito da Giuliano l'apostata Ferrara che arrivò a dirgli “monate lo dica a sua sorella”. Già (poco) onorevole Tremonti queste monate le racconti a sua sorella.
Come non bastesse dopo questi tiri di fioretto ecco intevenire con il solito nodoso bastone Ignazio-Benito-Maria-Larussa. A riprova che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Il fine bolitigo s'è lanciato in uno spericolato: “a mettere le tasse è capace qualsiasi ragioniere”. Vero. Verissimo. Anche a governare è capace qualsiasi vero uomo politico. Se c'è. Digiamogelo.
Ultimo della schiera Maurizio-ridens-Lupi. Chissà poi che c'avrà sempre da ridere. Non si sa. Lui ciellino, neanche tanto vaga rassomiglianza con la figlia di Fantozzi,  non è un rozzo manganellatore e quindi un po' minaccia e un po' blandisce. Dandoci così la quasi certezza che moriremo democristiani.
Tutti questi simpatici interventi, un filino stupidi, perchè sopra le righe ridigiamogelo, hanno un po' irritato Marione nostro (che non sempre ci piace, diciamolo) il quale ha cominciato a tirar fuori quel che avrebbe dovuto già dire a novembre. Ovvero che la crisi è figlia dell'inanità del governo Berlusconi (che assomiglia a una crasi tra burlesque e fresconi) e dei suoi scardellati ministri e che metterci una pezza sarà ben difficile. E che, se non lo lasciano lavorare in pace, potrebbe anche andarsene. Sottinteso “e poi voglio vedere chi vi vota (fresconi)”.
Questo risveglio rammenta una poesia di Trilussa (2): er pappagallo scappato
Lei me chiamò e me fece: - Sarvatore,
er pappagallo jeri scappò via
perché nu' richiudeste er coridore;1
eccheve er mese,2 e fôr de casa mia.-
 
Te para carità, te pare core,
pe' 'na bestiaccia fa' 'sta bojeria,
mette in mezz'a 'na strada du servitore
che deve portà er pane e la famîa?...
 
Ma io so tutto: er fatto der tenente,
le visite a Firenze ar maresciallo,
la balia a Nemi... e nun ho detto gnente.
 
Percui stia attenta a lei, preghi er su' Dio,
ché se me manna via p'er pappagallo
vedrà che pappagallo3 che so' io!

E le dica queste verità, senatore a vita Mario Monti che ci saranno utili. Anche se le conosciamo già.
PS.
Nelle ultime ora hanno parlato anche Gasparri, Cicchitto, Matteoli. Questi non li commentiamo. Sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.

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1) “Conservatives are not necessarily stupid, but most stupid people are conservatives”
2) Per i più giovani ed Elsa Fornero che troppa impegnata con l'inglese quasi senz'altro non conoscerà Trilussa e la sua ironia. Trilussa è l'anagramma del cognome di Carlo Alberto Salustri,1871-1950, fu poeta romanesco satrico e moraleggiante, nominato senatore a vita pochi giorni prima di morire commentò:”mi hanno nominato senatore a morte”.
Note alla poesia:
1) Corridoio.
2) Il mensile.
3) Che sorta di referendario.

2 commenti:

  1. Sempre il migliore Castruccio!! E digiamolo!!

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  2. Ci sono momenti in cui ho la sensazione che la politica italiana sia una sorta di Truman Show. Ricordate il film? Insomma, Tremonti...no vorrei capire... chiedo? Ma, l'anno scorso, maggio 2011, il ministro dell'economia chi era? Non ci diceva o no, che i conti erano blindati? Vi ricordate quando avevano - a luglio - deciso di andare in vacanza e rimandare tutto a ottobre e poi la lettera della BCE li riportò alla realtà?
    Il Ministro La Russa - gnazio - aveva si o no comprato 34 Maserati blindate per il ministero della Difesa? Sono scemo io oppure le cose sono andate cosi. e poi Tremonti non era l'amico della Lega e che c...o ci sta a fare nel PDL? Non ha firmato lui il finanziamento di 800 mila euro per la scuola della signora Marrone in Bossi? O sto vaneggiando...?

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