Si
spera che con il gran passo metta la testa a partito. L’anno scorso aveva
annunciato il suo prossimo ritiro. Agosto per Calderoli è il mese dei buoni
propositi magari settembre diventa quello dei bei fatti. Sarebbe bello se il
viaggio di nozze lo facesse nel deserto del Gobi
È ben vero che visto da
vicino nessuno è normale, ma è altrettanto vero che se uno non lo si guarda da
vicino vien difficile trovargli del buono. Ed evidentemente in questi ultimi 14
anni Gianna Gancia, ex presidente leghista della provincia di Cuneo, deve aver
ben osservato, mirato e rimirato Roberto Calderoli per trovarci quel tanto di buono
che alla fine l’ha fatta decidere al gran passo del matrimonio È senz’altro
stata un’osservazione lunga e minuziosa d’altra parte i cuneesi, la prossima
signora Calderoli è nativa di Narzole cittadina diventata famosa alla fine
degli anni ottanta per la produzione di vino al metanolo, son gente che pesa,
soppesa e pondera ogni decisione. Dalla stessa provincia vengono anche Daniela
Garnero in arte Santanché e Favio Briatore. Due campioni.
Quindi del buono nel
Calderoli Roberto da qualche parte deve pur esserci. E lei, la Gianna Gancia,
l’ha trovato e con ogni probabilità se lo vuol tenere ben stretto. Che se fosse
anche custodito sotto chiave in qualche casa sperduta nella provincia granda sarebbe una gran
fortuna per tutti. Ma per lei soprattutto.
Comunque ora che il
Calderoli fa il gran passo si spera metta la testa a partito, come si usava
dire una volta agli scavezzacolli. E lui negli ultimi vent’anni di essere uno
scavezzacollo (si è nell’era del politicamente corretto quindi più in là di
scavezzacollo non si va) l’ha ampiamente dimostrato. Inutile brandire il solito
elenco di calderolate che son tante, quasi
da guinness dei primati e sempre con un neanche tanto vago afrore
becero-rozzo-trivial-razzista. Il che ci sta tutto poiché la vita di uno
scavezzacollo non è un pranzo di gala in guanti bianchi.
Già l’anno scorso, 2014 era anche allora
agosto, ma l’inizio, il Calderoli aveva dato segni di un possibile, che non
voleva dire certo, impegno per il bene
dell’umanità. In una intervista a Il
fatto quotidiano aveva annunciato la sua prossima dipartita dalla politica
dimenticando, pur tuttavia, di indicarne il giorno, il mese e soprattutto
l’anno. Unico vago riferimento temporale era stato un accenno all’approvazione
di non meglio precisate riforme. Il fatto che per la renziana riforma del
Senato abbia presentato cinquecentomila emendamenti non fa ben sperare, ma il
matrimonio invece sì. L’intenzione, diceva nel chiacchierare con il
giornalista, era di riprendere i valori veri della vita. Quindi il matrimonio
ci sta tutto. Dicono i bene informati, specialmente quelli che questa
esperienza hanno affrontato reiterate volte per il solo amore della famiglia, sia
un’istituzione calmante. Casini Pierferdinando è infatti meglio di un
sonnifero.
Pare infatti che il
gran passo, almeno nei primi tempi rassereni il nubendo, ne concentri
l’attenzione sulle cose della casa, dia ordine e ritmo costante alla vita e, in
genere faccia anche un po’ ingrassare. Il bell’ingrasso dovuto all’appagamento
dello spirito e dei sensi che nulla ha a che fare con quello derivato aell’isteria
politica che il Calderoli ha già provato.. Ed inoltre essendo questo il matrimonio
numero due per il nostro ci sono maggiori possibilità di riuscita senza contare
la fortuna di un bel congedo matrimoniale con annesso viaggio di nozze. Che una
volta partiti non è detto si ritorni. Altri hanno già provato l’ebrezza della
trasgressione, una camper e una vita d’avventura nel deserto del Gobi, per
esempio, perché la coppia Caldereoli-Gancia non dovrebbe provarla? Lì, nel
deserto del Gobi, a ponzare se si è davanti un cammello o un dromedario e a
chiedersi quanti millenni siano necessari per avere quei bei granelli
sfericamente perfetti di sabbia, domande
ontologicamente epistemiche di fronte alle quali la vicepresidenza del senato
impallidisce. Quindi tutti a tenere le dita incrociate e a tifare per il
matrimonio. Con annesso viaggio di nozze. Nel deserto del Gobi. Auguri senatore
Calderoli.
Col c**** che se ne va'
RispondiEliminaChi sarà suo marito?
RispondiEliminabuffone di corte..
RispondiEliminaCe lo togliamo di torno???
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