La
percentuale di incremento dei reati pare bassa, 2,6%, ma il numero assoluto è
impressionante. Molti reati, quelli
contro la persona e quelli di corruzione, spesso non vengono denunciati. Un po’
c’entra anche la crisi ma neanche tanto.
Apparentemente ci sarebbe
da rallegrasi: una vita vale di più di un oggetto, e questo è ovvio. E quindi
pari e patta. In teoria. Nella pratica le cose son ben diverse. Soprattutto se
ci si imbatte nel concetto della statistica che Trilussa definiva così:
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due.
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due.
Conviene allora fare un
po’ di conti e raffrontarsi con i numeri. Quelli veri. Che pur anche sommati,
divisi o sottratti, pari e patta per davvero non la fanno mai.
Il rapporto del
ministero dell’Interno racconta infatti che il numero dei reati nel 2013 è
aumentato, complessivamente, del 2,6% che magari pare pure una piccola
percentuale ma che in numeri veri racconta che questi sono stati la bellezza
(si fa per dire) di duemilioni e novecentomila. Messi tutti in fila l’uno dopo
l’altro e, soprattutto, rapportati con il numero dei giorni, delle ore e dei
minuti, sempre secondo le bizzarre regole della statistica si scopre che la
legge penale viene quotidianamente infranta 7.945 volte il vuol dire 331 ogni
sessanta minuti e 5 ogni secondo che passa. In altre parole prima che sia
finita la lettura di questo pezzo saranno stati commessi all’incirca 1.655
reati. Il che non è male. Si fa sempre per dire.
Calano dunque i
morti ammazzati, che comunque sono stati 502, un po’ più di uno al giorno, ma
per il resto le cose non si son messe proprio bene. Sono aumentate le rapine, +
10% e le estorsioni + 9%, ed anche i
furti in appartamento, + 6%, che sono stati oltre 250.000. E questi son dati
solo quantitativi che altro sarebbe poter considerare qual è il peso che implicano
in valore sia monetario sia, soprattutto, di costo sociale. Nella speciale classifica
dei reati con maggior incremento si
stanno facendo largo le truffe informatiche che toccano il picco del + 16%
rispetto all’anno precedente. Perché i reati evolvono con l’evolvere della
società: più internet più reati attraverso la rete. Vien da dire che è
naturale.
Tuttavia sono da
aggiungere un paio di questioni: la prima è che non sempre all’azione
delinquente corrisponde una denuncia ed è il caso della violenza verso la
persona ed in particolare della violenza domestica verso le donne che troppo
subiscono e troppo tacciono. Senza dire della corruzione, delle estorsione e
del riciclaggio. La seconda è che il senso di insicurezza ormai inghiotte oltre
il 50% degli italiani. Il che non è rassicurante.
E la crisi in tutto
questo? Senz’altro gioca un ruolo ma nella parte bassa del mercato della illegalità
che anche per la delinquenza ci vuole una certa professionalità e chi fino all’altro
ieri era operaio o impiegato o magari
anche appartenente alla categoria del middle management non è formato a questo
mestiere.
Eh ma sull'ammazzarsi di meno ho qualche dubbio, giacché sono aumentate le sparizioni!!
RispondiElimina