Alla
concessionaria del Corsera sono sotto budget o a corto di buon senso. O magari
di tutti e due. Una pagina di pizzini per solidarizzare con un condannato per
mafia. Se la cosa prende piede si apre un nuovo filone di business per l’asfittico
mercato pubblicitario.
Qualcuno riesce ad
immaginarsi il Washington Post che accetta
di pubblicare a tutta pagina un annuncio
degli amici del truffatore Bernard Madoff con il titolo:« Al tuo fianco,
Bernard»? No, eh. E infatti là, come in qualsiasi Paese dove ci sia, non tanto ma
solo un minimo di buon senso, cose del genere non accadono. Anzi, non si riesce
neppure ad immaginare che passano succedere.
Per l’Italia il discorso è tutto diverso, questo è un Paese dadaista
dove non c’è limite alla fantasia , alla creatività e anche alla dabbenaggine.
Ben altre parole meglio esprimerebbero l’ultimo concetto ma questo è un blog
frequentato da Signori e da Signore quindi si veleggia di bon ton. Ciò non
toglie che la fantasia di ognuno sia libera di trovare il giusto sostantivo.
Alla concessionaria del
Corriere della Sera devono essere
sotto budget o a corto di buon senso o forse si trovano in entrambe le
situazioni. Infatti hanno accettato di pubblicare l’annuncio che porta come
titolo (in inglese: head line):«Al
tuo fianco, Marcello» e come immagine (in inglese, visual) hanno pensato bene di usare un’ottantina di pezzetti di
carta in cui uno o più estensori manifesta la propria ammirazione, stima,
affetto, amicizia, fiducia e chissà che altro per Marcello Dell’Utri. Quel
Marcello Dell’Utri condannato a sette anni di carcere, dopo tre gradi di
giudizio, per concorso esterno in
associazione mafiosa. Che poi è lo stesso Dell’Utri che è stato estradato dal
Libano dove era andato chissà a fare che. E sempre lui quello che fece assumere
il mafioso Mangano in quel di Arcore e lo definì «un eroe». Che a ben vedere
gli eroi hanno altre storie alle spalle.
L’avviso è stato rigorosamente pagato come è indicato
da una scritta in bella evidenza che sta sulla destra in alto della pagina. E con questo escamotage alla concessionaria avranno pensato di dimostrare che si
tratta di una semplice operazione commerciale, pecunia non olet, e non di un’operazione di servilismo becero. Chi
avrebbe mai potuto sospettarlo?
L’annuncio di per sé è
una vera fesseria perché quei tanti pezzettini di carta sembrano proprio dei pizzini. E non ci vuole un guru della comunicazione per capire che accostare l’idea del pizzino che in questo caso sono pure
tanti ad un condannato per mafia non è quanto di meglio si possa fare. Senza
dire di alcuni messaggi che sono innocentemente e involontariamente ironici.
Come quello che riporta:«Migliaia di amici leali ti sono sempre vicini: i tuoi
libri.» che poi è come dire di non fare affidamento sugli umani. O quell’altro
che inizia con:«ho conosciuto il Dott. Marcello dell’Utrio all’età di 7 anni…..»,
bella memoria. O quello che scrive, testuale: «… vorrei partecipare, in merito
alla vicenda giudiziaria del Senatore Dell’Utri la mia immutata stima…» neanche
fosse una dichiarazione al catasto.
Certo è che se la cosa
prende piede si apre un nuovo filone nel business delle inserzioni
pubblicitarie. E di qui a un po’ ci si potrà aspettare di vedere annunci del tipo:
«Totò o’ scarafone sei tutti noi» oppure «Liberate Tarzàn» o anche «Felice
faccia d’angelo ti vogliamo bene.» E poiché la stampa è sempre stata terreno di
sperimentazione seguiranno senz’altro spot radiofonici e poi quelli televisivi
e non si potrà non arrivare al web con fantasiosi banner interattivi. E magari i condannati più danorosi potranno anche permettersi dei testimonial . E magari si useranno queli attori che nella finzione filmica impersonano giudici o poliziotti. En plein. Un altro primato
che il mondo invidierà al Belpaese.
gli inserzionisti hanno avuto l'intelligenza di non tenere aperta la pagina dei messaggini rivolti a Dell'Utri, chissà quanti altri avrebbero aggiunto il loro commento , anche a pagamento. Anche questa potrebbe essere una idea per il mercato pubblicitario.
RispondiEliminacon tanti amici così e soprattutto con quello che ha pagato....Marcellino non avrà ragione di lamentarsi e starà bello zitto !
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