Quelli
che annualmente fanno richiesta di dispensa matrimoniale causa Cupido sono all’incirca 700.
In percentuale sul numero dei sacerdoti un niente. Nel 1971 Dino Risi girò La
donna del prete.
Dopo la ormai nota
lettera delle 26 donne, quella nella quale chiedevano a papa Francesco di
rivedere la regola sul celibato per i sacerdoti, la questione è d’obbligo: hanno voglia di
sposarsi i preti?
Bella domanda. La lettera in verità rende palese solo il desiderio
delle 26 donne di potersi accasare. Ma questa è storia vecchia: sono le donne,
per tradizione ampiamente documentata da romanzi, cinema, teatro e talvolta anche
casi della vita, quelle che ambiscono al matrimonio. Mentre agli uomini, sempre
per tradizione, abbondante anch’essa e documentata da romanzi, cinema, teatro e
talvolta anche casi della vita, la
questione pare interessare relativamente poco. Anzi per loro, gli uomini,
sempre per la tradizione di cui sopra, sono recalcitranti a quel passo e vi sono
indotti, se non addirittura costretti solo dalle convenzioni. Se poi alla fine
ci si trovano bene, come per molte altre situazioni, è solo pura fortuna o un
caso della storia. Anzi corre da parte di quelli che si definiscono scapoli
impenitenti che sposarsi è rischioso perché ci si porta in casa una estranea che
ficca il naso in ogni angolo. Che d’altra parte è vero non essendo la moglie
una parente di sangue. E per lo più, con la scusa di mettere ordine fa sparire
le cose fondamentali per la vita. Quelle che sono sempre state lì e adesso non
si trovano più.
Invece che i preti,
uomini anch’essi pure se calati dentro la tonaca o il clergiman, per i più
moderni, abbiano questa voglia smodata di farsi accalappiare ed ingabbiare
(secondo la versione tradizionalmente più maligna) lascia qualche dubbio. Infatti la famosa lettera è firmata solo dalle amanti-fidanzate-compagne e non dall’altra metà del cielo. Come se l’iniziativa
fosse solo farina del loro sacco. E c’è da crederlo. In fondo mantenere lo status quo potrebbe anche non dispiacere
ai signori preti: la situazione fifty-fifty
permette di cogliere il meglio dalle due situazioni. E anche i preti come già
detto sono uomini. D’altra parte i numeri stessi, ammessi che siano veritieri, sono
miserelli e lasciano poco spazio a ecclesiastiche fantasie matrimoniali. Si racconta
(1)
che nel mondo i preti che hanno abbandonato la Chiesa causa Cupido siano stati 57mila,
e all’incirca 700 quelli che hanno lasciato nell'anno 2010. In ogni caso anche
considerando l’inflazione sono un po’ pochini tenendo conto che i sacerdoti diocesani,
quelli a maggior contatto con il territorio e quindi esposti alle più
pericolose tentazioni, sono all’incirca 413mila (2).
Insomma percentuale annuale meno che irrisoria. Però c’è un però.
Il cinema che spesso
anticipa i fatti della vita racconta che nel 1971, Dino Risi girò un film, protagonisti
Marcello Mastroianni e Sofia Loren, dall’emblematico titolo: la moglie del
prete. La trama è semplice ed arguta. Lui e lei si incontrano, si innamorano e
alla fine decidono (più lei che lui) di sposarsi. Lui ambirebbe pur con il
matrimonio, di mantenere il ruolo e, ovviamente ligio,decide di precedere la
fidanzata a Roma per chiedere la dispensa. Ma quando la fidanzata lo raggiunge
scopre che l’amato bene ha fatto carriera, è diventato monsignore e questo va bene, ma tutto
sommato il matrimonio non l’interessa più tanto. E questo va meno bene. Anche perché, come racconta il
proverbio siciliano “comannare è meglio
che…” con quel che segue.
Che poi alla fine se
anche si sposassero tutto sommato sarebbero fatti loro. E con ogni probabilità
questo non migliorerebbe ne peggiorerebbe le loro prestazioni comportamento.
E poi comunque ci sono quelli che al matrimonio non hanno mai pensato. Come lo
stesso papa Francesco ha dichiarato di sé stesso. E forse sono i più,dato che avere
in sacrestia una che sposta i calici e le tiare, si mette a lavare turiboli e
magari ti annacqua pure il vino dev’essere un buon deterrente al matrimonio.
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(2)
http://www.uccronline.it/2013/05/17/cresce-il-numero-di-cattolici-e-di-sacerdoti-nel-mondo/
e se si sposassero tra di loro?
RispondiEliminaMagari alcuni già lo fanno.
EliminaMeglio che prima divorzino dalla chiesa!!!!!! Tutti in massa!!!!
RispondiEliminaNon possono sposarsi semplicenente perche la prole avrebbe diritto all eredità immobiliare...
RispondiEliminaI preti che vogliono sposarsi di spretano quelli che vogliono la perpetua sessualmente attiva con lui o mirano ai bambini stanno attaccano con le unghie e i denti al sacerdozio ed alla "poltrona" lo stipendio e i benedir sono garantiti
RispondiEliminaMa con l'8XMille spetta loro anche la dote.?
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