Gli F35 costano tantissimo e forse sono anche dei
bidoni. La ministra della difesa Roberta Pinotti si sbilancia. Matteo Renzi da
anche dei numeri sul possibile risparmio. Poi interviene il Presidente
Napolitano e i cacciabombardieri non si toccano. E la Pinotti fa marcia
indietro. Misteri (o banalità) della politica italiana.
La senatrice Roberta Pinotti indica la misura dei tagli |
Il governo,,si
dice, è coeso sugli obbiettivi da raggiungere e tutti sono impegnati allo
spasimo per farlo. Per cui non ha stupito nessuno sentire la ministra Roberta
Pinotti, 53 anni, due figlie, insegnante di lettere nei licei, ma di quella
esperienza ha perso memoria visto che è alla sua quarta legislatura
consecutiva, affermare con il piglio tra il deciso ed il materno che: «È lecito immaginare una razionalizzazione, si può ridurre e rivedere» E qui i cuori
hanno avuto un sobbalzo. Poi ha aggiunto un ambiguo, «ma prima bisogna
chiedersi che difesa vogliamo, quale tipo di protezione ci può servire.» Quindi
con la nonchalance che contraddistingue chi appoggia le terga sugli scranni
parlamentari ha aggiunto: «C'è un impegno assunto dal governo, aspettiamo la
fine dell'indagine conoscitiva per prendere le decisione.»
I romani per dire di un evento che mai si sarebbe realizzato
indicavano le calende greche, i più prosaici degli italici dicono «a babbo
morto» mentre anche i più scardellati dei politici hanno capito che nulla è più
indefinito che l’attendere i risultati di un’indagine conoscitiva. E la
ministra Pinotti forte della sua laurea in lettere ha aggiunto come carico da
novanta: «È lecito immaginare.» Che è come
dire: sognare non fa male. Deve essere andata a ripetizione dal manager da
sogno in arte Flavio Briatore. Comunque qualcuno c’è cascato. Infatti
Matteo Renzi che non sta fermo un attimo ha subito colto la palla albalzo e ha
dichiarato il suo apprezzamento per la ministra e immediatamente, come sono
veloci questi scout, ha definito in 3,5 miliardi il risparmio. Anche se non
tutto derivante dagli F35. A rompere le uova, e non solo quelle, nel paniere del governo
ci ha pensato il Presidente Napolitano. Infatti ha lanciato l’ennesimo monito,
che di moniti si può pure fare indigestione, che suona praticamente così: sugli
F35 il il Parlamento non deve intervenire e il governo meno che mai. Punto.
Va bene
l’autorevole monito ma poiché qualche raziocinante ancora gira, a insaputa
della classe politica nazionale, per le plaghe del Belpasese sarebbe bello
che qualcuno gli spiegasse il perché di
tanto interesse per questi aereoplanini costruiti dalla Locked, azienda di cui
in passato si parlò molto per storie di corruzione. Il fatto che si dica: «No-Perché?-Perché no.» va bene per le canzonette.
E solo per quelle. Ormai anche i più conservatori tra i pedagogisti
dicono che la formula fa acqua quindi un po’ di spiegazione ci vuole. Se la
cosanon funziona per i bimbi ancor meno funziona per gli adulti.
Ovviamente
la ministra Pinotti dopo questa autorevole dichiarazione poteva far solo due
cose: discutere nel merito o abbozzare. Ha scelto la terza: dare la colpa ai
giornalisti che hanno malinteso il suo pensiero e per giunta l'anno anche esteso. Infatti la ministra ha spuntualizzato che
«Io non ho parlato specificamente degli F-35. I media hanno esteso
mie considerazioni con valutazioni che io non ho fatto.» Chissà se anche per i ministri si può usare la dizione
“scusa puerile”. Se fosse , questo
sarebbe il caso.
Gli F35 sono croce e delizia del
ministero della difesa ma anche del governo tutto visto quel che costano. Che
poi se costassero e basta, quasi quasi ci si potrebbe passar sopra, in fondo
gli italiani sono un popolo di signori e non stanno a guardare gli spiccioli. Il fatto vero è che sono pure tarocchi.
Che per girarla in politichese significa che non funzionano tanto bene e
che, giusto per dirne una, siano vulnerabili ai missili a lunga gittata
posseduti dall Cina. Bazzecole. C’è poi da dire, senza voler essere pignoli
come fa la Bbc, che il programma F35, se tutto andrà bene sarà completato ed
operativo nel 2018 con solo otto anni di ritardo rispetto a quanto progettato
inizialmente. E nel frattempo quella tecnologia sarà ampiamente superata . Capita. Qualche
volta succede anche ai travet (impiegato modesto e mal pagato, fonte Treccani) di
arrivare tardi in ufficio e avere problemi con le obliteratrici dei tram.
Che dire... è un despota democristiano.
RispondiEliminaNapolitano ha due grandi difetti: 1. E' troppo in avanti con gli anni per ricoprire una qualsiasi carica pubblica o privata (figuriamoci quella di Presidente della Repubblica) 2. Ha avuto la peggio nelle lotte politiche interne al PCI contro Berlinguer prima e Natta poi. Queste due cose creano il mix che vediamo oggi. Napolitano sta cercando di attuare oggi quella sorta di socialismo democratico e larghe intese che non e' riuscito a mettere in atto precedentemente, quindi non sta agendo per il bene del paese o meglio sta agendo per l'idea di bene per il paese che e' nella sua zucca.
RispondiEliminacondivido il commento, purtroppo….
RispondiEliminadate la pensione alla gente no a comprare dei bidoni volanti!!
RispondiEliminaOttimo Castrù ! è un pò che non riaprivo il 3d sulle spese militari , comunque per fare questi teatrini potremmo consigliare alla ministro PINOTTI di prendersi come sottosegretario l'ex onoverevole, ex Sel, da ultimo scelta civica Alfonso GIANNI
RispondiEliminaCerto. così fanno gianni&pinotti
Elimina...e la comica è perfetta!!
EliminaOttima sintesi
RispondiEliminaVanessa Rauti la solita solfa... in fin dei conti gli amici non si toccano. Io però "comincio" a rompermi i maroni (scusate il francesismo) e come me molti moltissimi altri. Forse è questo che sfugge a questi signori
RispondiEliminaforse la pinotti non conosceva tutti i particolari dell'affaire.
RispondiEliminaSe non li conosce lei che è ministro ed è stata presidente della commissione difesa chi li deve conoscere i particolari?
Eliminaera ora!
RispondiEliminafra tutti i pessimi governi succedutosi in Italia, non ne ricordo un o più fasullo, grottesco e burattino di questo
RispondiEliminasostengo da una vita che i burocrati e gli alti gradi militari sanno più cose dei politici e spesso li condizionano. alla riunione in cui si è parlato degli f35 partecipavano i comandanti in capo dell'esercito. sicuramente sono stati loro a mettere la zeppa. comunque hanno deciso di ragionarci su. come dire "a babbo morto". dobbiamo convincerci che un ministro è come un allenatore di squadre di calcio: se incontra la stima della struttura del ministero ottiene risultati e se no salta.
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