Grande fortuna per l'italico popolo
nonché per i giornalisti e tutti i commentatori politici: oggi tiene
banco solo l'IMU. Falchi, colombe, pitonesse e amazzoni posso
riposare. Chissà perché Renato Brunetta non vuole l'IMU? Sarà
forse per la sua passionaccia per il mattone? Scavallare l'IMU per un
immobile che ha una rendita catastale di oltre 2.300 è un bel
risparmio.
Brunetta Renato mentre sogna di scavallare l'IMU |
Per un giorno intero o quasi si potrà
dare tregua al più processato politico d'Italia. E per un giorno non
si sentiranno i pianti e gli strepiti dell'innocente per eccellenza.
E neppure si sentirà la solita tiritera di quello che aspetta,
neanche fosse Godot, un cenno dal Quirinale. Come se il Quirinale si
potesse mettere a fare ammiccamenti e moine o equivoci e
compromettenti cenni al primo che passa per la strada che se così fosse si
correrebbe il rischio di incorrere nel reato di adescamento, Vecchio
reato caro a quelle che una volte si chiamavano, con tocco di
sofisticata filosofia aristotelica, le peripatetiche.
Che bisogna proprio essere armate di
tanta filosofia per andare su e giù per li viali a soddisfare
meschine e vergognose voglie di chi se le può togliere solo a
pagamento perché di loro, mezzi uomini come sono, senza il potere
dei soldi gli resterebberosolo gli occhi e le mani. Gli occhi per
piangere e le mani per i minuti piaceri. Latrin lover da sbarco.
Oggi, poiché si parlerà solo di IMU
tutti si riposeranno.
Le colombe del Pdl se ne staranno
tranquille in piccionaia a tubare tra di loro e a calcolare i rischi
di essere ancora in lista nel caso di possibili elezioni se il
governo dovesse cadere. Inoltre, almeno per un giorno, non correranno
il rischio di essere aggredite da pitonesse e altri serpenti vari che
da quelle parti la cova è breve e le uova si dischiudono in un
baleno. Le amazzoni potranno dedicarsi a rigovernare, metaforicamente
parlando che se lo facessero per davvero sarebbe una bella conquista
per l'umanità, i box dei loro destrieri e magari dessero pure una
bella spazzolatina agli zoccoli dei suddetti con annessa spalmata di
grasso.
Per i falchi si suggerisce di
utilizzare la giornata facendo una gita fuori porta: al Gran
Paradiso. Pare che lì alloggino ben ventisette coppie di aquile.
Magari vedere come funziona la vita di chi quel nome lo porta con
onore e senza usurpazione potrebbe indurli a riflettere. Riserva di
fosforo permettendo.
Di IMU pare ne possa parlare con
cognizione di causa solo Brunetta Renato, capogruppo Pdl ed economista di vaglia, che però sulla questione ha
qualche interesse privato. O, per come lo si chiama da qualche
decennio, conflitto d'interesse. Ha raccontato (1) il Brunetta Renato
che per pagare l'IMU dell'anno passato ha dovuto chiedere un prestito
alla sua banca. Dicono i bene informati (2) che il suddetto abbia
una vera passionaccia per il mattone. Infatti dispone «di
una
casa con terreno a Ravello (Salerno), una a Monte Castello di Vibio
(Perugia), una a Roma e un’altra a Venezia. Viaggia, a scelta, su
una Fiat 500 del ’68, su una Lada Niva o una Jeep Wrangler. Nel
2009, mentre era ministro della Funzione pubblica, ha acquistato per
40mila euro una casa di 40 metri quadri, con giardino di 400 (da
ristrutturare), a Riomaggiore, alle Cinque Terre (La Spezia). Nel
marzo
2011
ha
venduto con una operazione di permuta l’appartamento di Roma
(rendita catastale 919,29 euro) e ha acquistato, con una permuta
parziale, una porzione immobiliare sempre nella capitale, in località
Capizzucchi-Divino Amore.
L’immobile
è composto da un fabbricato su due livelli (rendita catastale 2.370
euro) e comprende anche il 50 per cento di una striscia di terreno»
Nel
2009 dichiarava un imponibile di 310 mila€ sceso nel 2010 a 279 mila€ e
nel 2011 273 mila.€ Chissà se le indennità da parlamentare in questi importi sono comprese o se vanno considerate come in più.
Beh,
comunque un fatto è certo: con queste proprietà e questi redditi
anche la massaia di Voghera o il pastore lucano capiscono che il
professor Brunetta Renato proprio fa fatica a 'starci dentro' e per
questo si batte per non pagare l'IMU. Anche lui.
Sia la massaia di Voghera sia il pastore lucano sarebbero ben lieti di poter dare una mano al povero ministro ma temono sia suscettibile e la possa prendere male. Non è noto per aver un buon carattere.
Sia la massaia di Voghera sia il pastore lucano sarebbero ben lieti di poter dare una mano al povero ministro ma temono sia suscettibile e la possa prendere male. Non è noto per aver un buon carattere.
Comunque,
per almeno un giorno, si parlerà d'altro che non siano le disgrazie
giudiziarie che come noto mettono tristezza. E già questo è fonte di
gioia.
Che
se poi si scavallerà l'IMU che pare costi mediamente (e le medie non
sono mai veritiere quando si entra nel personale ma bisogna
conviverci) ad ogni famiglia proprietaria di prima casa circa 200€
qualcuno, magari tra quelli che la media la superano di molte volte,
sarà contento,
Il
fatto poi che si vada incontro a tasse indirette, per importi
complessivi per famiglia di gran lunga superiore pare che non interessi alcuno.
Anche perché le tasse indirette si sentono (dalla terza settimana
del mese) ma non si vedono. E poiché nel Belpaese è di grande
successo l'adagio che recita «occhio
non vede cuore non duole»
si vedrà tutti un po' meno tasse e si spera ci si debba dolere poco.
Anche
se un po' senz'altro sì.
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(1)
Corriere del veneto 11 dicembre 2012
Quando Brunetta era socialista Formica parlava di corte di nani e ballerine. Ora che Brunetta è PDL si parla di falchi, colombe pitonesse e ... dormiglioni (vedi B.). Evoluzione della destra.
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RispondiEliminaSono dei b......i, l'IMU non deve pagarla chi ha un reddito annuo di 25 mila euro, dopo questa soglia si applica una tassa, chi non ha non deve pagare.
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