Altro gesto simbolico
di Francesco che dopo la croce di ferro e la rinuncia alle scarpette
rosse, pare si priverà anche del soggiorno a Castel Gandolfo. Gran
lavoro della Segreteria di Stato della Santa Sede per contenere i
costi. Le stanze di Castel Gandolfo saranno affittare ai turisti.
Ebbene sì questa estate
Castel Gandolfo rimarrà vuoto. Papa Francesco, pare, non andrà in
vacanza. La notizia viene riportata sul Messaggero del 30 maggio.
Un altro gesto simbolico,
di cui si sentiva la mancanza dato che da quando è stato eletto se
ne sono stati visti pochi. Ché poi, dovrebbero saperlo in Vaticano, i
gesti simbolici vanno centellinati che se se ne fa uno al giorno da
eccezioni diventano norma e il passaggio da norma ad assuefazione è
passo breve.
Adesso alcuni, ma non
tutti che i più hanno da sbarcare il lunario, sono a domandarsi dove
Francesco passerà il 15 d'agosto. Qualcuno scommette che se ne starà
nel convitto di santa Marta mentre altri che farà una gita fuori
porta. Come tutti i romani.
D'altra parte quest'anno
il calendario aiuta: c'è la possibilità di un fare un bel
ponticello. Ferragosto infatti cade di giovedì e quindi se ci si
prende il venerdì di ferie i giorni di vacanza diventano quattro.
Voci che solitamente non risultano bene informate dicono che
Francesco abbia già presentato la domanda per avere il giorno di
ferie e che questa sia all'esame dell'ufficio del personale. Inoltre
si è notata una notevole agitazione negli uffici della segreteria
vaticana: sono stati allertati sia il segretario per i rapporti con
gli Stati (il ministro degli Esteri del Vaticano) sia l'ufficio
responsabile delle proprietà immobiliari che quello degli affari
generali.
Al primo è stato
ordinato, sempre secondo voci poco informate, di prenotare in un
camping dalle parti di Ostia. un piccolo bungalow di tipo b: due
camere, 4+1 posti letto, salone con angolo cottura attrezzato, bagno
con doccia, tv, riscaldamento. Il bungalow è fornito di coperte e
lenzuola mentre gli asciugamani papa Bergoglio se li deve portare da
casa. Pare sia in corso ormai da settimane una serrata trattativa
sui costi del soggiorno tra il cardinale Dominique Mambretti e il
gestore del camping. Pare che per ridurre i costi il cardinale abbia
rinunciato ad avere la tv a colori optando per quella in bianco e
nero. Il gestore del camping ha risposto offrendo il bungalow più
vicino al campo di calcetto e, in via del tutto eccezionale, anche un
pallone in vero cuoio cucito dalle parti di Ancona. Anche perché
televisori in bianco e nero non se ne trovano più. Comunque si
respira aria di ottimismo sull'esito degli accordi. Sembra infatti che
il gestore del camping sia disposto ad includere nel prezzo l'uso del
campo di calcetto, per le giornate di venerdì, sabato e domenica,
dalle 5 alle 6 del mattino, purché non si urli dopo i goal, e ad
offrire una fornitura di bevande energetiche alla fine di ogni partita. Si attende solo il placet dell'economato
che aspetta di sapere dallo Ior se c'è sufficiente liquidità in
cassa.
Poiché
il campeggio è raggiungibile con i mezzi pubblici il cardinal
Mambretti sta conducendo analoga trattativa con l'ATAC (azienda dei
trasporti pubblici di Roma) per avere una riduzione del costo dei
biglietti. Si immagina un bel via vai di porporati, segretari e
commessi per il disbrigo delle pratiche correnti ché il povero
Francesco non potrà starsene in santa pace neanche al campeggio. Ma questo è il lavoro del papa.
L'ufficio
gestioni immobiliari ha già dato ordine affinché siano predisposti
dei cartelli con la scritta zimmer frei (stanze libere) da
appendere sulla porta di Castel Candolfo e nelle zone limitrofe. Si
spera molto nel turismo teutonico e si sta spargendo la voce di
possibili improvvise apparizioni di Benedetto XVI. Avere due papi di
cui uno tedesco ha i suoi vantaggi in ambito turistico. E questo
sarebbe stato il punto centrale del recente colloquio tra la
cancelliera Merkel e Francesco. Si sussurra che i prezzi non saranno
modici, non per discriminare i poveri ma per mungere i ricchi.Altro che patrimoniale. E poi
c'è la necessità di fare cassa. Se l'esperienza sarà positiva,
come molti credono, si pensa già di affittare l'appartamento papale
mantenendo l'usufrutto, solo nei giorni di festa, della stanza dalla
quale il pontefice si affaccia. Ma per non più di un'ora. Non si vorrà creare disagio ai nuovi inquilini.
All'ufficio
affari generali è stato chiesto di rendere possibile l'utilizzo della papamobile per giri
turistici nella Città del Vaticano. In questo caso i prezzi saranno
assolutamente accessibili per poter raccogliere il maggior numero di
persone.
Enrico
Letta avrebbe detto che segue con molto interesse tutti questi
rivoluzionari esprimenti che potrebbero essere messi in pratica anche
in Italia e finalmente far uscire il paese dalla crisi. Matteo Renzi ha ricordato di aver perso le primarie e ha confermato di voler fare il sindaco di Firenze. Brunetta (a prescindere) ha protestato. Scetticismo
di Giavazzi e Alesina.
ma non sarebbe più santo, aprire le stanze di quel maledetto palazzo a chi ha perso casa e lavoro?
RispondiEliminapoveri illusi ma se il papa risparmia ... che vantaggio trae l italia ? togliendo la facciata della ricchezza nn vuol dire niente ,,, prendendo le cose di oro romperle in pezzi e poi spartirli ai poveri ...questo avrebbe dovuto fare ....e magari pagare anche un po dimu su tutti gli edifici ... magari che nn lo stato italiano paghi per le loro scuole di religione ... ecc... che è ben diverso di nascondere l oro che c era in vista
RispondiEliminaScusate, se vado fuori tema…nel senso che non mi accodo all’ennesimo post anti-Papa. Insomma, ragassi…questa è una fuga dalla realtà. Francesco non è il probelma di questo paese. Suvvia,…diamoci una regolata. E’ il capo spirituale di una miliardata di cattolici. Poi, è chiaro, va da sé, chi è ateo non ne riconoscerà mai l’autorità, ma accade da migliaia di anni. Non succede nulla e non è un reato, gli anticlericali hanno diritto di esistere come gli anti interisti o anti milanisti. Stop dunque con Francesco. Mi aspettavo, invece, un post su quanto sta accadendo nel mondo pentastellato. Un vero e proprio casino, per dirla subito educatamente. Grillo spara a zero contro Rodotà, reo di aver rilasciato un’intervista al Corsera, dove evidenzia alcuni errori di strategia da parte del Movimento. Da presidente della Repubblica, dunque, a – cito le parole di Grillo: “ ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo di rifondare la sinistra". Dunque dopo la ‘fucilazione’ della Gabanelli adesso tocca a Rodotà, Facile immaginare la costernazione di questa uscita grillomane tra i sostenitori e i deputati del Movimento 5 Stelle. Nel frattempo, la cittadina Lombardi scopre spie dentro il pentastellato mondo invia un’email ai suoi colleghi usando un linguaggio aulico:”L'ho scritto e lo confermo: chi tra i deputati passa mail del gruppo e stralci di riunioni dell'assemblea alla stampa togliendoci anche la libertà di parlare tra noi tranquillamente è una merda".
RispondiEliminaMari,sei una sognatrice!Forse venendo a conoscenza del fatto che alla "Santa Sede" appartiene una parte considerevole della "Fiat" avresti altre proposte "allucinanti" o mi sbaglio?
RispondiEliminaQuesto il vero essere, è tutta propaganda religiosa e politica della Chiesa, solo per tacciare l'opinione pubblica, pertanto ritengo che la Chiesa debba smettere di pretendere la decima come nel medioevo, bisogna rivedere i Patti Lateranensi e abolire i finanziamenti a pioggia che pretende dallo Stato Italiano e dal Governo che ogni volta si succede
RispondiEliminaNon ci sono dubbi che si sta comportando in maniera ineccepibile, quasi un nonno che si cura dei propri familiari per tutti i loro problemi ed affanni. Ma non ho ancora sentito parole diverse dal passato per quanto riguarda i diritti civili di cui noi pochi laici rimasti in una società quasi bigotta ci sentiamo portavoce.
RispondiEliminaAspettiamo. I Papi non fanno le rivoluzioni ma possono fare i cambiamenti.
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