Benedetto XVII il giorno del suo ultimo compleanno |
Fino ad ora a tutti è stato raccontato
che il Papa viene eletto sì da uomini, ancorché cardinali e
ancorché porporati, ma sotto la vigile attenzione di una colomba che
pare abbia stretti contatti con i piani alti del cielo e quindi non
dovrebbe farsi gabolare con facilità. Perché, si dice, che questa
riesca a vedere, anche attraverso le pesanti bardature, i pensieri più
reconditi. Che talvolta, sotto quegli zuccotti e quei radi ciuffi canuti,
ne corrono taluni che sono veramente pericolosi.
Quindi Benny, come tutti gli altri
prima di lui, sarebbe stato scelto con cognizione di causa dallo
svolazzante pennuto. A meno che non si ipotizzi che l'ultima volta
anziché una colomba a controllare i porporati sia stato mandato un
piccione. Magari solo per una questione di pecunia: è noto
che il piccione costa meno della colomba. Specie se questa la si
vuole anche bianca e immacolata. Che in giro ce ne sono poche.
D'altra parte la spending review pare che abbia lambito anche il
Vaticano pure se hanno avuto la fortuna di schivare la Fornero,
Grilli e pure Passera. Che poi quest'ultimo pare piaccia tanto in
quelle stanze.
Ma
c'è certezza di queste dimissioni? Non bisogna dimenticare che si è
in pieno carnevale e che questo è il periodo in cui ogni scherzo
vale. Dai tempi delle dionisiache feste di Grecia ai baccanali
romani. E i preti, a proposito di scherzi, ne sanno più di Bertoldo.
Non dice la vulgata quando ne esce qualcuno di veramente feroce che
si tratta di uno “scherzo da prete”? Che poi sarebbe bellissimo.
Se domani affacciandosi alla finestra dicesse: “Ci siete cascati.
Non mi dimetto più”. Che colpo.
Neanche
Berlusconi con l'IMU e tutte le altre sue guittate riuscirebbe a
pensarne una così deflagrante. Anche se non tutti da quelle parti,
per esempio i cardinali Bertone o Sodano o Bagnanasco, pare siano poi
così spiritosi.
Le dimissioni sono previste dal diritto
canonico, è vero, ma a parte un paio di casi, quello pluricitato e
oramai barbosissimo, di Celestino V (1249), che da centinaia d'anni
ammorba i liceali d'Italia, e quello del semisconosciuto Gregorio
XII (1415) che nessuno si è mai filato, non si ha memoria di altri che
abbia pensato di lasciare il soglio pontificio. E' da dire però che
precariato, contratti a progetto o a tempo determinato e soprattutto
le partite iva sono cose di questi ultimi tempi. Che anche il
Vaticano si stia adeguando a queste nuove forme di impiego.? Visto
che si parla di “mestiere del Papa”. Gloria in excelsis.
Certo è che questo pastore tedesco di
stranezze ne ha buttate qua e là più d'una. Già aveva detto che,
oggi come oggi, l'annunciazione non sarebbe stata un evento mediatico
di successo (1) come se la protagonista dovesse partecipare ad Xfactor.
Prima ancora aveva scritto che gli angeli e i pastori in quel di
Betlemme non cantavano e che il bue e l'asino non c'erano neppure, aggiungendo come soprammercato, che tra i magi quello nero era di
pura invenzione (2). Con tutto ciò cercando di distruggere la già
fragile industria delle statuine di terracotta dei presepi. Una delle
poche che a Napoli ancora tirino e facciano un qualche profitto.
Che poi mollare proprio adesso, quando
era riuscito a costruirsi pure una sua personale squadretta di marxisti ratzingheriani (3) come se gli atei devoti di Giuliano Ferrara non fossero già pesanti di per loro, proprio non ci sta.
Dov'è finita la sottile abilità politica dei chierici. Capaci di
stare seduti a tutte le tavole dando ragione agli opposti ed ai
contrari?
E potrebbe anche darsi che per l'occasione Benny abbia deciso di
voler imitare l'indimenticato e indimenticabile Francesco Cossiga.
Il Presidente emerito più dadaista d'Italia, che in fine di carriera, per sbarcare il lunario, si mise a fare il dj con il nome di dj-kappa. Questi, decise, appena mollò il Quirinale e con perfetta scelta di tempo, di slacciarsi le scarpe e una volta tolte volle far cadere qua e là qualche sassolino.Che anche Benny nella sua nuova veste di Papa emerito intenda farne cadere qualcuno? Con dj-kappa tutti un po' ci si divertì.
Il Presidente emerito più dadaista d'Italia, che in fine di carriera, per sbarcare il lunario, si mise a fare il dj con il nome di dj-kappa. Questi, decise, appena mollò il Quirinale e con perfetta scelta di tempo, di slacciarsi le scarpe e una volta tolte volle far cadere qua e là qualche sassolino.Che anche Benny nella sua nuova veste di Papa emerito intenda farne cadere qualcuno? Con dj-kappa tutti un po' ci si divertì.
Così come sarebbe divertente avere delle chicche
su alcune delle questioni più intriganti: Ior, elezioni americane,
pedofilia, rapporti con i partiti italiani, attività nell'america
latina, azionariato industriale in quel della Svizzera. Uno spasso.
Sì, sarebbe proprio uno spasso.
Tante domande e poche certezze.
Per il momento non resta che
accontentarsi di quel minimo di cose certe che si rendono saldi nella vita: non ci sono più le mezze stagioni
e non ci sono più neppure i papi di una volta.
(1) http://ilvicarioimperiale.blogspot.it/2012/12/benedetto-xvi-oggi-lannunciazione-non.html
(2) http://ilvicarioimperiale.blogspot.it/2012/11/linfanzia-di-gesu-il-nuovo-libro-di.html
(3) http://ilvicarioimperiale.blogspot.it/2012/10/evviva-abbiamo-i-marxisti-ratzingeriani.html
E' sempre un piacere leggerti, caro Castruccio sei unpiacevole e critico commentatore
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