Finalmente
una buona notizia da Elsa Fornero a quindici mesi dal suo
insediamento come ministro: espatria. Alcune raccomandazioni per
evitare che anche all'estero commetta gli errori più macroscopici. Per non farsi sempre riconoscere. I tedeschi sono un po'
anspruchsvoll (esigenti) con i politici e anche con gli insegnanti.
Elsa Fornero nella parte di ministro |
Non
è ancora certissimo ma pare che la professoressa Elsa Forneto
lascerà l'Italia. Lo ha detto lei stessa in una recente intervista
(Linkiesta 15 febbraio) in cui si dichiara anche avvilita e
abbattuta. Dal contesto però non si coglie se questa sua prossima
migrazione sia una minaccia o una promessa. Is this a threat or a
promise?
In inglese, affinché anche lei e Beppe Severgnini lo possano capire.
In inglese, affinché anche lei e Beppe Severgnini lo possano capire.
Destinazione
della ministra, tra breve ex, con una certa soddisfazione da parte di
alcuni ricchi pensionati che l'hanno fatta franca, sembra essere la
Germania. Quel posto strano dove i ministri si dimettono non solo
quando copiano parte delle tesi di dottorato ma anche quando
combinano dei pasticci. Come ad esempio non conoscere l'esatto numero
delle persone che verranno toccate da una riforma, by the way.
Se
il fatto succede da quelle parti lo considerano un grave errore
classificato sotto la voce “incompetenza”. Uno di quelli da
segnare con la matita blu. E lì, in Germania, se una cosa simile
accadesse l'autore del pasticcio in quattro e quattro otto sarebbe
pump out. Colorita
espressione inglese, inserita ad uso e consumo dei succitati due
personaggi, che letteralmente significa “sparata fuori”. Perché
loro, i tedeschi, hanno ben chiaro in mente l'insegnamento di Max
Weber sull'etica protestante ed il capitalismo (1).
Mica come in Italia dove lo sfrenato e a buon mercato cattolicesimo
consente di salvarsi l'anima e, soprattutto, la pelle con soli tre
pater-ave-gloria.
Prima
della partenza, comunque, alcuni suggerimenti - some suggestions –
che è bene dare a tutte le cenerentole, specialmente quelle che
scendono del canavese, quando vanno in città.
1
- Dice la Fornero che «da
lì (Monaco) ne approfitterò per riflettere». Ecco, brava,
riflettere è la parola chiave. In Germania, anche quando si fa
lezione agli studenti, si usa riflettere prima di parlare. È
una consuetudine. E pure radicata. Anche in assenza di giornalisti che
se poi ci sono il metodo non cambia: prima si pensa e poi si parla.
Elsa Fornero nella parte di docente |
2
- Il tedesco è una lingua assai ricca e piena di sfumature. Pertanto
se volesse ripetersi nell'esilerante numero dei choosy
tenga
a mente che l'idioma di Goethe mette a disposizione diverse
alternative. Choosy
può essere tradotto, come aggettivo, con wählerisch
o zimperlich
nell'accezione
di “esigente” ma se
vuole
enfatizzarne il senso negativo si deve usare heikel.
Però
non sta bene che un ministro, ancorché docente universitario, lo
dica riferendosi ai giovani che non trovano lavoro. Il fatto poi che
il suo braccio destro li abbia definiti “sfigati” - per sua
informazione in tedesco si
dice Schwachkopf
- è
solo un'esibizione da avanspettacolo.
3
- Affermare di non avere competenze, o non essere “ferratissima”,
per una certa posizione e tuttavia occuparla ugualmente perché
chiamata da un amico, là, nella terra di Sigfrido e delle Valchirrie
non lo capirebbero. Non si usa proprio. Se qualcuno non è capace di
fare un lavoro semplicemente non lo fa. È
ovvio.
4
- “Paccata”, altra espressione a lei cara, deriva da pacco e,
guarda il caso, dal tedesco packen, indica
comunemente un insieme di oggetti raccolti e confezionati, quindi una
moltitudine, una grande quantità. Se però si vuole intendere una
“fregatura” si usa Beschiss.
Ma
non è molto elegante e una professoressa, ancorché emigrata e per
giunta dal sud, non dovrebbe usarlo. Non fa fine.
5
- Ad Amburgo frasi del tipo: «Abbiamo
fatto questo sforzo inserendoci all’interno di un programma Istat
di allargamento della base conoscitiva, perché senza una buona
conoscenza dei problemi non si può fare nessuna politica»,
non sono considerate “epocali”. Anzi, delle ovvie banalità. Va
da sé che se non non si conoscono i problemi non si può fare alcuna scelta ne prendere alcuna decisione politica. Non dimentichi che quella è la terra di Kant e di Hegel.
6
- Altra affermazione da evitare è che le
riforme non sono state fatte perché mancavano i soldi. Se i
teutonici la sentissero si metterebbero a ridere perché sanno che
con i soldi le riforme avrebbero saputo farle anche quegli
incompetenti (cialtroni li ha chiamati Mario Monti) dei politici che
c'erano prima. E non avrebbero chiamato dei tecnici.
Se
riesce a trattenersi e ad evitare questi sei punti forse se la può cavare. Non si sa mai.
In
ogni caso sappia che il pezzo di lei che rimane in Italia sarà a
lungo ricordato. Anche se non necessariamente lodato.
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(1)
L'etica protestante e lo spirito del capitalismo – Max Weber -
1904-1905
Maledetta,poteva partire molto prima! Una donna cattiva.
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RispondiEliminaOttimo articolo e complimenti per il tedesco! Concordo con Anna, eccetto che preferirei andasse altrove (io vivo in Germania...)
RispondiEliminabuon viaggio senza ritorno!!
RispondiEliminaVeniamo quindi a sapere che la ancora per poco ministro andrà fra gli Alemanni . Non parliamo dei familiari del sindaco di Roma (persone troppo choosy), ma proprio dei cittadini della Repubblica Federale Tedesca : come ci informa un Castruccio più brillante che mai va a riflettere in quel di Monaco di Baviera . Condividiamo i consigli linguistici del nostro amico , e pensando ai risultati della riforma pensionistica tra esodati , quindicennali e dipendenti dei ministeri post pensionati e prepensionasiti nel giro di pochi mesi , sottolineiamo anche il termine germanico Hudler (pasticcione) , d'altra parte non sapremmo come tradurre il molto più adatto : l' emiliano "Cioccapiatti"
RispondiEliminaTroppo bella! Intendo la notizia, se vera e non fasulla tanto così per farsi sentire come è d'uso della ministra, ahimè, mia conterranea
RispondiEliminasplendido.
RispondiEliminaa me nn mancherà di certo . Nn so se ai tedeschi farà piacere averla!
RispondiEliminanemmeno a me... e soprattutto agli esodati.
RispondiEliminaè la peggior notizia che mi sia mai capitata dopo quella delle dimissioni dell'ex sultano di hard core^^ hahaha vai, vai in germania e vedi come funziona il welfare li, miserabile ignorante!
RispondiEliminae soprattutto speriamo che non ritorni più!!!
RispondiEliminaMonaco di Baviera non è poi così lontana...a ottobre festa della birra...ti veniamo a trovare
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