Gli uomini e le donne di potere spesso dimostrano di aver poca contezza di quel che gli succede intorno, così come di essere assolutamente ignoranti in storia. Qualche ripasso farebbe loro bene.
Il Fontana
Attilio, si imbufalisce perché la Lombardia raggiunge solo il settimo posto tra
le regioni nella classifica stilata dal Ministero della Salute. Per essere
chiaro definisce la questione con un iconico termine istituzionale: «Puttanate»,
aggiungendo che quanto si fa a Roma non lo riguarda affatto. Forse pensa alla
secessione. Tale appassionata e viscerale difesa della sanità lombarda fa
intendere come il presidente della regione, camici a parte, conosca poco o
nulla delle questioni del comparto. Se solo provasse, scavallando le
agevolazioni derivategli dal suo status, a prenotare una visita scoprirebbe che
per una cataratta, in quel di Bergamo, la lista d’attesa è di un anno come del
resto, in quel di Milano, per una visita neurologica al Besta, mentre per la
stessa visita in una struttura meno blasonata i mesi d’attesa sono solo sette,
facendo il paio con l’attesa di cinque mesi per averne una reumatologica. Magari
vivere il territorio anziché darsi da fare per ripristinare i vitalizi
aiuterebbe a non dire puttanate.
Chi sia Vaturi
Nissim fuori da Israele lo sanno in pochi o forse addirittura nessuno. Costui,
giusto per completezza d’informazione, è il vicepresidente della Knesset, il
parlamento israeliano, ed è anche membro del partito del Likud. Per farsi
conoscere dal mondo intero ha deciso di fare un discorso spericolato durante il
quale ha detto:«(I palestinesi di Gaza) sono feccia, subumani, nessuno al mondo
li vuole. I bambini e le donne vanno separati e gli uomino eliminati». Pensava
probabilmente di essere originale senza aver contezza come simili teorie siano
vecchie come il mondo. C’è sempre da qualche parte un popolo definito feccia da
sterminare. L’hanno fatto i portoghesi in Brasile, gli spagnoli in tutto il Sudamerica,
gli yankee con i nativi nordamericani, e
poi i turchi con gli armeni e guarda caso i nazisti proprio con gli ebrei. Chissà
perché i fanatici di destra sono sempre così ignoranti da non conoscere la
storia. O forse il Vaturi Nissim si ispira proprio ai quei suoi ideologici
fratelli di Germania. Senz’altro la senatrice Segre Liliana, il Mieli Paolo, il
Lerner Gad con tutti gli ebrei di ogni nazione, saranno impalliditi nel leggere
simili orrende bestialità e avranno gridato vibranti proteste. Forse.
Volare per oltre
dieci ore per essere preso a pesci in faccia non è da tutti eppure lo Zelensky
Volodymyr l’ha fatto. Il suo incontro con il Trump Donald e il Vance J.D. non
poteva andare diversamente. Lucio Caracciolo l’ha definito: «Un suicidio
assistito». Lo sceriffo Trump e il suo vice Vance si sono comportati come
fossero in un saloon e non nello studio ovale della Casa Bianca e si sono sballotato il povero ucraino come in un film western. E quindi giù sganassoni verbali, non
sono passati alle vie di fatto solo per l’anzianità del Trump Donal e la
pancenta del Vance J.D.
Diceva il
Kissinger Henry: «Essere nemico degli usa può essere pericoloso esserne amici è
fatale». L’aforisma dovrebbe ben stamparsi nelle menti di tutti i governanti
facenti parte della Ue e in particolare della Meloni Giorgia. Al momento desaparecida
dal Parlamento. Essere lo sgabello di un alleato enormemente più grosso,
iracondo e violento quando si arrivain fondo porta a dire:«Ci hanno sempre trattato come servi
e alla fine ci hanno anche tradito». Non è una novità, a sfogliare i libri di
storia.
Buona settimana
e buona fortuna.