Il Letta è più interessato ad alchimie che ai programmi. Ha fatto proposte a quasi tutti e sta imbarcando di tutto, come l’arca di Noè. Gli manca solo di fare una proposta a Giorgia Meloni. Ma c’è ancora tempo.
L’ossessione del
Letta Enrico è di vincere le elezioni. Ci ha provato sommando i suoi sondaggiati consensi a quelli
altrettanto sondaggiati del Calenda
Carlo, ma gli è andata male. Il Calenda ha scoperto che stare con il PD è per
lui penalizzante e quindi meglio correre da solo o, forse con il Renzi, ma sarebbe
un regalo enorme per uno plurilaureato in fallimenti. Se vuol battere il centro
destra ha bisogno di imbarcare qualcun altro e, briciole a parte, non ha molte
alternative, Non volendo, per fortuna del Conte Giuseppe, allearsi con il M5S, le
opzioni si restringono a solo tre possibilità: Berlusconi, Salvini e Meloni. Però
sono alleati tra di loro, ma non ce ne sono altri. I primi due sono da scartare:
il pregiudicato Berlusconi odia i comunisti, anche se nel PD non ce ne sono
quasi più e il Salvini è troppo ruspante per le terrazze snob frequentate dalla
sinistra pariolina. Non resta che la Meloni Giorgia e quindi vai con il corteggiamento.
Sulla questione migranti potrebbero anche andare d’accordo: la Giorgia sta
proponendo con altre parole quanto ideato dal Minniti Marco: che i migranti se li
ammazzino i libici a casa loro così l’Occidente ne esce pulito. Sull’atlantismo
e sulla voglia di guerra sono già sdraiati sulla stessa linea degli yankee. Forse
qualche differenza sull’Europa c’è, ma a tutto si mette rimedio. Quindi l’Enrico
potrebbe cominciare con rose rosse e via di seguito. Gli attuali alleati della
Giorgia sono un po’ maschilisti: loro l’idea di una premier donna la vedono
così-così per non dire che non gli
sconfiffera proprio. Mentre l’Enrico piazza donne ovunque come fossero
prezzemolo: ha la Serracchiani e la Ascani come vicepresidenti o
vicepresidentesse e la Tinagli come vicesegretario o vicesegretaria.. In fondo la
vecchia Democrazia Cristiana, da cui vengono il Letta e tutti i maggiorenti
(quelli che contano per davvero) nel PD, ha molti trascorsi con il vecchio
Movimento Sociale Italiano di cui la
Giorgia continua ad avere nel simbolo e magari anche nel cuore, la vecchia fiamma.
Peraltro anche il Togliatti Palmiro si era rivolto ai “fratelli in camicia nera”
e la destra sociale nelle borgate è più a sinistra del PD. E poi sempre la Giorgia
surrettiziamente si sta convertendo al draghismo: indiscrezioni dicono abbia chiesto
al camminatore sulle acque consigli sui prossimi futuri (si spera di no)
ministri. E poi quelli di +Europa, ex radicali, hanno già governato con la
destra, così come la sinistra, e da quella parte non verrebbero certo dei
dinieghi. Fratoianni poi è troppo interessato a tornare in Parlamento e quindi
farebbe, come suggerisce Cheyenne a Jil in C’era
una volta il west: se ti toccano il
sedere fai finta di niente.
Buona settimana
e buona fortuna..
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