Ciò che possiamo licenziare

martedì 9 agosto 2022

Adesso Enrico deve corteggiare Giorgia

Il Letta è più interessato ad alchimie che ai programmi. Ha fatto proposte a quasi tutti e sta imbarcando di tutto, come l’arca di Noè. Gli manca solo di fare una proposta a Giorgia Meloni. Ma c’è ancora tempo.


L’ossessione del Letta Enrico è di vincere le elezioni. Ci ha provato sommando i suoi sondaggiati consensi a quelli altrettanto sondaggiati del Calenda Carlo, ma gli è andata male. Il Calenda ha scoperto che stare con il PD è per lui penalizzante e quindi meglio correre da solo o, forse con il Renzi, ma sarebbe un regalo enorme per uno plurilaureato in fallimenti. Se vuol battere il centro destra ha bisogno di imbarcare qualcun altro e, briciole a parte, non ha molte alternative, Non volendo, per fortuna del Conte Giuseppe, allearsi con il M5S, le opzioni si restringono a solo tre possibilità: Berlusconi, Salvini e Meloni. Però sono alleati tra di loro, ma non ce ne sono altri. I primi due sono da scartare: il pregiudicato Berlusconi odia i comunisti, anche se nel PD non ce ne sono quasi più e il Salvini è troppo ruspante per le terrazze snob frequentate dalla sinistra pariolina. Non resta che la Meloni Giorgia e quindi vai con il corteggiamento. Sulla questione migranti potrebbero anche andare d’accordo: la Giorgia sta proponendo con altre parole quanto ideato dal Minniti Marco: che i migranti se li ammazzino i libici a casa loro così l’Occidente ne esce pulito. Sull’atlantismo e sulla voglia di guerra sono già sdraiati sulla stessa linea degli yankee. Forse qualche differenza sull’Europa c’è, ma a tutto si mette rimedio. Quindi l’Enrico potrebbe cominciare con rose rosse e via di seguito. Gli attuali alleati della Giorgia sono un po’ maschilisti: loro l’idea di una premier donna la vedono così-così per non dire che non gli  sconfiffera proprio. Mentre l’Enrico piazza donne ovunque come fossero prezzemolo: ha la Serracchiani e la Ascani come vicepresidenti o vicepresidentesse e la Tinagli come vicesegretario o vicesegretaria.. In fondo la vecchia Democrazia Cristiana, da cui vengono il Letta e tutti i maggiorenti (quelli che contano per davvero) nel PD, ha molti trascorsi con il vecchio Movimento Sociale Italiano  di cui la Giorgia continua ad avere nel simbolo e magari anche nel cuore, la vecchia fiamma. Peraltro anche il Togliatti Palmiro si era rivolto ai “fratelli in camicia nera” e la destra sociale nelle borgate è più a sinistra del PD. E poi sempre la Giorgia surrettiziamente si sta convertendo al draghismo: indiscrezioni dicono abbia chiesto al camminatore sulle acque consigli sui prossimi futuri (si spera di no) ministri. E poi quelli di +Europa, ex radicali, hanno già governato con la destra, così come la sinistra, e da quella parte non verrebbero certo dei dinieghi. Fratoianni poi è troppo interessato a tornare in Parlamento e quindi farebbe, come suggerisce Cheyenne a Jil in C’era una volta il west: se  ti toccano il sedere fai finta di niente.

Buona settimana e buona fortuna..  

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