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giovedì 18 agosto 2022

Le candidature nel PD

Le liste sono state ultimate, i big si presentano dove potrebbe essere eletto anche un gatto. Meglio sarebbe se i sedicenti leader si candidassero dove è più difficile raccogliere voti per dare una mano per davvero. In lista anche due pensionate: Camusso e Furlan. Piange Luca Lotti. Si apprende della morte di Niccolò Ghedini.

Gli egregi-stimabili-encomiabili, onorevoli e senatori del PD che, nella legislatura appena finita, hanno con onore scaldato gli scranni di Palazzo Madama e di Montecitorio sono tutti così certi di aver fatto bene, più che bene, il loro lavoro da rivendicare-ambire-pretendere un collegio sicuro. Per collegio sicuro si intende quello dove sotto l’ombrello del simbolo di partito può essere eletto anche un gatto, forse ancor meglio apprezzato. Sono quisquiglie da azzeccagarbugli la lontananza del collegio, magari centinaia di chilometri da casa e la poca o nulla conoscenza del territorio, non sono certo queste le cose capaci di far arrossire questi poveri martiri della democrazia pagati non in cocomeri e peperoni, ma in miserrimi eurini, come noto. La logica vorrebbe fosse il contrario, cioè che i grandi politici si battessero nelle zone più difficili per dimostrare il loro valore e capacità di attirare consensi. Così ovviamente non è, troppa fatica e troppo rischio. Meglio sfrattare il gatto e occuparne la cuccia.. E allora il Fassino Pietro vero e proprio globetrotter delle elezioni questa volta va a fare il turista a Venezia, dove forse non è mai stato, venendo da Ferrara ultimo suo collegio elettorale anziché dimostrare quel che vale nella natia Torino, ci ha fatto inopinatamente anche il sindaco, poi trombato al secondo tentativo. Dicono le cronache che il potente Franceschini Dario, da Ferrara, andrà a farsi eleggere in quel di Napoli, neanche lui ha fiducia nei suoi concittadini che lo conoscono bene. L’ineffabile Serrachiani Debora per essere sicura-sicura si candida sia in Friuli, dove è stata Presidente di regione sia in Piemonte, praticamente dietro l’angolo. Avendo due possibilità magari gliene riesce una: cosa sarebbe il Parlamento senza di lei. E si può andare avanti con altri “eccellenti” come Camusso e Furlan, milanese la prima e genovese la seconda entrambe già ben pensionate, verranno elette rispettivamente in Campania e in Sicilia. Anche il Letta occhi di tigre andrà a farsi eleggere in trasferta: è di Pisa, nel 2021 è stato eletto a Siena e zone limitrofe  e adesso, sempre per essere sicuro-sicuro si accomoda nei plurinominali di Milano e Vicenza. Cosa vuol dire fare sacrifici. Come lo Zingaretti Nicola: si dimetterà da Presidente della Regione Lazio solo dopo la sua elezione al Parlamento, tiene famiglia. Ignazio Marino fece il contrario: lasciò il suo seggio da senatore per correre da Sindaco, eletto, a Roma poi dimesso da una vergognosa operazione notarile. La Cirinnà Monica (rivuole i ventimila e briscola euro trovati nella cuccia del cane)  e la Morani Alessia (l’odiatrice dei 5S)  obtorto collo correranno in collegi a rischio e lì si parrà della loro nobilitate. Chi non correrà affatto è Luca Lotti, quello che trattava col Palamara, e ci sarebbe mancata pure questa. L’ha difeso il Renzi Matteo dicendo, nella stessa frase, quanto questa esclusione sia una vergogna e il Letta dovrebbe occuparsi dell’inflazione. Il nesso tra inflazione e Luca Lotti non è di immediata comprensione, ma ce ne si farà una ragione. In ogni caso il Letta magnanimo o frescone, dipende dai punti di vista, ha ricandidato una bella fetta della quinta colonna renziana, a elezione ottenuta gli faranno la fronda e non se ne potrà lamentare: chi è causa del suo mal … È morto Niccolò Ghedini, dal 2001 deputato e senatore, ma frequentava poco, 98% di assenze. Era l’avvocato del Berlusconi Silvio che, nel caso delle escort a Palazzo Grazioli e Villa Certosa, definì utilizzatore finale con buon rispetto e garbo per le signorine. A suo dire la legge non si applica allo stesso modo per tutti i cittadini e ha cercato di dimostrarlo. Fu anche indagato, ma stralciato, per corruzione in atti giudiziari. Unanime cordoglio nel mondo politico. Con ipocrisia.

Buona settimana e buona fortuna  

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