Le liste sono state ultimate, i big si presentano dove potrebbe essere eletto anche un gatto. Meglio sarebbe se i sedicenti leader si candidassero dove è più difficile raccogliere voti per dare una mano per davvero. In lista anche due pensionate: Camusso e Furlan. Piange Luca Lotti. Si apprende della morte di Niccolò Ghedini.
Gli
egregi-stimabili-encomiabili, onorevoli e senatori del PD che, nella
legislatura appena finita, hanno con onore scaldato gli scranni di Palazzo
Madama e di Montecitorio sono tutti così certi di aver fatto bene, più che bene,
il loro lavoro da rivendicare-ambire-pretendere un collegio sicuro. Per
collegio sicuro si intende quello dove sotto l’ombrello del simbolo di partito può
essere eletto anche un gatto, forse ancor meglio apprezzato. Sono quisquiglie
da azzeccagarbugli la lontananza del collegio, magari centinaia di chilometri
da casa e la poca o nulla conoscenza del territorio, non sono certo queste le
cose capaci di far arrossire questi poveri martiri della democrazia pagati non
in cocomeri e peperoni, ma in miserrimi eurini, come noto. La logica vorrebbe
fosse il contrario, cioè che i grandi politici si battessero nelle zone più
difficili per dimostrare il loro valore e capacità di attirare consensi. Così ovviamente
non è, troppa fatica e troppo rischio. Meglio sfrattare il gatto e occuparne la
cuccia.. E allora il Fassino Pietro vero e proprio globetrotter delle elezioni questa
volta va a fare il turista a Venezia, dove forse non è mai stato, venendo da
Ferrara ultimo suo collegio elettorale anziché dimostrare quel che vale nella
natia Torino, ci ha fatto inopinatamente anche il sindaco, poi trombato al
secondo tentativo. Dicono le cronache che il potente Franceschini Dario, da Ferrara, andrà a farsi eleggere in quel di Napoli, neanche lui ha fiducia nei
suoi concittadini che lo conoscono bene. L’ineffabile Serrachiani Debora per
essere sicura-sicura si candida sia in Friuli, dove è stata Presidente di
regione sia in Piemonte, praticamente dietro l’angolo. Avendo due possibilità
magari gliene riesce una: cosa sarebbe il Parlamento senza di lei. E si può
andare avanti con altri “eccellenti” come Camusso e Furlan, milanese la prima e
genovese la seconda entrambe già ben pensionate, verranno elette rispettivamente
in Campania e in Sicilia. Anche il Letta occhi di tigre andrà a farsi eleggere
in trasferta: è di Pisa, nel 2021 è stato eletto a Siena e zone limitrofe e adesso, sempre per essere sicuro-sicuro si
accomoda nei plurinominali di Milano e Vicenza. Cosa vuol dire fare sacrifici. Come
lo Zingaretti Nicola: si dimetterà da Presidente della Regione Lazio solo dopo
la sua elezione al Parlamento, tiene famiglia. Ignazio Marino fece il
contrario: lasciò il suo seggio da senatore per correre da Sindaco, eletto, a
Roma poi dimesso da una vergognosa operazione notarile. La Cirinnà Monica
(rivuole i ventimila e briscola euro trovati nella cuccia del cane) e la Morani Alessia (l’odiatrice dei 5S) obtorto
collo correranno in collegi a rischio e lì si parrà della loro nobilitate.
Chi non correrà affatto è Luca Lotti, quello che trattava col Palamara, e ci
sarebbe mancata pure questa. L’ha difeso il Renzi Matteo dicendo, nella stessa
frase, quanto questa esclusione sia una vergogna e il Letta dovrebbe occuparsi dell’inflazione.
Il nesso tra inflazione e Luca Lotti non è di immediata comprensione, ma ce ne
si farà una ragione. In ogni caso il Letta magnanimo o frescone, dipende dai
punti di vista, ha ricandidato una bella fetta della quinta colonna renziana, a
elezione ottenuta gli faranno la fronda e non se ne potrà lamentare: chi è
causa del suo mal … È morto Niccolò Ghedini, dal 2001 deputato e senatore, ma frequentava
poco, 98% di assenze. Era l’avvocato del Berlusconi Silvio che, nel caso delle
escort a Palazzo Grazioli e Villa Certosa, definì utilizzatore finale con buon rispetto e garbo per le signorine. A suo
dire la legge non si applica allo stesso modo per tutti i cittadini e ha
cercato di dimostrarlo. Fu anche indagato, ma stralciato, per corruzione in
atti giudiziari. Unanime cordoglio nel mondo politico. Con ipocrisia.
Buona
settimana e buona fortuna
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