Famolo strano? No, famolo normale. Ch'è pure meglio |
I moderati che ironizzavano e ironizzano sulla “creatività al potere”, stupendo slogan del '68 francese, si sono poi spesso ritrovati a invocarla, la creatività, per trarsi d'impaccio in quel che gli vien difficile fare. Ma poiché alla creatività son poco avvezzi rischiano sempre un autogol.
Tra i casi recenti come non ricordare il tronfio Giulio Tvemonti che parlava di finanza cveativa perché non essendo pvatico nel far di conto con questa pensava di coprire le magagne di un governo inetto e bolso. Comunque gli è andata male, come prevedibile.
E' di questi giorni un altro bell'esempio: Maria Rosaria Bindi in arte Rosy.
L'inventrice dei DICO per sostenere tesi conservatrici s'è messa ad invocare creatività e trasgressione. Neanche l'Alighieri, toscano come lei avrebbe immaginato simil contrappasso. Cose da non crederci.
Il tema all'ordine del giorno è il matrimonio gay. Maria Rosaria che dovrebbe far parte dei moderati progressisti si trova invece sulle posizioni moderate conservatrici della sua ex (e si spera mai rimpianta) compagna di partito Paola Binetti, con cui condivide la radice del cognome. Sarà un caso?
A chi le chiede di poter coronare il sogno d'amore con tanto di fiori di d'arancio, confetti, organo e paggetti la presidente del Pd, vaga rassomiglianza con maga Magò e come questa anche un po' pasticciona risponde: "Io ti auguro di fare quello che vuoi nella vita, ma in questo Paese c’è la Costituzione. Il matrimonio è un istituto che è stato pensato storicamente per gli eterosessuali. Potreste avere più fantasia per inventarne uno vostro". Ma che, per il matrimonio c'è un nostro, un vostro e un loro?
La frasetta, anche lontano da ogni malizia, può essere tradotta con un rivoluzionario “la creatività risolve” e con un ancor più trasgressivo “famolo strano”.
Famolo strano?
Ma come presidente Rosy se chiedono un matrimonio normale, no ma se lo fanno strano invece sì?
Che c'è pure il rischio che tra registi, fotografi, creatori di moda , artisti, scultori e romanzieri e pure politici e avvocati qualcuno se lo inventi per davvero, creativo e strano, il matrimonio gay. Poi allora che succede? Cilici della Binetti a parte. Svenimenti in Vaticano et similia? E a noi che ce ne importa?
Onorevole Bindy, di Binetti ce ne è già una ed è più che sufficiente. Lasci perdere non prenda il suo ruolo.
Questo matrimonio famolo normale. Ch'è meglio
Da parte di: Paola Benetti nn c'è da farlo0 ne strano ne diverso, il matrimonio è l'unione di 2 persone che per anmore creano una famiglia e questo nn credo proprio si possa ricondurre a nessun genere sessuale...almeno mi auguro
RispondiEliminaPensa un pò se Nerone avesse detto ai cristiani "ahò, me dispiace ma la parola Dio e Dei l' avemo usata prima noi, trovateve un artro nome !"
RispondiEliminaUno del Pd (la presidente) che almeno ha una posizione chiara è una notizia al di là del merito della stessa.
RispondiEliminaDire "fatelo diverso" non mi pare una posizione chiara. Al massimo una posizione. Neanche tanto intelligente. Sembra come quegli indecisi che dicono "lo voglio uguale ma diverso" che nel caso della Rosy sarebbe"lo voglio diverso ma uguale". Roba da convergenze parallele. Roba da democristiani. Bolsi.
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