Ciò che possiamo licenziare

mercoledì 14 marzo 2012

Maurizio Gasparri non si sente subordinato ai tecnici. Magari dovrebbe.

Maurizio Gasparri, che i vecchi amici del Fuan (1) chiamavano Pinocchio logorroico, ha rilasciato a Repubblica una dichiarazione delle sue. Epocale.
“Dai tecnici troppa spocchia. Torniamo noi politici. Siamo alleati ma non subordinati”.(2)
Ora sentire Gasparri parlare della spocchia altrui è come quando si sente il bue gridare cornuto all’asino. Proprio non ci stà.
Ma lui è abituato a tutto. E forse anche a qualche cosina di più. Ahi noi.
Fantastici sono i suoi mirabolanti aforismi: “a volte il Senato, la Camera, votano leggi che noi stessi che le votiamo non è che le capiamo bene,  nel senso che c’è ‘l’articolo che sopprime il comma del tal anno’ Insomma, a volte, leggere le leggi,è uno sforzo evidente.”(3)  Già, uno sforzo da non richiederle, onorevole Gasparri, non vorremmo si sciupasse l'organetto che tiene nella scatola cranica. O quando ancor più arditamente sul fascismo ebbe a dire: “ora non è che per far contenti Rutelli e D’Alema ci metteremo pure a riallargare le paludi pontine e a riportare la malaria a Latina, a mandare al rogo l’enciclopedia italiana.” (4)
Sembra di sentire parlare Starace, l’Achille (5) di cui, nel ventennio tanto caro a Gasparri, l’Italia rise amaramente. Purtroppo. E ne avrebbe fatto volentieri a meno.
Di Starace:di nulla capace a cui gli universitari pisani  avevano dedicato un gustoso epitafio (6), oltre che qualche vaga rassomiglianza somatica, il nostro Pinocchio logorroico ha preso anche altri tratti come il battutismo fuori luogo, di cui s’è dato un brevissimo esempio, e una certa propensione alla stuoineria. Per trent’anni si è vanagloriato di essere uno dei sottopanza di Fini, pomposamente si autodefinivano colonnelli, magari in omaggio ai tristi colonnelli greci. Quelli sì, purtroppo, veri. E adesso lo fa di poer nano Berlusconi.
Famoso il suo aut aut a Fini il 23 aprile 2005 (cosa sono le date vero?) quando con stentorea voce nasale in un impeto di coraggio, raccattato chissà dove, ebbe a dire: “O me o lui” riferendosi a Storace che, avendo perso alle amministrative il Lazio, reclamava giustamente un posto da ministro. E Fini ghignando rispose semplicemente: “lui.”.(7) E così fu.
Naturalmente il pupo corse subito da Berlusconi cercando di recuperare ma, almeno quella volta non ci fu verso. E meno male.
E quindi se lo Starace tuonava: “tutti gli organi del partito funzionano, devono funzionare perciò anche gli organi genitali” o “Fate ginnastica e non medicina. Abbandonate i libri e datevi all'ippica.”
Il nostro a oltre sessant’anni di distanza risponde con:Il fascismo non è la parentesi oscura della storia, come disse Croce sbagliando.” (4) E proprio di oggi (14 marzo 2012) degli attuali “tecnici” al governo dice: ''Sono perfetti se gli dai un manuale di istruzioni da seguire'', ma sugli imprevisti...e' qui che noi politici riconquistiamo il centro del campo. Ti si arena la nave e tu che fai? Ti uccidono l'ostaggio e tu che fai? (2)
Già onorevole Gasparri, a parte il tono scioccamente cinico, lei che avrebbe fatto? Ce lo dica con poche (mi raccomando) parole sue. Magari ricordando le figuracce internazionali del suo capo.
Quindi il prode Gasparri tuona: "La sinistra difende i metalmeccanici e io non posso tutelare i tassisti e i farmacisti? E che so' quelli?''.(2).  Già e chi so’ quelli? I figli della lupa? Via Gasparri, si ridimensioni. Forse le serve riflettere su quanto di lei disse Oriana Fallaci:
Ce n'è un altro che sembra lo scemo del villaggio. Ha una faccia così poco intelligente, poverino, e un labbro così pendulo, che viene voglia di pagargli una plastica” (8)
Si ridimensioni Gasparri. Si ridimensioni. Gasparri

-----------------------------------------------------------------------
(1) Fuan (Fronte Universitario d’Azione nazionale) era il movimento politico studentesco legato al MSI (Movimento Sociale Italiano), il partito neofascista fondato nel 1946 dai reduci della Repubblica Sociale di Salò
(2) asca 14 marzo 2012, 1033
(3) Porta a Porta, 10 febbraio 2009
(4) Alberto Piccinini, Lezioni di storia, il manifesto, 9 settembre 2008,
(5) Achille Starace fu segretario del PNF dal 7 dicembre 1931 al 29 ottobre 1939
(6) Famoso l’epitafio composto dagli universitari pisani: Qui giace Starace, vestito d’orbace, di nulla capace, in pace rapace, in guerra fugace, a letto pugnace, col popol mendace, requiescat in pace
(7) L’Unità, 24 aprile 2005
(8) Oriana Fallaci, Oriana Fallaci intervista se stessa, p. 70 (nell'edizione venduta assieme all'edizione de Il Corriere della sera ad inizio agosto 2004)

3 commenti:

  1. CHE SQUALLORE DI GOVERNO,ESSER AMMINISTRATI DA PERSONE INUTILI ALL'UMANITA'.
    COME SI PUO' DAR CREDITO A CERTI PERSONAGGI,PENSIAMOCI BENE SE DOVESSIMO TORNARE A VOTARE QUESTA GENTE DEVE STARE FUORI UNA VOLTA PER SEMPRE ,NON SONO DEGNI DELLA NOSTRA FIDUCIA........

    RispondiElimina
  2. ma non è possibile prende a calci in c...o questa gente?
    Persone degne di nessuna considerazione......gente totalmente inutile, sono solo parassiti da schiacciare.

    RispondiElimina
  3. Devo dire che l'accostamento Gasparri-Starace è decisamente azzeccato. Magari, al Gasparri, visto il passato che si ritrova, farà anche piacere, ma se approfondisce la storia del ventennio potrebbe scoprire perchè Mussolini lo aveva messo a capo del partito. Obbediente,ossequiente, oggi diremmo un perfetto 'yes man' e Gasparri, di yes, negli ultimi anni ne ha detti parecchi. Ad esempio, quel porcellum della riforma televisiva che porta il suo nome...

    RispondiElimina