Una foltissima delegazione dell'Unione Africana si è trovata questa mattina alla sede nazionale della CGIL di Corso Italia 25. Una grave crisi diplomatica si profila all'orizzonte tra la CGIL e l'intero continente Africano. Crisi che rischia di coinvolgere anche la FIOM.
I rappresentanti dei 54 stati africani che fanno parte dell'organizzazione (all'Unione non aderisce il Marocco) hanno manifestato tutto il loro disappunto contro Susanna Camusso.
“Comprendiamo perfettamente lo stato d'animo della ministra Elsa Fornero, quando incontra questa sindacalista che dimostra di essere senza cuore”. Così si è espresso il Presidente dell'Unione Africana, Thomas Boni Yayi che è anche presidente del piccolo Stato del Benin
“Susanna Camusso avrebbe dovuto continuare a studiare archeologia anziché finire alla CGIL folgorata dai corsi delle 150 ore. Per i suoi scavi sarebbe stata la ben venuta in Africa, invece ora nessun Paese la vuol più ricevere. Il suo tentativo di danneggiare l'intero continente africano mettendo a repentaglio la salute mentale di 932.935.487 africani è non solo incomprensibile. E' un atto irresponsabile.”
Molti manifestanti piangevano, altri erano chiaramente presi dal terrore e ripetevano “no...no...no...”
“Il nostro continente ha già molti problemi – ha proseguito Boni Yayi – non possiamo farci carico anche dei vostri. Quindi Veltroni Walter tenetevelo voi. (1)”
Maurizio Landini, noto per le sue posizioni moderate, sta cercando una mediazione e pensa che entrambi, Susanna Camusso e Walter Veltroni, dovrebbero andare a quel paese … che avrà la voglia di ospitarli.
François Hollande,candidato all'Eliseo contro il marito di Carlà Brunì, tale Sarkò, è seriamente preoccupato. In questa fine settimana ha dovuto affrontare prove che neanche Tom Cruise se le immagina anche sommando tutte le sue 4 mission impossible. Sarà stata la tensione, sarà stato il suo amore per i paesi esotici ma l'hanno scoperto mentre si “toccava”.
“Il est en train d'arriver (2)” l'hanno sentito mormorare mentre con aria preoccupata procedeva allo strofinamento. Grande preoccupazione nel suo team. Oltre quelle cinque parole non riuscivano a fargli dire altro. Unici indizi due giornali italiani: il Corriere della sera e l'Unità.
Il primo aperto recava il titolo: Il tribuno dell'ultra sinistra che mette paura a Hollande e il secondo “Bersani-Hollande-Gabriel: un patto per l'Europa di sinistra.”
Il commissario Maigret che casualmente si trovava a passare da quelle parti dopo un paio di pastis in compagnia dell'aspirante presidente socialista ha svelato l'arcano.
Questa la dichiarazione ufficiale: “François è preoccupato e teme l'incontro con la delegazione italiana, per due buoni motivi. Primo, ha saputo che in Italia tutti i candidati appoggiati da Bersani hanno perso alle primarie a favore dei candidati della sinistra e poi, secondo, che la commissione che ha redatto il manifesto per l'Europa progressista era presieduta dal vice-conte D'Alema. Un governo di destra la Francia l'ha già avuto e ai francesi non è piaciuto!!”
Effettivamente con Bersani e D'Alema come sponsor c'è di che toccarsi.
Pare … sembra che … i quotidiani e i telegiornali dicono che (3) ... l'ex ministro Claudio Scajola abbia versato una caparra di 103.464€ per l'acquisto di posti barca, non è specificato quanti, nel nuovo porticciolo turistico di Imperia. Sembra che Claudio non sia stato l'unico della famiglia a fare acquisti. Anche la moglie, Maria Teresa Verda e la sorella pare che abbiano comprato e pare pure che abbiano saldato il conto ancorché avendo ricevuto un generoso sconto. Lui invece no. Claudio ha versato solo una caparra. Ricca caparra ma pur sempre caparra.
Forse c'è in giro, e non sarebbe la prima volta, qualche buon samaritano che aspetta di saldargli il conto.
A sua insaputa.
Naturalmente
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(1) Casus belli è stata la dichiarazione rilasciata da Susanna Camusso in risposta al pensiero di Walter Veltroni sull'articolo 18: “aveva detto che andava in Africa. Aveva progetti importanti per la sua esistenza che non ha portato a termine”
(2) “Sta per arrivare”
(3) Corriere della Sera 17 marzo 2012. TG la7.
In Francia (ma, immagino, anche nel resto d'Europa) non li vogliono, in Africa hanno già troppi problemi.. potremmo mandarli su Marte?
RispondiEliminaA loro insaputa.
Naturalmente.
Mi permetto di aggiungere che un'importante notizia è stata trascurata: le cozze pelose e il sindaco Emiliano di Bari. Qui sulle 'cozze pelose' e il pesce regalato dal costruttore De Gennaro occorre aprire un dibattito. Ovvero, perchè le cozze pelose sono più buone? Eh si...Castruccio si apra un dibattito. Poi, mi permetto di aggiungere, Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna, che secondo le news avrebbe favorito, tramite appalto, il proprio fratello Giovanni, titolare della cooperativa Terre Emerse...
RispondiEliminaMa si sa i fratelli, come i figli e come diceva Mario Merola, figli e fratelli so 'piezze e core'...
La settimana comincia con un'altra succosa news....leggo e riporto dall'ANSA...
RispondiElimina"L'assessore alla sicurezza della regione Lombardia, Romano La Russa, fratello dell'ex ministro della Difesa Ignazio, è indagato per finanziamento illecito ai partiti nell'ambito dell'inchiesta sul caso Aler. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza hanno notificato l'avviso di conclusione delle indagini nei confronti di 12 persone indagate a vario titolo per turbativa d'asta , corruzione e illecito contributo elettorale."
Ma, La Russa, fratello di Ignazio vigila sulla sicurezza? Giuro che non lo sapevo....