Il Calenda e il Letta si lanciano sui missili caduti in Polonia prima dei più feroci guerrafondai: a far gli eroi con la pelle degli altri costa nulla. Il Severgnini per fare real politik pecca di umanità. L’ing. De Benedetti benedice la Moratti. Crede che combatterà le disuguaglianze e la distruzione del pianeta.
Il Renzi Matteo
per ironizzare sulla vecchia nomenclatura del PD disse: «se gli mettessimo in mano un telefono cellulare chiederebbero dove va
inserito il gettone». Il suo socio politico Calenda Carlo senz’altro mai
avrebbe rivolto si peregrina domanda sapendo far funzionare alla perfezione non
solo il telefono cellulare, ma anche i social. Quello che tuttavia il Calenda
Carlo sembra non aver chiaro, quando si balocca con il suo i-Phone, è un semplice
concetto: il cellulare va innanzitutto connesso al cervello. Forse per questo
collegamento serve il gettone. E infatti appena avuta notizia del missile
caduto in Polonia subito l’anima guerrigliera del Calenda si è scatenata e
collegato a twitter ha digitato: La follia russa generata dalle pesanti sconfitte
continua. Siamo con la Polonia, con l’Ucraina e con la NATO. La Russia deve
trovare davanti a se un fronte compatto. I dittatori non si fermano con le
carezze e gli appelli alla pace. Nessuno
dei grandi del mondo aveva ancora spiccicato parola e anzi tutti, per
intenderci quelli con gli organi stabilmente collegati tra loro, prendevano
tempo e cercavano di indagare, di analizzare, di soppesare e infine di capire. Ma non l’impulsivo
e reattivissimo Calenda di cui probabilmente né i polacchi, né gli ucraini
sanno alcunché. In questo anticipato nientepopodimeno che da occhi-di-tigre Letta Enrico, noto per
essere una scheggia. Infatti, l’Enrico anticipava di qualche miniuto il Carlo twittando:
a fianco dei nostri amici polacchi in
questo momento drammatico, carico di tensione e di paure. Quel che succede alla
#Polonia succede a noi. E anche qui i polacchi, dopo aver considerato come
sia usuale fare gli eroi con la pelle degli altri, si saranno chiesti per un
breve istante chi sia costui per poi tornare ad occuparsi delle cose importanti
della vita. Anche in questo caso il gettone sarebbe servito. Come sarebbe
servito al Severgnini Beppe quando se ne è uscito con: «io credo che prima di considerare i due missili, caduti tra l’altro su
una fattoria e centrato due essicatoi del grano e ucciso due agricoltori
polacchi e dire che applichiamo l’articolo 5 e ci consideriamo in guerra con la
Russia ce ne corre.» Un po’ di rispetto per i due polacchi morti non avrebbe guastato. E poi c’è l’ing.
De Benedetti Carlo, parte bene : « Un
partito progressista che non metta in cima al suo programma le disuguaglianze e
la distruzione del pianeta non serve a niente – e aggiunge - il PD ha conquistato la borghesia e perso il
popolo - giusto giustissimo e poi la perla – Moratti può farcela. Se il PD la appoggiasse, secondo me ce la farebbe.»
Come dire che la Bricchetto Letizia, in arte Moratti, stia con il popolo e
soprattutto sia contro le disuguaglianze e la distruzione del pianeta. Essendo
rampolla e moglie di petrolieri potrebbe anche starci. Però per crederci
spassionatamente il gettone non va inserito, ma tolto.
Buona
settimana e buona fortuna.
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