Ciò che possiamo licenziare

giovedì 17 novembre 2022

Il gettone, Calenda, Letta e altre amenità.

Il Calenda e il Letta si lanciano sui missili caduti in Polonia prima dei più feroci guerrafondai: a far gli eroi con la pelle degli altri costa nulla. Il Severgnini per fare real politik pecca di umanità. L’ing. De Benedetti  benedice la Moratti. Crede che combatterà le disuguaglianze e la distruzione del pianeta.

Il Renzi Matteo per ironizzare sulla vecchia nomenclatura del PD disse: «se gli mettessimo in mano un telefono cellulare chiederebbero dove va inserito il gettone». Il suo socio politico Calenda Carlo senz’altro mai avrebbe rivolto si peregrina domanda sapendo far funzionare alla perfezione non solo il telefono cellulare, ma anche i social. Quello che tuttavia il Calenda Carlo sembra non aver chiaro, quando si balocca con il suo i-Phone, è un semplice concetto: il cellulare va innanzitutto connesso al cervello. Forse per questo collegamento serve il gettone. E infatti appena avuta notizia del missile caduto in Polonia subito l’anima guerrigliera del Calenda si è scatenata e collegato a twitter ha digitato: La follia russa generata dalle pesanti sconfitte continua. Siamo con la Polonia, con l’Ucraina e con la NATO. La Russia deve trovare davanti a se un fronte compatto. I dittatori non si fermano con le carezze e gli appelli alla pace. Nessuno dei grandi del mondo aveva ancora spiccicato parola e anzi tutti, per intenderci quelli con gli organi stabilmente collegati tra loro, prendevano tempo e cercavano di indagare, di analizzare, di  soppesare e infine di capire. Ma non l’impulsivo e reattivissimo Calenda di cui probabilmente né i polacchi, né gli ucraini sanno alcunché. In questo anticipato nientepopodimeno che da occhi-di-tigre Letta Enrico, noto per essere una scheggia. Infatti, l’Enrico anticipava di qualche miniuto il Carlo twittando: a fianco dei nostri amici polacchi in questo momento drammatico, carico di tensione e di paure. Quel che succede alla #Polonia succede a noi. E anche qui i polacchi, dopo aver considerato come sia usuale fare gli eroi con la pelle degli altri, si saranno chiesti per un breve istante chi sia costui per poi tornare ad occuparsi delle cose importanti della vita. Anche in questo caso il gettone sarebbe servito. Come sarebbe servito al Severgnini Beppe quando se ne è uscito con: «io credo che prima di considerare i due missili, caduti tra l’altro su una fattoria e centrato due essicatoi del grano e ucciso due agricoltori polacchi e dire che applichiamo l’articolo 5 e ci consideriamo in guerra con la Russia ce ne corre.» Un po’ di rispetto per i due polacchi morti non avrebbe guastato. E poi c’è l’ing. De Benedetti Carlo, parte bene : « Un partito progressista che non metta in cima al suo programma le disuguaglianze e la distruzione del pianeta non serve a niente – e aggiunge - il PD ha conquistato la borghesia e perso il popolo - giusto giustissimo e poi la perla – Moratti può farcela. Se il PD la appoggiasse, secondo me ce la farebbe.» Come dire che la Bricchetto Letizia, in arte Moratti, stia con il popolo e soprattutto sia contro le disuguaglianze e la distruzione del pianeta. Essendo rampolla e moglie di petrolieri potrebbe anche starci. Però per crederci spassionatamente il gettone non va inserito, ma tolto.

Buona settimana e buona fortuna.

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