Una
vita a fare il politico di professione. Mai meno di tre incarichi in
contemporanea. Una passione compulsiva per la carica di sindaco. Se l’Isis lo catturasse segnerebbe l’inizio
della sua fine. Dimostrerà che esiste la regione della Tajinia. E ne chiederà
la secessione. Porterà Al Baghdadi a fare il tronista nei locali della riviera
romagnola.
Il deputato europeo
Gianluca Buoanno ha comunicato al globo terraqueo che partirà, da solo, per la
Libia e che se per caso dovesse cadere nelle mani dell’Isis non vuole
assolutamente che si dia soddisfazione ad una eventuale richiesta di riscatto.
Forse in pochi hanno in mente chi sia Gianluca
Buonanno. Poco male, si può vivere e anche bene, pur senza saperlo. Comunque, per chi non lo conoscesse qualche informazione
a corredo di quella già sopra indicata. Gianluca Buonanno si guadagna da vivere
facendo il politico di professione e lo fa, attualmente sotto le insegne della
Lega Nord, dopo un periodo nel Msi e poi in Alleanza Nazionale. In vita sua,
oggi ha 48 anni, ha lavorato solo qualche tempo, poi la politica. Successe anche
a San Paolo. Gli piace da morire fare il sindaco e l’ha fatto in ben tre
cittadine: Serravalle Sesia (1993) e poi
di Varallo Sesia (2002) e di Borgosesia (2014). Ha trovato il tempo e le
energie per essere consigliere provinciale di Vercelli, nonché vicepresidente e
presidente della stessa provincia, assessore al comune di Borgosesia e, come
poteva mancare, consigliere alla regione Piemonte. All’epoca era un fedelissimo
di Roberto Cota quello che aveva la passione delle mutande verdi e infine è
stato parlamentare per due legislature
in Italia mentre ora lo è in Europa. Ovviamente tutti questi posti non sono
stati occuparti in sequenza, come verrebbe di pensare, ma in parallelo. Abilità questa che forse gli
deriva sempre dal Cota che riusciva a pranzare contemporaneamente in due ristoranti
distanti qualche decina di chilometri l’uno dall’altro.
Nel
2008 il Buonanno era sindaco a Varallo e vicepresidente della provincia di Vercelli
nonché deputato nazionale: neanche Nembo Kid ce l’avrebbe fatta, lui invece sì.
Unica dèfaillance quando si dimise da vicepresidente della
provincia (2009) per occupare il posto di assessore a Borgosesia. Però
rimanendo sindaco e parlamentare. Insomma se gli incarichi non sono almeno tre
si sente di stare con le mani in mano. Uno stakanovista della politica, che fa
senza fini di lucro. Ha dichiarato di non volere il vitalizio da deputato
italico, non si sa se la cosa sarà possibile, ma intanto ha fatto richiesta. Su
quello regionale ed europeo non si è espresso. Ma ha tempo. Va matto per Vasco
Rossi a cui ha dedicato un monumento ma evidentemente non coglie il significato
dei testi perché se così fosse non farebbe quel che fa ne direbbe quel che
dice.
Le sue performance
parlamentari sono ficcanti e surreali quanto i dialoghi di Petrolini di cui il
nonno pugliese è stato spalla. Ha scoperto che esiste la padania non perché l’abbia
trovata negli atlanti ma perché c’è il grana padano che è come dire che esite la
sciacquonia perché esiste lo sciacquone. Ma
questi sono stati solo gli inizi. Poi si è affinato portando alla Camera
un forcone di cartone a simbolo dei contadini, quindi si è dipinto la faccia di
nero per dire che in Italia i neri abbiano maggiori diritti dei bianchi. Un’altra
volta, era però il primo di aprile, durante un intervento, confuso il giusto, ha
sventolato una spigola parlando di sardine ed acciughe. Queste a suo dire
vengono date ai pensionati ed ai poveri mentre quella se la pappa la Boldrini, presidente
della Camera. Cosa c’entri non si sa. A febbraio dell’anno scorso ha esibito
delle manette dicendo che vorrebbe vedere i delinquenti in galera e le persone
per bene a passeggiare per le strade. Auspicio apprezzabile che magari si
potrebbe raggiungere lavorando con serietà in parlamento. Dove peraltro il
Buonanno risulta essere uno dei più presenti con una percentuale del 98%. Come
faccia anche a fare il sindaco è un mistero.
Fatti eclatanti da
segnalare al parlamento europeo non ce ne sono se quando rivolgendosi alla
Mogherini ha detto: «Lei non conta un c…. » Aggiungendo che anche il parlamento
europeo a livello internazionale non conta nulla e che anzi gli pare che tutti
dormano e quindi per dare la sveglia e la carica ha messo in azione una trombetta
da stadio. Bazzecole può fare di meglio. E lo dimostrerà.
Ora vuole partire per
la Libia per verificare di persona cosa succede e questa è una grande opportunità per l’Europa. Non per
liberarsi di Buonanno, che il cielo lo conservi, ma perché questi è l’arma
segreta per distruggere l’Isis dall’interno. Se Buonanno fosse catturato e
immediatamente dichiarasse di essere un parlamentare europeo subito lo
porterebbero alla presenza di Abu Bakr al-Baghdadi e
dell’intero quartier generale e magari anche di John il boia. Senz’altro lo
interrogheranno e quello sarà il loro errore. Buonanno gli spiegherà tutto
quello che devono fare e si lancerà in uno dei suoi discorsi conditi con
trombette, spigole, bottigliette di sabbia del deserto, uomini blu che si
dipingono la faccia di bianco, cammelli sodomiti e altro a piacimento. E poi,
come ha fatto a Varallo, suggerirà disseminare il deserto di jihdisti di
cartone per intimorire i profughi miliardari italiani che salpando in yacht da Lampedusa cercano di attraccare al porto di
Tripoli. E spiegherà che non ci si può fidare dei meridionali da dovunque
vengano perché vogliono portare via il
lavoro agli autoctoni e che «prima il nord» è meglio di qualsiasi altro
progetto. E svelerà loro che devono combattere per la secessione della regione tajinia
perché se esiste il tajine esiste anche la tajinia. E così non avendo gli
anticorpi che l’occidente si è costruito in oltre vent’anni di leghismo l’Isis
si dissolverà. Al Baghdadi fuggirà sulla riviera romagnola e si impiegherà come
tronista mentre John il boia si metterà a fare il piastrellista a Varallo Sesia
E tutti vivranno felici e contenti.
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