I fascisti veri, quelli dell’ordine e
disciplina, quelli del ridotto in
Valtellina e poi del doppio petto sono spariti. Sono rimasti i soliti:
picchiatori, delinquenti comuni e mafiosi integrati (questo l'aveva fatto anche
Mussolini). In tanti si staranno rigirando nelle tombe: Starace, Pavolini,
Almirante e anche Rauti. Doveva pestare con più forza sulla zucca di Alemanno.
Achille Starace sul cavallo nero quello bianco poteva solo saltarlo, era di Mussolini |
A Roma la Guardia di
Finanza e i Carabinieri si sono scatenati, però anziché dare la caccia a Rom e
Sinti e magari pure qualche clandestino, si sono messi ad indagare su 100 bei
personaggini. Ne hanno già messi dentro, nel senso di arrestati, 37 definiti «eccellenti.»
Che il mondo è ben bizzarro, un tempo «eccellente» veniva utilizzato, solo nel
senso di buonissimo, superlativo senza issimo, adesso invece no. Sempre più spesso eccellente si accompagna
con arresto. E sempre più spesso arresto eccellente fa rima con mafia cogente e
capitale corrente. Deve essere colpa del rap e dei rapper. I tempi cambiano, ma
le rime restano.
Questa volta oltre alla solita carrettata di eccellenti, che
eccellenti paiono poco essere, ci si sono infilati anche una bella schiera di fascisti.
Neo fascisti, un poco fascisti, molto fascisti, fascisti pentiti, ex fascisti,
insomma: fascisti. Il fatto è che guazzano con mafiosi e delinquenti comuni. E si
danno da fare con estorsione, usura,
corruzione, turbativa d’asta (anhe per la gestione dei campi Rom), false
fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e chissà
cos’altro. Insomma quasi tutto l’armamentario mafioso che per averlo per intero
bisogna studiare e fare molta pratica. Che salutare romanamente, avere
lo sguardo truce e manganellare in tanti contro uno non basta..
Certo non ci sono più i fascisti di
una volta: quelli abituati a marciare con passo fermo: alla
Starace. Il quale forse si starà rivoltando nella tomba: lui voleva ordine e
pulizia pure se ci aggiungeva un bel po’ di minchioneria. Fu addirittura
mandato da Mussolini a commissionare la federazione di Milano (1928) che pareva
in combutta con loschi figuri. Tipo la Roma d’oggi. Oppure quelli che
vagheggiavano della bella morte e del ridotto in Valtellina (1945), dove
volevano fare le Termopili del fascismo. Il campione di questa bella pensata
era Alessandro Pavolini, un altro probabilmente in agitazione nel sarcofago.
Lui si vedeva con l’elmo di Leonida in testa: tutto gloria ed eroismo. E mentre
quello sognava il germanico colonnello Wolf sghignazzava su queste che definiva
«stupidagini» e vendeva lui e gli altri in blocco. Neanche si trattasse di un sottocosto. E li
piazzò al primo colpo senza troppa pubblicità. E non ci sono più neanche quelli alla
Almirante, un altro in agitazione nella tomba, tutto doppio petto e ben
azzimato anche se a Valle Giulia qualche sganassone l’ha mollato.. Quei
fascisti non ci sono più? No, non ci sono più. Sono rimasti i soliti quelli di
sempre: picchiatori, delinquenti comuni e mafiosi integrati.
Un altro che probabilmente sta allegramente prillando nella
bara è Pino Rauti. Ideologo e intellettuale, clerico-fascista tutto d’un pezzo.
Mussolini era più laico. Pino Rauti prilla perché tra gli indagati, per ora a
piede libero, c’è anche Gianni Alemanno, che è suo genero. E questo, data la
situazione, non pare fine. Si rammaricherà, forse, il vecchio Rauti di non aver pestato a
sufficienza sulla testa del genero per fargli entrare nella zucca gli elementi
fondamentali della mistica del fascio. Tutta nobili sentimenti, eroismi e
impegno sociale che spazio per il venale ce n’era poco. Ma d’altra parte l’asino puoi
portarlo all’acqua ma vien difficile obbligarlo a bere.
Sull’integrazione della
mafia nel regime il fatto non è nuovo. Qualcosina l’aveva fatta anche Mussolini (il nonno) quando si intascò la Sicilia esonerando il Prefetto Mori. Nonostante che pure
Mori viaggiasse con la camicia nera.
Quindi questi di Roma in qualche modo sono in linea. Bhè sì, alla fine i
fascisti restano sempre fascisti. E non è bello.
te credo so caduti
RispondiEliminama soprattutto quelli di adesso non sono capaci di andare a cavallo e hanno paura di saltare nel cerchio di fuoco. ;-)
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