Due siciliani a confronto che se
usassero il dialetto invece dell'italiano meglio sarebbe. Il senatore
(e che bel senatore) e il segretario (e che bel segretario) del Pdl si
parlano. Per fortuna a distanza che altrimenti a schifio finisce.
Ha
ragione Mario Monti quando dice che gli italiani debbono stare
attenti a non farsi ingannare da facili promesse o da affermazioni
poco chiare. Infatti è una tipica caratteristica di quelli del Pdl
di non essere espliciti. Di parerlo, forse. Ma non di esserlo, fino
in fondo. Di essere, come dire, troppo diplomatici e di non diretti.
Si
prenda ed esempio l'ultimo scambio di battute tra il senatore
Marcello Dell'Utri e il candido segretario Angelino Alfano.
Dibattito che vive, per dirla in modo chiaro-chiaro ed in una lingua
comprensibile ad entrambi i contendenti, alla luce di “u
lupu di mala cuscenza comu opera accussì penza”
(il lupo disonesto pensa degli altri ciò che lòui potrebbe fare).
Uno
attacca facendo riferimento a categorie dello spirito con «sei un
disgraziato» e l'altro risponde ripiegando su particolari
tipicamente anatomici con un «non hai le palle». Sembrano
affermazioni diverse nella forma e nella sostanza e di approccio
litigioso. Ma così non è, al di là di ogni considerazione di
carattere filosofico tra chi, per esempio, vuole uniti spirito e
materia.
Angelino Alfano e la sua determaninazione |
Le
due affermazioni, che sono abusatine e peccano di originalità, si
compenetrano. Ed è solo un accidente della storia che il fatto sia
sfuggito alla fine ermeneutica dei due.
Già,
perché di solito chi è affetto da apallismo (alfa privativo, detto
a vantaggio dei due contendenti) è al tempo stesso un disgraziato.
Termine quest'ultimo che nella sua accezione di sostantivo assai
spesso si accompagna con l'aggettivo 'povero'. Così come, quando uno
è disgraziato (sempre doppiato da povero) lo è proprio in quanto
affetto dalla mancanza precedente.
Quindi,
come dire, i due stanno inopinatamente dicendo la stessa cosa e di
essere praticamente uguali o, al massimo se si preferisce, di essere
complementari.
Le
due facce della stessa medaglia. Neanche tanto bella e di ben
infelice corso, a dire il vero.
Che
poi è come quando “u
voi ci dici curnutu 'o seccu”
(il bue che dice cornuto all'asino.
D'altra
parte è noto che: “nuddu
si pigghia si non si rassumigghia”.
(le persone si scelgono perché si somigliano). Che siano simili per
non dire uguali negli intenti e nello spirito già lo si sapeva ad
abundantiam.
Ma gentilmente hanno pensato bene di rimarcarlo con diplomazia e
astrusi giri di parole, anziché essere diretti.
Meglio
si sarebbe colto il loro pensiero se si fossero espressi da siciliani
veri quali entrambi sono. Che venendo dalla terra di compare Turiddu
ci si aspetta qualcosa di più chiaro e preciso sulla natura del
contendere e dei due contendenti. Il dialetto si sa mette le ali alla
fantasia.
Ma
soprattutto evita quei contorcimenti che l'uso prima sabaudo e poi
democristiano della lingua nazionale ha reso quasi comune. E spesso,
quando usato dai politici, addirittura inintelligibile.
Marcello Dell'Utri. Sembra resa ma non è |
Siate
più chiari senatore dell'Utri e segretario Alfano nell'esplicitare i
vostri sentimenti.
Per
esempio, e la cosa non sarebbe dispiaciuta ai più, se uno avesse
detto: «Ti
dicu vavaluciu pi nun diriti: vaviusu, curnutu e stricanterra» (ti
dico lumacone per non dirti bavoso, cornuto e striscia in terra). E
se l'altro avesse risposto: «un
ti miettu manu in capu picchì sugnu animalista!» (non
ti metto le mani addosso perché sono animalista). Si sarebbe
compreso la natura del vostro vero rapporto.
E
di lì in avanti la strada sarebbe stata in discesa. E la fantasia
finalmente sarebbe tornata al potere. Inoltre avreste la possibilità
di coinvolgere altre parti sia dello spiriti sia del corpo.
E
non trattenetevi che tanto si sa che “cu
mangia fa muddicchi”
(chi mangia fa briciole).
Quindi
non limitatevi. Ma ricordate che: “bon
tiempu e malu tiempu non dura tuttu u tiempu” (il
buon tempo e il cattivo tempo non durano tutto il tempo).
E
il vostro sembra sia scaduto.
Trooppooo bello !!!
RispondiEliminacomplimenti.
Franco
c'eravamo tanto amati.......
RispondiEliminasemplicemente due ascari, al servizio del padrone paTano.
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