È un titolo che non vedremo mai sui giornali. Peccato. Pensare ad almeno una mezza dozzina di cose impossibili prima di pranzo fa bene alla salute. La banalità ci circonda e nella prossima settimana avrà la sua apoteosi. Una cosa impossibile: abitare in un Paese normale.
Questo è il
titolo che sogno di leggere mercoledì sui giornali: “Una banana ha mangiato una
scimmia.” E mi piacerebbe vedere lungo i
marciapiedi di tutte le città gli strilloni con i quotidiani sul braccio
sinistro mentre con il destro sventolano la copia pronta per la vendita. E mi
piacerebbe sentirli urlare il titolo “Una banana ha mangiato una scimmia” aggiungendo
“tutti i particolari in cronaca.” Sarebbe bellissimo, ma soprattutto sarebbe
sano. Impossibile dirà qualcuno di voi. Vero ma sono felice quando riesco a
pensare almeno una mezza dozzina di cose impossibili prima di pranzo. E ci
riesco quasi tutti i giorni. Non sempre. È bellissimo. Quanti di voi ci
riescono a pensare almeno una, una sola cosa impossibile alla settimana?
Nessuno, eh! Come mi dispiace. Non sapete cosa vi state perdendo. I pensieri,
specialmente quando si pensano cose impossibili sono fondamentali per mantenersi
sani di mente e non abbruttirsi. Quando poi si esce in strada gli strilloni non
ci sono, d’altra parte si sapeva di pensare cose impossibili. In compenso in
strada, sugli autobus, alla radio, alla televisione, sui social ci si trova
circondati dalla banalità e allora si tira un sospiro di sollievo: finalmente
un po’ di di cose di tutti i giorni che viviamo da molti anni. Da martedì
prossimo avremo un acuto assoluto di banalità, ma non ci sconvolgeremo. Ormai
nulla può sconvolgerci più, se non una cosa impossibile: abitare in un Paese
normale.
Buona settimana
e buona fortuna
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