Qualcuno sta pensando di addossare le responsabilità dei ritardi nell’elezione del Presidente della Repubblica al Berlusconi Silvio per aver bloccato la situazione per una decina di giorni. Tutta colpa sua. Ma è veramente così?
Mentre i grandi elettori
si stanno baloccando nella scelta del nuovo Presidente della Repubblica
qualcuno, segnatamente il Severgnini Beppe e la Sala Simona, a 8,1/2 del 27
gennaio , sta pensando di addossare la colpa di tutti gli attuali ritardi al Berlusconi
Silvio. Quel Berlusconi Silvio arzillo come una soubrette del Moulin Rouge
mentre sfogliava la margherita del “sì mi presento, no non mi presento” e
immediatamente cagionevole dopo aver constatato che anche i “suoi” non l’avrebbero
votato. Senza contare che la data del 16 febbraio, prossima udienza del Ruby
ter, si sta avvicinando minuto dopo minuto, ora dopo ora, giorno dopo giorno.
In altre parole il Berlusconi si sta portando avanti con la malattia. Come al
solito. Tuttavia spiace smentire il Severgnini Beppe ed affini il Berlusconi Silvio
non ha alcuna colpa. Provate a immaginarvi, a Milano, un gigantesco ingorgo, da
corso Buenos Aires a piazzale Cadorna o a Roma, da piazza Venezia a via del Muro
Torto. La causa: centinaia di persone che stanno sul marciapiede e sulla strada
a guardare plaudenti un guitto che, assiso su una cassetta della frutta nel bel
mezzo del marciapiede,sta raccontando barzellette sguaiate e storie di non
sense. Quando finalmente la polizia locale riesce a raggiungere il guitto lo
preleva e poi disperde l’assembramento. “Non c’è più niente da vedere,
sgomberare”. Certo non è facile far risalire sulle proprie auto centinaia di
persone e soprattutto far ripartire tutti e consentire al traffico di riprendere il suo corso. No, non è facile. Il
giorno dopo sui quotidiani si legge. “guitto blocca il traffico”. Già, ma che
colpa ha in guitto se la gente si è fermata ad ascoltarlo e poco alla volta si
è moltiplicata fino a bloccare tutta la strada? Chi ha infranto il codice:
quello che stava sul marciapiede o quelli che ingombravano tutta la carreggiata?
A ben vedere il guitto è completamente innocente: stava facendo solo quello che
da sempre è capace di fare. Sempre a ben vedere, la colpa dell’ingorgo è di
quelli che si sono fermati, senza alcun obbligo, e hanno riso e si sono
divertiti alle stupidaggini del guitto. L’ingorgo è colpa loro: di essersi
fermati, di essere scesi dalle automobili, di aver stazionato sulla strada, di
aver bloccato il traffico. È semplice. È logica. Ma non è così che funziona. La
colpa a qualcuno bisogna ben darla e che c’è di meglio che incolpare solo uno
invece dei tanti? Quello che sta in piedi sulla cassetta della frutta. E al
tempo stesso assolvere i plaudenti che l’ascoltavano. Quelli che hanno
arrecato, con i loro comportamenti i maggiori danni. Potevano, dopo aver
ascoltato le prime battute, andarsene con una scrollata di spalle tanto erano solo stupidaggini. E invece no. Sono rimasti a
divertirsi e poi hanno dato la colpa al guitto per essere arrivati tardi al
lavoro, da un cliente, a consegnare la merce ai negozi, a portare i bambini a
scuola e via dicendo. La colpa è sempre e solo di quello che sta in piedi sulla
cassetta della frutta, o si agita su un palco o tromboneggia da un balcone e
quelli di sotto, i plaudenti? Innocenti. Sempre innocenti.
Buona settimana e buona
fortuna.
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