C’è chi aspira-agogna-spera-sogna di diventare Presidente della Repubblica essendo considerato dai maggiori giornali internazionali impresentabile. C’è chi accusa quota 100 e il Reddito di cittadinanza di non aver generato posti di lavoro, ma i bandi di concorso (non) li fanno gli enti. E poi c'è il migliore dei migliori.
Nel marzo del
2001 il senatore Agnelli Giovanni ebbe a dire: «Non siamo la repubblica delle
banane!» Fu il suo, un sussulto nazionalista, il sovranismo, come espressione,
era di là da venire, ma lui ante litteram
lo incarnava benissimo. Considerandosi, ed essendo considerato, il sovrano
dello Stivale e dai suoi sudditi riceveva molto di più di quanto Giovanni senza
terra e il suo fido sgherro, lo sceriffo di Nottingham non riuscissero a
rapinare ai poveri del tempo. Con quella frase l’Agnelli Giovanni attaccava
grandi giornali stranieri irridenti un aspirante Presidente del Consiglio che
ritenevano impresentabile. Semplicemente impresentabile. Le di lui prime timide
tournée internazionali avevano già goduto
del plauso irridente del mondo, le successive furono un’apoteosi di
sghignazzi. Da allora tanta acqua è passata sotto i ponti. Apparentemente, ça va sans dire. Sono passati Presidenti
della Repubblica, sono passati governi, ma siamo sempre lì. Adesso l’omino di
cui sopra ambisce-agogna-spera-sogna di salire al colle più alto. Che potrebbe
anche essere, ahinoi vista la composizione e la qualità del Parlamento. Poi c’è
una ex ministra che dopo un po’ di purgatorio è tornata in auge e con melliflua
vocetta pontifica sul mancato aumento dell’occupazione giovanile e ne fa colpa
a quota 100 e Reddito di cittadinanza, dimenticando che l’italietta ha tanto
contratti di lavoro, precari, che l’Europa intera neanche si sogna. E come
sopramercato dimentica pure che i bandi d’assunzione nella scuola dove mancano
insegnanti, nella sanità dove mancano medici e infermieri, nelle forze dell’ordine,
dove si chiudono le stazioni e i commissariati, nei vigili del fuoco che un altro
genio dell’economia vorrebbe ulteriormente ridurre, negli enti di controllo
dove mancano ispettori, nei tribunali dove mancano giudici e cancellieri e
personale amministrativo, bene, tutti questi enti non pubblicano bandi di
concorso né fanno assunzioni. E quando raramente ne fanno propongono contratti
a tempo determinato. Il che è una bella certezza. Quindi che ci azzeccano quota
100 e Reddito di Cittadinanza? Assunzioni che non vengono fatte in nome
dell’eccessiva spesa pubblica che è tale non in sé , ma di per sé: dovuta alla
corruzione, alla evasione ed eluzione fiscale che da sole valgano una legge di
stabilità. In altre parole si va a prendere i denari non dove sono ma dove è
più facile arraffarli. Che non ci vuole un genio. Nel contempo il migliore dei
migliori, quello che uno scrittore di cassetta ha definito “un fuoriclasse”,
l’Uomo dell Provvidenza 4.0, esageriamo 8.0, nei comportamenti e negli
atteggiamenti assomiglia viepiù all’altro, al primo uomo della provvidenza:
chiede ai ministri di approvare documenti senza averli letti, abbandona la
riunione con i sindacati, e tira dritto. Soprattutto tira dritto. Manca solo
che dica, come il precedente: «Come si fa a non diventar padroni in un Paese di
servitori?» e così tutto tornerebbe. A questo punto altro che Paese delle
banane. Magari. Questo è il Paese dei cachi. Anzi dei macachi. Ma lo sapevamo
già.
Buona settimana
e buona fortuna.