L’italico popolo deve ringraziare l’inventore della “bestia” salviniana. In quattro e quattro otto ha dimostrato le inadeguatezze del ministro Salvini Matteo e della “potenza” della comunicazione. Tutte cose che già si sapevano, ma ancora una volta non le si capiranno.
E diciamolo chiaramente:
dobbiamo ringraziare il Morisi Luca. Grazie Morisi Luca, di cuore. L’italico
popolo le è riconoscente. Estremamente riconoscente. Il Morisi Luca ha
dimostrato con plastica destrezza quanto il Salvini Matteo fosse inadeguato e
anche, detto sottovoce, incapace a ricoprire il ruolo di ministro dell’interno.
Ovvero, nonostante il budget milionario, diciotto milioni, mal contati e, tra
le altre, la funzione di tutela
dell’ordine e della sicurezza pubblica, il ministro Salvini Matteo non aveva la
più pallida idea di chi gli stesse attorno. Quindi se il Salvini Matteo non aveva
consapevolezza, di chi bivaccava nei suoi uffici e questo è il beneficio del
dubbio, come poteva aver consapevolezza di quel che accadeva nel Paese? A meno che sapesse e gli andasse bene così. Ma
in questo caso, e questa è logica, se gli andava bene che nelle stanze del
Viminale e del suo partito girasse l’illegalità come poteva difendere la
legalità nello stivale? Un altro dei misteri per i quali il Belpaese è famoso
nel mondo. E allora viva la Lamorgese Luciana, almeno lei, si spera conosca
bene le razzola attorno. Dopo di che il Morisi Luca ha sfatato un’altra
inopinata leggenda. Qualcuno ha detto e scritto che il Morisi Luca sia stato un
genio, ancorché del male, del marketing politico e dei social media. Merito suo aver trascinato, arpionandoli per il colletto, donne e uomini a votare per la
Lega. Per merito suo la Lega ha raggiunto la fantasmagorica vetta del 34,6%
alle elezioni europee del 2019. Non è vero: quelli che affollavano l'incredibile percentuale erano già lì, aspettavano solo che qualcuno,
becero come loro, gli raccontasse quel che volevano sentirsi dire. In quel
momento. Poiché la coscienza collettiva è volubile e cambia idea. Intatti le capacità
taumaturgiche del Morisi Luca, il genio del marketing, tutte le sue abilità
nella gestione dei social media dove sono finite quando i consensi per la Lega
hanno cominciato a scemare e poi sono scesi a palla e in brevissimo lasso di
tempo, 17 settembre, fonte Ipsos, sono arrivati al 20,5%? Meno 14,1% in poco
più di un anno. Al dunque: non era il genio a portare in alto la Lega anzi, era
il genio, poco genio, a seguire pedissequamente il volere del popolazzo bue. Ché in fondo è proprio
lui, il popolazzo bue, che comanda le
scelte e le direttrici della politica e alla fine il genio svolge solo la
miserrima funzione di megafono: un pezzo di latta arrotolata. E più il popolo è
privo di scuola, di cultura, di conoscenza più è popolazzo. E di questo non ce ne si farà mai una ragione. Ancora
grazie Morisi Luca per avercelo mostrato. Ma, come al solito, faremo finta di
non averlo capito.
Buona settimana
e buona fortuna.
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