Grande rivelazione: finalmente è stato svelato chi è
il mandante, chi il colpevole e la causa del terribile CoronaVirus. Immunologi,
virologi e ricercatori si possono rilassare. Il virus così come è venuto se ne
andrà.
Arcivescovo Carlo Maria Viganò, il moralizzatore |
I nodi vengono
sempre al pettine e certo il Coronavirus non può sfuggire a questa regola
aurea. Hanno un bel darsi da fare immunologi, virologi e ricercatori a voler indagare
se non vedono la verità che hanno sotto gli occhi. Adesso, da pochi giorni,
sappiamo chi è il mandante del virus, chi è il colpevole e quale la causa. Gioia gaudioque.
A fare la rivelazione è
stato Filaret, il Patriarca della Chiesa Ortodossa di Ucraina. In quattro e
quattr’otto, ha spiattellato la verità, in modo chiaro, semplice, concreto ed
esaustivo, neanche si trattasse di fare una O con un bicchiere. Il mandante del
CoronaVirus, come non averlo capito, è nientepopodimenoche il Creatore, mica
bruscoli. E così si è fatta piazza pulita di tutte le teorie complottarde, che
neanche Trump o Putin ce l’avrebbero mai fatta. Vuoi mettere? E poiché il
Creatore non si sposta per nulla, ci vuole anche un colpevole di un qualche
peso. E c’è. Il colpevole, neanche a
dirlo, è l’intero mondo omossessuale. La causa: i matrimoni gay. Che ci voleva?
Un niente. Bastava fare due più due. Uomini di poca fede e soprattutto con
poche frequentazioni col cielo.A riprova della giustezza di questa rivelazione
anche le conferme da parte del pastore americano Rick Wiles e del rabbino
israeliano Mei Mazuz. Al momento non si hanno notizie di interventi sul tema da
parte di imam mussulmani, di buddisti, di indù, di animisti, di sik, di
zoroastristi o di altri minori.
In compenso non ha perso l’occasione di dire la
sua l’arcivescovo Carlo Maria Viganò. Carlo Maria Viganò il moralizzatore,
quello che ha avuto una buona parola per ciascuno dei due papi al momento
esistenti. Bene, il Viganò ha deciso (fonte Cronaca Romana) di non essere diplomatico
come il Filaret e di non girare intorno alla questione quindi è andato
direttamente sul punto. Da subito ha parlato di sodomia come la causa
scatenante l’ira del Creatore. Aggiungendo, perché le arrabbiature si sommano
alle arrabbiature, anche aborto, divorzio, eutanasia, pornografia, corruzione
dei piccoli, speculazione delle élite finanziarie, profanazione della domenica
e poiché l’elenco delle doléances
sembrava diventare lungo ha tagliato corto con un "peggiori
perversioni." E nelle perversioni peggiori ci sta tutto: anche la voglia di
gelato ai gusti cioccolato e limone. Eggià perché il Coronavirus alla fin fine
è solo il frutto di una solenne, colossale, starei quasi per dire divina,arrabbiatura.
Al confronto i fulmini di Giove erano buffetti sulle guance. Nella hit delle
arrabbiature celesti questa è forse la seconda per intensità e disastri
provocati dopo quella che si risolse con il diluvio universale. Al confronto
quanto è successo a Sodoma e Gomorra è stato solo uno scatto di nervi. Si spera solo di non dover
mettere mano alla costruzione di un’altra arca, che sarebbe un gran lavoraccio.
A onor del vero il Viganò ci spiega che quello che sta capitando è una sonora tirata d’orecchi, magari uno scapaccione pesante o quattro sonori ceffoni dati al genere umano per il suo bene. Il nostro bene. Infatti il Viganò parla di “Padre amorevolissimo perché ci insegna come dobbiamo comportarci per meritare l’eternità beata del Cielo, e quando col peccato disobbediamo ai Suoi precetti, non ci lascia morire (a parte gli oltre sessantamila che devono essergli scappati di mano). ma ci viene a cercare, ci manda tanti segnali – talvolta anche severi, com’è giusto – perché ci ravvediamo, ci pentiamo, facciamo penitenza e riacquistiamo l’amicizia con Lui.” Poi, dopo gli scapaccioni la raccomandazione:“Sarete miei amici se farete quel che vi comando”. E così, al di là di ogni analisi semantica, amici
Magari a qualcuno verrà anche in mente di organizzare qualche bella processione per stare tutti vicini vicini, come sardine. Il CoronaVirus alla fine scomparirà, d’incanto, così com’è venuto quando anche in Cielo tornerà la calma e tutto andrà bene. All’umanità rimarrà solo il segno delle cinque dita sulla guancia. Evvabbé. Ci può pure stare.
A onor del vero il Viganò ci spiega che quello che sta capitando è una sonora tirata d’orecchi, magari uno scapaccione pesante o quattro sonori ceffoni dati al genere umano per il suo bene. Il nostro bene. Infatti il Viganò parla di “Padre amorevolissimo perché ci insegna come dobbiamo comportarci per meritare l’eternità beata del Cielo, e quando col peccato disobbediamo ai Suoi precetti, non ci lascia morire (a parte gli oltre sessantamila che devono essergli scappati di mano). ma ci viene a cercare, ci manda tanti segnali – talvolta anche severi, com’è giusto – perché ci ravvediamo, ci pentiamo, facciamo penitenza e riacquistiamo l’amicizia con Lui.” Poi, dopo gli scapaccioni la raccomandazione:“Sarete miei amici se farete quel che vi comando”. E così, al di là di ogni analisi semantica, amici
Magari a qualcuno verrà anche in mente di organizzare qualche bella processione per stare tutti vicini vicini, come sardine. Il CoronaVirus alla fine scomparirà, d’incanto, così com’è venuto quando anche in Cielo tornerà la calma e tutto andrà bene. All’umanità rimarrà solo il segno delle cinque dita sulla guancia. Evvabbé. Ci può pure stare.
Buan settimana e
buona fortuna.
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