L’Anpi dice che chi vota NO difende la Costituzione.
È un’opinione buona come un’altra, soprattutto nella polemica politica. Per
molti, ma non per Napolitano Giorgio che si sente offeso. E dire che non è
neanche iscritto all’Anpi.Tra i bambini non ci sono quelli che si sentono
offesi.
Giorgio Napolitano senatore a vita |
Napolitano Giorgio
invece ha trovato l’affermazione dell’Anpi offensiva. Personalmente offensiva.
Profondamente offensiva. E quindi ha voluto ribattere con una frase tutta sua
che manifesta qualche aspirazione a voler divenire storica. La frase napolitana
suona così: «Nessuno può dire “io difendo la Costituzione votando no e gli
altri non lo fanno”. Dire questo offende anche me..Mi reca un’offesa profonda»
Così parlò Napolitano Giorgio ad una manifestazione organizzata dalla
fondazione Berlinguer, con il quale ha litigato ferocemente, e dalla fondazione
Antonio Gramsci con il quale ha poco o nulla in comune: Gramsci era comunista e
non un apparatiniko. Il fatto poi che l’offesa ancorché perpetrata solo
verbalmente e non manu militari abbia gradazioni è cosa che colpisce e sulla
quale magari qualche semiologo avrebbe di che argomentare. Da bambini quando si
faceva baruffa con quelli della banda avversaria c’erano le offese tout court e non si stava a soppesarle
in lievi-normali-fanguinose–profonde. Tutt’al più questi aggettivi venivano
riservati alle ferite che con graffi-pugni-schiaffi-e-morsi si prendevano e si
davano. Ma forse per chi vive di politica le cose cambiano e si perde l’animo
del fanciullo.
In più nell’affermazione di Napolitano c’è una palese
contraddizione logica che ovviamente nessuno si sogna di evidenziare per tema
di ulteriori offese profonde. Se nessuno può dire “io difendo” (con quel che
segue) nessuno può altresì dire “nessuno può dire”. Altrimenti anche gli altri
potrebbero offendersi, magari meno profondamente, per questione di status. La
par condicio quando la si invoca va pur rispettata. Altrimenti si insatura la
democrazia dell’unico che può dire “nessuno può dire” che di norma non è segno
di democrazia. Quanto poi al sentirsi offeso questo è sentimento ego riferito
che non ha oggettività. Il sentirsi offeso ha a che fare più con la psicologia
e gli arcani percorsi della mente che non con l’oggettività delle affermazioni.
Perché nel caso non ci si sente offesi ma si è offesi. Che è tutta un’altra
storia. E qui gli esempi si sprecherebbero, ma per evitare che qualcuno si
senta offeso si soprassiede. Tutto questo al netto delle questioni di merito
che a guardare la versione della vecchia Costituzione promulgata il 22 dicembre
del 1947, semplice e chiara e comprensibile da tutti con quella di nuovo conio
vien proprio da dire che chi non la vuol cambiare ne stia proprio difendendo lo
spirito e il senso.
Val per tutti, ma ci sarà modo di tornare sul tema ,l’art.
70 sulla funzione legislativa. La vecchia se la cavava con una riga e una
parola, la nuova per spiegarsi di righe ne vuol più di trenta e ben
inframmezzate di rimandi a commi, codicilli, paragrafi e articoli da recuperare
qua e là. Il vecchio buon senso contadino racconta che quando un testo (o anche
un ragionamento) è esageratamente complicato dietro ci sta ben comodamente
acquattata una qualche fregatura. E questo sembrerebbe il caso. Per ritornare ai bimbi, che spesso la politica
sembra gioco di fanciulli scapestrati, è da dire che hanno inventato l’antidoto
giusto per smontare i permalosi che ad ogni piè sospinto si sentono offesi,
neanche fossero l’ombelico del mondo. La frase è semplice e vien ben scandita:
«chi si offende è fetente» Ecco perché tra i bambini non ci sono quelli che si
sentono offesi.
Frizioni di gioventù. Si vede che si ricorda di quando era nei GUF....
RispondiEliminasono offeso io ad avere un rimbambito 90enne da mantenere lussuosamente
RispondiEliminaTra un po' scriveranno che hanno visto Renzi, la Boschi che clonavano Gelli.
RispondiEliminaSky, libero, l'unità , e la stragrande maggioranza dei giornalisti di repubblica, la stampa e il corriere è più facile che scrivano che Renzi e là Boschi sono scesi dal monte Sinai con le nuove tavole della legge, mentre schiere di angeli ed arcangeli allontanavano gufi , inciucisti e poltroniSti . Mentre dall'alto delle nubi Boccia benediceva Emoticon smile
RispondiEliminaGuarda che parlano dell'emendamento che aggrava le pene dei giornalisti sulle intercettazioni, poi oggi su LaPeppe c'erano ancora una volta grullofascioleghisti.
RispondiEliminaAnche nell'arte di fare l'ex Presidente non si può che lodare lo stile Ciampi, tutto qua
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