La cerimonia per l’insediamento di Trump è stata lunga come la fame e noiosa quanto una messa cantata ortodossa. Gli smericani non lo sanno, ma questo rito risale agli assiri babilonesi.
In
poco più di quindici giorni seconda trasvolata oceanica della Meloni Giorgia. Italo
Balbo, giusto per rimanere nella stessa tradizione, lo fece una sola volta, in
compenso gli americani gli dedicarono una giornata , il 15 luglio, l’Italo
Balbo’ day, una avenue, la settima e i
Sioux lo proclamarono Capo Aquila Volante ( in seguito i Navajo per non essere
da meno nominarono Tex Willer Acquila della Notte , ma questa è u’altra storia).
Italo Balbo attraversò Chicago e New York su auto scoperta mentre dagli uffici
gli gettarono milioni di coriandoli e cenò con il Presidente Roosevelt. Insomma, i grandi d’America facevano a gara
per farsi fotografare con lui.E questa non è una storia che vada riscritta. Il primo viaggio meloniano nella politica del
Nuovo Mondo è stato a sorpresa, di poche ore: si era scapicollata a Mar-a-lago
(il resort del tycoon) per chiedere al futuro Presidente Trump il beneplacito
per scambiare uno scienziato iraniano, forse terrorista, con la giornalista
Cecilia Sala. Trump è un umorale, ha apprezzato il gesto e in quattro e quattro
otto ha acconsentito. Forse non sapeva neanche di cosa si stesse parlando.
Comunque ha trovato il tempo di dire della Meloni «Ha preso d’assalto
l’Europa», è una bella frase qualsiasi cosa vaglia dire. E poi tutti a vedere un documentario. In aggiunta
il Donald ha pensato bene di invitarla a partecipare alla sua nomina ufficiale a quarantasettesimo Presidente
USA. Un rito lungo come la fame, al confronto le messe cantate della Chiesa ortodossa
russa sono una passeggiata, noiosissimo e
si rifà, ma questo gli americani non lo sanno, all’antico rito assiro
babilonese del bacio della pantofola.
In altre parole sotto le mentite spoglie di una festa si consuma l’atto di
fedeltà dei vassalli, valvassori e
valvassini. A ciascuno la scelta del dove posizionarsi. Al tempo degli assiri
la pantofola era baciata per davvero, ma oggi questioni igieniche sconsigliano
l’atto e al dunque basta la presenza. Questo secondo viaggio la Meloni Giorgia
se lo sarebbe pure risparmiato, ma per tema di essere scavalcata dal Salvini
Matteo s’è sacrificata. Chissà che si aspettava la Meloni Giorgia, magari di
essere accolta dal Donald o quanto meno dall’Elton, invece no, troppo impegnati
con i pezzi grossi: i commessi l’hanno pilotata all’ultima fila assieme al
Milei e le hanno messo davanti dei marcantoni che al confronto quello vero
sembra un nanerottolo. Neanche una miserrima fotografia col pollice alzato.
Adesso tornata mestamente in Italia avrà
da meditare: non sull’attacco all’Europa o sul ponte tra UE e USA, ma su quei
fotogrammi che la riprendono tristemente schiacciata contro il muro. Chissà che
vorranno dire…
Buona settimana e buona
fortuna
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