Orfini Matteo, presidente Pd, sul canone va oltre Renzi.
Meglio la fiscalizzazione che il canone. Come si fa ad essere indipendenti se
si dipende da qualcuno per i fondi di mantenimento? Amletico quesito che Orfini
Matteo, ex portaborse dalemiano e ora renziano, non si è mai posto.
Orfini Matteo - Presidente Pd - ex portaborse di D'Alema |
Il carnevale 2018 cadrà
nella seconda settimana di febbraio e l’11 del mese sarà sabato grasso. Quindi
festa e scherzi a più non posso, per le donne e gli uomini normali di questo
paese. Ma la regola non vale per i bonzi del Pd che vogliono anticipare il
divertimento già all’inizio di gennaio. E quindi pensa che ti ripensa sono
giunti alla conclusione che sarebbe stata una bellissima barzelletta lanciare
l’idea dell’abolizione del canone RAI. Risate a crepapelle.
Tra quelli che si sono
messi subito in scia, aumentando le risate, l’Orfini Matteo, come ti sbagli. L’Orfini,
una vita da portaborse: prima di D’Alema, grazie al quale entra in parlamento,
ed ora di Renzi grazie al quale è diventato presidente del Pd. E con il peso della
sua carica, che conta come il due di picche quando la briscola è cuori, sostiene
che il canone va tolto del tutto e che la sua fiscalizzazione fa più forte la
RAI. Giusto per spiegare ad Orfini quel che ha detto, per fiscalizzazione si
intende che i costi RAI saranno sostenuti dallo Stato. Mica male come idea. Che
poi ci si domandi da dove lo Stato (o il governo) trarrà i soldi è un dettaglio
del tutto trascurabile. Magari da tasse indirette che toccano chi ha meno e
lasciano indenni chi ha di più. Come si possa essere più forti dipendendo dallo Stato
(e dal governo) piuttosto che dal canone è tutto da dimostrare. Ma l’esperienza
della vita questo ha dimostrato all’Orfini Matteo: dipendere è meglio che
essere autonomi.
Quando nel 2016 il governo Renzi decise di
inserire il canone RAI nella bolletta della luce si sollevarono alti lai solo
dal gotha della nazione (come non ricordare le critiche del Testa Chicco)
mentre ai più il provvedimento non faceva né caldo né freddo: tanto il canone
già lo pagavano. Anzi alcuni ne furono addirittura felici: calava di qualche
euro, veniva rateizzato, ma soprattutto andava a pescare quei furbetti e quelle
furbette, alla Santanché, che non lo pagavano. Quindi un bel colpo per ridurre
l’evasione. Ovviamente l’idea di aver fatto una cosa giusta, ancorché un po’
pasticciata, deve aver sconvolto sia il Renzi Matteo che i suoi pasdaran e,
come noto, i pasdaran non brillano per acume. Ora nel Pd e nel governo si
trovano ancora dei pensanti, pochi, che a far la parte dei buffoni non ci
stanno.
Uno di questi, il
ministro Calenda ha dichiarato che da qui alle elezioni, il 4 marzo, si
assisterà ad una sorta di Truman show dove, ma questo era sottinteso tutti i
cialtronazzi che calcheranno il palcoscenico lanceranno le più esilaranti
promesse. Da chi prometterà di regalare la
pasta per dentiere a chi dirà di voler togliere l’Iva da questo o quel prodotto
a chi garantirà che sarà tre volte natale e
festa tutti i giorni. Magari anche la vita eterna, ma a rate. E
l’abolizione del canone Rai rientra a pieno titolo in questo filone. Alleluja.
Con la fine del
carnevale finiranno anche le corbellerie in libertà? Sarebbe auspicabile ma non
accadrà.
secondo le norme europee il canone non si dovrebbe pagare poichè se passi pubblicità dovrebbe essere gratuito ma in italia hanno introdotto la tassa di proprietà degli apparecchi televisivi ed e quella che paghiamo quindi le conclusioni sono evidenti e iniqua e ingiusta e illegale
RispondiEliminaBene. Allora perché l'avete inserito nella bolletta dell'energia elettrica? Vuol forse significare che avete commesso un atto iniquo, ingiusto e illegale? Se sì come ci si può fidare di voi?
EliminaTempo fa ho visto D'alema ospite della Gruber in occasione "del varo" di Liberi e uguali . Quando ho visto la faccia di D'alema dopo aver sentito l'attacco ed il commento su dimlui del suo famiglio Orfini , che lo ha servito e riverito come un vero lacchè per decenni e che poi è passato con Renzi, sono morto dal ridere.In quel viso c'erano incredulità , sbigottimento ,dolore, ira terribile (bencelata per altro dal freddo D'alema) :una delle cose più comiche della politica del 2017.
RispondiEliminaMax Hurr