Corsaro Massimo nel suo dire contro Emanuele Fiano si
è rifatto, forse e se ne ha avuta memoria, ad una battuta di Mussolini. A
seguito dell’affermazione sulle sopracciglia di Fiano, il Corsaro è stato
definito fascista e razzista, e antisemita. S’è detto dei suoi sentimenti d’odio
e di rancore ma non s’è scritto del suo sentimento principe: il rammarico.
L'on Emanuele Fiano e Corsaro Massimo |
Di peli in
politica si è parlato poco o quasi nulla. Unico ricordo è una battutaccia di
Mussolini nei confronti di Nicola Bombacci che alcuni dicono pronunciata all’epoca
della scissione comunista dal Psi. Quindi quasi cento anni fa, da allora più nulla. A richiamare il
pelo in politica, questa volta delle sopracciglia, ci ha pensato Corsaro Massimo, ex Msi-An-Pdl-Forza Italia e attualmente deputato di uno
dei tanti partitini nati negli ultimi anni e che ha per nome un ossimoro: “conservatori
riformisti”. Che di solito si è o l’uno o l’altro, ma la chiarezza di idee non
è moneta corrente nei giorni attuali.
La
vicenda è nota: il deputato del Pd Emanuele Fiano ha presentato un disegno di legge
per punire «chiunque propaganda le
immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito
nazionalsocialista tedesco». L’idea gli è venuta dopo che un bagnino di
Chioggia s’è messo a sproloquiare sul tema. Peraltro, se la legge passasse sarebbe
un bel guaio per quelli di Predappio, città natale di Benito Mussolini, che sul
merchandising nostalgico fatto di busti, poster, tazze e tazzine, accendini, biberon e bavaglini per i
neonati. ci
campano da sessanta anni e passa. Comunque sia, la proposta è stata depositata
e allora il Corsaro Massimo, magari pensando di essere spiritoso, ha dichiarato
che Fiano: «le sopracciglia le porta così per coprire i segni della circoncisione»
Che, tradotto,sarebbe come dire che Fiano è una testa di c…. Affermazione
volgare oltre il giusto, ma alla volgarità in politica si sta facendo purtroppo
l’abitudine: penultime in ordine di tempo le espressioni di Giachetti, «hai la
faccia come il cu..», rivolte all’ex
compagno di partito Roberto Speranza. Segni di ordinario imbarbarimento, ma d’altra
parte a scorrere le liste di deputati e senatori su non pochi nomi c’è di che
arrossire. E la presenza di Corsaro Massimo in queste, da due legislature, è la
prova del nove.
In termini di produttività il Corsaro Massimo è
al 500° posto su 630 deputati, risulta assente alle votazioni per il 49,63%
delle volte. Sui 185 voti chiave (concorrenza, codice penale, testamento
biologico, migranti, terremoto, proroga missioni militari, mezzogiorno,
cessione Ilva ecc, ecc.) nella più parte non c’era. Fonte Openpolis. Giusto per dire di come
lavora alla Camera. Come primo firmatario ha presentato un solo disegno di
legge, 6 interrogazioni parlamentari a risposta orale e 7 a risposta scritta e
150 emendamenti, in circa quattro anni di legislatura. La altre sue firme sono da co-firmatario. E
ognuno ne pensi quel che vuole. Per inciso Emanuele Fiano è 16° posto per
produttività.
Sull’uscita del Corsaro Massimo s’è detto molto
ma non tutto. Lo si è definito fascista (per forza viene dal Msi) e razzista e
antisemita, che poi sono tre modi per dire la stessa cosa, e si è fatto
riferimento al rancore e all’odio . Nessuno però ha fatto cenno al sentimento principe
che senz’altro deve agitare il Corsaro Massimo : il rammarico.
Rammarico per non essere stato in quelle squadre
dotate di manganello che in dieci o più davano la caccia ai singoli.
Preferibilmente disarmati. Rammarico per non aver fatto parte della banda
Dumini, quella volta erano solo quattro o cinque armati di mazze, contro l’inerme
Matteotti. Rammarico per non essere mai stato nominato federale, con tanto di aquila
sul cappello, alla Tognazzzi. Rammarico per non essere stato nominato nella
Camera dei Fasci e delle Corporazioni dove s’approvava a comando. Rammarico per
non essere entrato nella redazione di “La
difesa della razza”. Rammarico per non aver rastrellato donne e bambini
italiani di religione ebraica da mandare ad Auschwitz-Birkenau o a Mauthausen. Che a farlo ci voleva un coraggio da leoni. Rammarico per
non aver fatto da servo ai tedeschi durante la Repubblica Sociale. Rammarico
per non aver riso alle battute sarcastiche di Karl Wolf, SS-Obergruppenführer e generale delle WaffenSS che si divertiva a prendere per i fondelli Pavolini ed i suoi scardellati.
Forse non prova rammarico e non avrebbe voluto esserci in quel di Dongo. Ma d’altra
parte anche quelli che c’erano ci capitarono per caso e avrebbero preferito trovarsi
altrove.
La battuta di Mussolini su Nicola Bombacci,
dotato di grande barba e folti capelli, testualmente fu: «Troppi peli per un
coglione solo.» Massimo Cordaro invece è calvo ma per essere come Mussolini
definiva Bombacci la tricologia non c’entra affatto.
Ps. Il Corsaro Massimo è stato anche consigliere
di zona e comunale in quel di Milano, e per tre mandati consigliere della
regione Lombardia da cui incasserà ordinario vitalizio oltre a quello che sta
maturando da parlamentare.
È tutto vero. Va detto però che il produttivo Fiano è uno dei più antipatici deputati della legislatura. Forse perché versione parlamentare della antipatia extraparlamentare di Renzi che, più che il suo capo, è il suo Duce (credere, obbedire, combattere). La produttività parlamentare può essere falsata se si deposita la ennesima legge ridicolmente antifascista
RispondiEliminaNeppure a me Fiano è molto simpatico ma dall'antipatia al razzismo il passo è lungo. Troppo lungo per me.
EliminaCi deve essere sempre spazio per dare contro al PD. Anche in casi così vergognosi come questo.
RispondiEliminaLa proposta di legge di Fiano è un diversivo politico ridicolo. Ridicolo in assoluto ma specie in questo momento. Quell'idiota di Corsaro ha fatto la cazzatta di santificare un personaggio politico di mediocre statura, se si considera che è il responsabile delle riforme del PD. Evidentemente considera riforma perseguire chi vende busti di Mussolini in ceralacca ....
RispondiEliminaLa "m" in più nella didascalia della foto qui sopra - Fianmo - sta a suggerire/evocare le sopracciglia ?
RispondiEliminaNo, il mio solito , classico errore di battitura
Eliminacaro Sassetti il nodo della questione è che in Italia si è preso sempre sottogamba il mito fascista. Nel migliore dei casi dando spazio a pretese riforme sociali del ventennio. C'è chi ha detto che a Ventotene si andava in vacanza. Che c'entra se Fiano è simpatico o no? O se è intelligente o preparato oppure no? Va bene essere contrari alle politiche del PD, ognuno la pensi come vuole. Ma così facendo si toglie la luce su un fatto di intolleranza ( fascista) a sua volta intollerabile.
RispondiEliminaSul fascismo gli idioti hanno sempre minimizzato. Ma non si combatte una idiozia con una altra idiozia.
RispondiEliminaFiano è un passacarte di Renzi, senza capacità autonoma di elaborazione, incapace di un pensiero critico, allineato al limite della ottusità. Quando è autonomo produce progetti di legge ridicoli ....
RispondiEliminaPaolo non stiamo discutendo se sia legittimo criticare Fiano, un come criticare Vendola : se uno dice che la sua verbosità rompe i co....ni come dargli torto? Se uno critica la sua verbosità da fr... , a me viene da da difendere Vendola.
RispondiEliminaIl problema non è la verbosita', difetto comune a tanti politici, ma la alterigia con cui si rivolge agli interlocutori, come se la sua bocca fosse una fonte di saggezza ...
RispondiEliminaAppunto se uno dice "non sopporto l' alterigia di Fiano " posso condividere, se dice "non sopporto l'alterigia da ebreo di Fiano" la prima cosa che mi viene in mente è solidarizzare con Fiano
RispondiEliminaInfatti Corsaro ha detto una idiozia, metterla sul piano etnico/religioso è una cazzata razzista, quando una valutazione "lombrosiana" sarebbe stata più che sufficiente ...
RispondiEliminaPerari Maurizio Il PD riscopre la minaccia fascista solo adesso?
RispondiEliminaE quando Violante predicava la necessità di capire le reagioni dei ragazzi di Salò la minaccia fascista era meno reale?
Stefano Valenti l'intervento di Violante aveva il senso di un tentativo,vano, di riconciliazione nazionale... ma vedi i post su Fb con che becera violenza i fascicoli (che tali sono) imperversano sui social. Ma se è più importante attaccare il Pd, va bene così! Sinceramente non vedo in questo gruppo un approccio laico si problemi: se si critica a prescindere.....
RispondiEliminaPerari Maurizio Riconciliazione con quelle stesse persone che si vorrebbero sbattere in carcere per apologia di fascismo?
RispondiEliminaStefano Valenti l'apologia di fascismo non sarà un reato in senso stretto ma è molto peggio: è un approccio culturale si rapporti sociali. Al momento di Salo' forse i giovani potevano essere fuorviati dal mito dell'onore e della lealtà agli alleati ( erano ancora forgiati su D'Annunzio e Marinetti) ma oggi è una vera e propria devianza. Quindi il tuo atteggiamento tollerante è a mio parere fuorviante e fuori luogo....
RispondiEliminaPersonalmente non sarei tanto gentile con Violante, a me sembrò una uscita piuttosto strumentale e, comunque , fuori luogo. Per il resto, credo sia sempre difficile determinare fin dove può arrivare la tolleranza con chi predica l'intolleranza, lo stesso Bobbio si dichiarava incerto sul da farsi. Arriverei a capire un sistema di piena libertà anche per il fascismo , solo in un paese dove veramente tutto potesse essere liberamente criticato ; ma finchè rimangono reati di apologia e finchè la società italiana vive nella logica dei veti, non vedo come l'apologia del fascismo non debba essere posta sotto conntrollo, e si debba cominciare dalla libertà di apologia di fascismo l'inizio di un percorso libertario( non escludo ciò potrebbe avere una sua logica, ma a me sembra che si sia lontanissimi da tale possibile percorso) .Anche perchè il fascisto sta in piedi esclusivamente nell'elogio del mussolinismo ( e quindi cercando di sottostimare tutte le tragedie che da subito ha prodotto) , non credo possa esistere una idea di fascismo che non sia elogio del periodo nel quale si è storicamente affermato ed ha governato , nascendo, vivendo ed infine concludendo i suoi tragici giorni all'insegna della violenza. E' però anche da chiedersi se le normative esistenti non siano sufficienti, purchè applicate e perchè di questa svolta , non accompagnata da una forte campagna di informazione , specie in positivo sul valore della tolleranza , che parta dalla scuola e dalla pubblica informazione; campagna che sarebbe , a mio avviso, propedeutica anche ad una eventuale decisione di scegliere la strada del liberi tutti ( vilipendio della religione cattolica e del papato comprese) .
RispondiEliminaDa alcuni commenti contro Fiano, mi pare di aver capito che - una volta detto in due righe che Corsaro ha detto una ca...ta - poi si trova lo stesso il modo di attaccare Fiano ad alzo zero perchè è PD, non capisce nulla, è megafono di Renzi, quindi è una nullità per definizione, e pure se fa il suo lavoro però non vale nulla, è antipatico...e tutto il post diventa nei fatti un attacco a Fiano invece che a quella stronzata contro di lui. Quindi, un ebreo attaccato in quel modo, si vede attaccato anche da chi fa finta di difenderlo, perchè comunque deve scontare le sue colpe, attribuitegli sul nulla. Ma vi rendete conto a chi si sta consegnando l'Italia?
RispondiEliminaConcordo al 100%. Ma in questo gruppo essere del PD è una colpa a prescindere: è la sentina dì tutti i mali. Renzi poi: il diavolo in persona.
Elimina