Ciò che possiamo licenziare

martedì 23 marzo 2010

Finalmente sono d’accordo con Feltri

E’ da tanti anni che mi domando “ma quando mai potrò essere d’accordo con lui?” Dove lui sta per Vittorio Feltri
Il suo modo di ragionare è così spiccio, ma che dico spiccio è così diretto, ma che dico diretto, è così semplice ma che dico semplice è così …semplicemente banale.
Usa argomentazioni che di solito si è costretti a sentire dal barbiere o al bar mentre si aspetta l’agognato caffé. E poi quel suo modo di scrivere che è così graffiante, ma che dico graffiante è così rude ma che dico rude è così greve ma che dico greve è così volgare che se avesse odore ….
Sempre aggressivo, sempre strafottente con l’aria di dire verità rivelate. Ma quali verità, ma quali rivelazioni.
Eppure questa volta ce l’ha fatta: mi ha convinto, sono d’accordo con lui.
Questa volta ha svolto l’argomento in modo fino, ma che dico fino sopraffino quando per definire l’attuale situazione elettorale ha scritto*: “Una competizione tra cretini e mascalzoni: questa purtroppo è la sintesi” Bravo. Bravissimo.
Semplice, chiaro senza sbavature. Giusto. L’ho pensato anch’io.
Però poi mi sono chiesto, lui che è così sanguigno, così virulento così sempre schierato così drastico nei suoi giudizi ma da che parte è stato fino ad ora? E chi sta difendendo con tanto ardore: i cretini o i mascalzoni?

* Il giornale, Editoriale del 10 marzo 2010

2 commenti:

  1. Neanche a me Feltri è mai piaciuto!
    I miei complimenti

    Marcorso

    RispondiElimina
  2. Continua a non piacermi e non mi piacerà mai perché spreca la sua intelligenza!

    Lodovico

    RispondiElimina