Gli attori dello psicodramma del Quirinale |
E così ecco in scena
Napolitano 2, il ritorno. Chissà se ci sarà pure un
Napolitano 3, la vendetta e magari anche un Napolitano 4,
il ricordo.
Che con i tempi che corrono nulla può essere dato per escluso.
Certo che prima di
arrivare a questo risultato è stato necessario darsi un bel po' da
fare ed essere creativi.
Ma, come dice il
proverbio, non c'è due senza tre: e il risultato è stato,
ovviamente, lo stesso.
Allo spettacolo messo in
scena dai mille e sette grandi elettori si sono divertiti per davvero
solo in due: Silvio Berlusconi e Mario Monti. E per lo stesso
motivo: dopo le loro brucianti sconfitte alle ultime elezioni hanno
riacquisito un ruolo. Il loro peso specifico dopo il 24 e 25 febbraio
era ridotto al lumicino. Il primo aveva perso oltre sei milioni di
voti mentre il secondo, che gli piace atteggiarsi a Rodomente
dell'austerità , ha portato in parlamento solo quattro gatti che,
oltre ad essere ininfluenti, non vanno neanche tanto d'accordo tra
loro. Pur di tornare a
contare Berlusconi era disposto a tutto. A dare di tutto e di più e per decenza si dice: ad
allearsi con il diavolo che per lui sono i terribili comunisti e
anche ad apparirne subalterno mentre l'altro, dopo aver vanamente
mendicato la presidenza del senato stava scivolando nel nulla.
C'è chi piange e c'è chi ride |
Ma
quelli del Pd, che hanno il cuore più tenero della Fata Turchina, li
hanno salvati e rimessi in pista al prezzo della loro stessa
sopravvivenza. E poi si son messi pure a piangere. Dalla contentezza
Praticamente hanno commesso harakiri.
Immolarsi per aiutare i propri avversari. Una storia così non la
poteva immaginare neppure De Amicis e che in Cuore
ci starebbe benissimo. E dire siamo
nell'era del freddo digitale.
La trama di
Napolitano2 il ritorno
è già scritta. Sarà un
non-sense,
drammatico,
come quasi tutti quelli che hanno proiettato fino ad ora. Gli
ideatori del soggetto sono stati i dieci saggi, tra i quali sono da
segnalare per creatività e capacità innovativa Gaetano
Quagliariello, Luciano Violante, Enrico Giovannini e Giancarlo
Giorgietti, vero trust di
cervelli che in soli quindici giorni hanno buttato giù la
sceneggiatura. In sintesi la storia sarà questa: tre marziani (Pd,
Pdl e Lista Civica) piombano sulla terra e stanno finendo le riserve
del gas che li tengono in vita. Sono all'ultima spiaggia. Potranno
salvarsi solo diventando umani ma sanno anche che nel loro corpo c'è
un enzima che a contatto con l'ossigeno (le riforme) li ucciderà,
per come sono fatti. Cioè li cambierà completamente, dovranno
liberarsi di tutti i modi di pensare e di fare a loro connaturati.
Non saranno più come prima. Non saranno più loro. Un doppio
ossimoro. Trasformarsi per uccidersi e diventare altro da prima. Non
ci riusciranno mai.
Giorgio Napolitano pronto al secondo mandato |
L'insuccesso è garantito,
quasi. La formula dubitativa è necessaria perché non si sa mai
nella vita. E la speranza è l'ultima a morire.
La produzione di
questo nuovo film si porta dietro non pochi effetti collaterali.
Alcuni anche poco rassicuranti e ancor meno piacevoli. Uno per
tutti: l'imitazione di Napolitano fatta da Maurizio Crozza. È
il personaggio che gli riesce peggio e purtroppo è tra quelli a cui
dedica più spazio. Peccato.
Oltre
al film subirne anche la parodia sarà un vero suplizio. Auguri.
l'iconsistenza dei dirigenti del pd unita al cinismo senza limiti del silvio non hanno risparmiato un uomo con un curriculum lunghissimo come quello di napolitano costretto a rimettersi il sacco in spalla per risolvere i loro problemi. e non provano neanche una normale vergogna.
RispondiEliminaEra l'unica soluzione possibile, l'unica politicamente percorribile e, come ha scritto Scalfari- stamattina su repubblica - l'unica in grado di rimettere in moto 'un motore' - quello istituzionale - imballato. E'stata anche la prima sconfitta politica del 'tribuno' Grillo che, pericolosamente, e con scarsa coscienza democratica, ha sinistramente invocato l'intervento della Piazza. Poi qualcuno lo ha fatto rinsavire e ha fatto marcia indietro. Grillo ha un solo progetto distrugerre l'architettura istituzionale e democratica di questo Paese e ieri solo i fessi non lo hanno capito.
RispondiEliminaNel tuo puntuto post, caro Castruccio, mancano alcuni rilievi che non possono essere ignorati. Intanto, Rodotà, non sappiamo da quante persone è stato votato, a seguito delle virtuali 'quirinarie', allestite dalla magica macchina di Casaleggio; Rodotà, soltanto qualche anno fa, è stato pesantemente attaccato da Grillo, come boiardo di Stato, per via della sua pensione d'oro. Sono cose facilmente verificabili. L'idea di Grillo è semplice: vorrebbe conquistare il paese, farci uscire dall'Euro, convincerci che se si è poveri si è più felici. Secondo la logica di una demenziale teoria delle decrescita felice, che significa andare a prenderla in quel posto da parte di gente che non ha due ville, due barche e tanti soldi ben custoditi. La Storia insegna, e anche questo è verificabile, che situazioni di stallo come la nostra sono state sempre il viatico a sistemi dittatoriali. A Montecitorio, in piazza, ieri sera si sono uniti subito, con i grillini, i peggiori esponenti dello sfascio, dai nazifascisti ai centri sociali. Non è sintomatico? Prendersela con Napolitano è assurdo. La situazione che gli è stata prospettata dev'essere stata drammatica, senza soluzione. Senza contare le pressioni che deve aver ricevuto dalle cancellerie di mezzo mondo. Non siamo un cortiletto, caro Catruccio, isolato nel mondo, con i fiori e i bambini che inseguono cani e gatti nel prato fiorito, siamo una nazione che sta dentro alleanze e quando si fanno alleanze vanno rispettate. L'Italia, non può mandare a fare in c...o un sistema economico solo perchè a qualche italiano, che rimpiange il Mussolini dei treni in orario e dell'autarchia, gli salta il ghiribizzo del balcone di Palazzo Venezia o il camper di un signore di 65 anni con qualche chilo di troppo che gioca a fare il Duce. SI PER ME IL GRILLISMO E' IL FASCISMO, SE SONO INCOMPATIBILE - E SON DUE VOLTE - CON QUESTO FORUM MI SIA DETTO CHIARO E TONDO!
Sul fatto che il PD, invece, sia stato l'epicentro del sisma istituzionale sono d'accordo. E' un partito che va rifondato e rinnovato totalmente, appunto come voleva fare Renzi...
Se poi Vendola, come ha detto oggi Macaluso, in una dichiarazione al Corsera, pensa di fare il nuovo partito socialista europeo, con Grillo e Casaleggio, vuol dire che è fuori come un balcone. Ma, lo sa qauel filosofia ispira Casaleggio, Vendola? No, non lo sa...? Legga i libri di Shirer sul Terzo Reich e capirà?
Napolitano, è chiaro, non resterà sette anni al Quirinale. Rimarrà giusto il tempo di riportare in carreggiata questo paese. Nell'interesse di tutti Castruccio, anche dei soldi e degli stipendi che i frequentatori di questo tuo Forum hanno in banca o percepiscono.
E comunque meno Internet e più libri...altrimenti per noi italiani è sempre la stessa Storia eja eja e SALUTO AL DUCE! Che poi è Grillo...ma per favore non fatemi ridere...
film vero pultroppo
RispondiEliminaBisogna ammettere che, in ordine all'elezione di un Capo dello Stato, il metodo "Cappella Sistina" batte di gran lunga, ma proprio di gran lunga, il metodo "Monte Citorio" ...
RispondiEliminahttp://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-04-21/obama-napolitano-130310.shtml?uuid=Ab4ZoDpH
RispondiEliminaSono sempre in attesa di avere risposte su un piccolo aspetto legato alle votazioni on line cosiddette 'quirinarie'.Poichè ho avuto modo di notare, su questo Forum, entusiasti grillomani, o grillini qual dir si voglia, rivolgo ancora ed è una una domanda che pongo in giro da qualche giorno e non ha ancora trovato risposte: . Quanti sono i voti ottenuti da Stefano Rodotà alle Quirinarie? Durante la conferenza stampa di domenica, Grillo ha risposto «Non lo so». E ha cambiato discorso. Poi, sempre durante il comizio alla Città dell'altra economia, ha buttato lì una frase: «Presto avremo una piattaforma di democrazia liquida» Che cos'è? Lo saprà Casaleggio, sicuramente.
RispondiEliminaAltra domanda: perchè Rodotà oggi per i Grillini è un'icona della libertà, mentre ieri era un boiardo di Stato che percepiva una pensione d'oro a detta del signor Grillo, come testimoniato dal suo blog. Posso avere una risposta dalle 'camicie grilline' della Rivoluzione? O no?Su coraggio...insomma Rodotà si fotte una superpensione due anni fa, oggi è un mito. Mi spiegate perchè? Meno male che lo stesso prof. Rodotà ha capito dove era andato a cacciarsi già nel pomeriggio di domenica.
Meditate gente...meditate gente...
Motto di sempre: Più libri, meno Web...se leggete libri Grillo s'incazza.,..vi vuole sudditi del mouse e del suo blog. Ma, a proposito, a quanto ammonta il fatturato pubblicitario del blog del sig. Grillo? L'uomo che dice che se diventiamo più poveri saremo più felici. Lui invece...continua ad avere due ville...Meditate popolo...