Ho notato non senza un certo stupore che i tre dell'Ave Maria (che una volta erano quattro ma in tempi di spread in salita bisogna economizzare anche in questo) si vanno assomigliando sempre più.
Di solito quando si tratta del secondo caso padrone che va ad assumere le fattezze e i comportamenti dell'animale il risultato è decisamente migliore.
Bene, i tre di cui sopra, che poi sono A-B-C per quelli bravi nella satira, ma per noi più prosaicamente e semplicemente Alfano-Bersani-Casini, si vanno assomigliando sempre più. Casini sta addirittura perdendo dei capelli mentre gli altri due ne stanno contando qualcuno in più. Anche i loro occhi si stanno omogenizzando assumendo quell'aria da rombo andato a male che fino a poco fa era caratteristica del solo Alfano. Evviva. Evviva. E anche l'area intorno alla cintola, nei tre, sta assumendo le stesse fattezze. Tre volte evviva.
Dove comunque sono uguali, decisamente uguali, definitivamente uguali è nel pensare e nel dire corbellerie. Lo so che corbellerie è un termine desueto e quasi vintage ma in tempi di sobrietà si deve essere sobri anche nel linguaggio. Ormai i tre sono così in simbiosi che le corbellerie le dicono all'unisono neanche fossero il coro dello zecchino d'oro. Le sparano con la tranquillità e l'innocenza degli incoscienti. Quella di oggi è stata esilerante, tanto per far concorrenza a Calderoli, altro genio della lampada. Hanno detto senza neppure un briciolo di pudore che se non ci fosse il finanziamento puibblico (oramai neanche più lo chiamano rimborso elettorale) la politica sarebbe governata dalle lobby. Vi rendete conto? Saremmo governati dalle lobby. Dalle lobby.E mentre prendevo un taxi, il cui conducente non ha fatto altro che lamentarsi dei petrolieri, mi sono chiesto quali potessero essere le pericolose lobby a cui quei tre facevano riferimento e ho continuato a farmi la stessa domanda anche quando ho incrociato un conoscente avvocato che in compagnia di un notaio e di un costruttore edile stava entrando in una farmacia perché colpito da un attacco d'ulcera che l'aveva colto dopo aver ricevuto due lettere di “revisione unilaterale del contratto” da parte della sua banca e della sua assicurazione. Accidenti mi chiedevo ma quali potranno mai essere le lobby capaci di influenzare io nostri sobri (che forse non è l'aggettivo adatto) politici.
Forse le maestre d'asilo rappresentano una lobby pericolosa o forse i portinai o gli spazzacamini. O magari le commesse delle gioiellerie o i precari dei call center. Sono così tanti che tenteranno
senz'altro di fare indebite pressioni sui partiti e sul parlamento. Poi sono passato dalle parti dell'università dove ho visto crocchi di ventottenni che confabulavano tra loro e lì ho capito. La lobby che Alfano-Bersani-Casini temono di più è quella degli “sfigati”. Sono loro la forza di pressione che può influenzare le decisioni dei partiti e tenerli come cani alla catena. Ma per fortuna c'è il finanziamento pubblico e questo ci salverà. Ah! Quattro volte evviva
PS. Poi riguardando le foto dei tre m'è venuto di canticchiare “ambarabà ciccì coccò, tre civette sul comò che facevano l'amore con la figlia del dottore, il dottore si ammalò ambarabà ciccì coccò.” Chissà perché.
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