In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà."
Il pezzo va avanti dicendo poi degli ipocriti che pregano ritti nelle sinagoighe (intendendo le chiese) e dei digiunatori un tanto al chilo, che smaniano dalla voglia di farsi notare ma queste due citazioni ci torneranno utili per intero in altre prossime occasioni. Più che certo. Con l'aria che tira oltre Tevere.
Incredibile dictu (questa volta non c'è bisogno di traduzione poiché l'intera Bossi family è fuori gioco) la citazione ci viene pari-pari dal Vangelo secondo Matteo 6,1-6.16-18. Ovviamente non deve essere uno dei pezzi più gettonati in quel del Vaticano se Benedetto XVI ha sentito la necessità di far comunicare che elargirà una vera elemosina (nel senso che è una miseria) alle popolazioni terremotate dell'Emila-Romagna.
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Mons. Erminio De Scalzi |
Benedetto XVI, con simpatia chiamato zio Benny anche se non facciamo parte dei giro degli atei devoti di Giuliano l'apostata Ferrara, nel compiere l'atto della elargizione non ha voluto davanti a sé alcuna tromba, si è molto più modestamente accontentato di monsignor Erminio De Scalzi (cosa vuol dire il destino nel nome) che di lavoro fa il vicario episcopale a Milano. Cosa ciò voglia dire non è ben chiaro poiché Milano è sede di curia, arcidiocesi e dispone niente-popò-di-meno che di cardinale che è anche arcivescovo, che è come dire un vescovo che vale il doppio. Sciambola. A proposito di cumulo delle cariche.
E sopratutto di fiducia: tra controllati e controllori. Per l'occasione sarebbero da citare altri versetti dei vangeli ma tant'è...
Il conquibus che zio Benny devolverà traendolo dalle donazioni per la sua beneficenza personale è, udite udite di 500 mila euro.a orecchio il valore di un appartamento di quattro stanze con cucina abitabile, due bagni e cantina, in zona semi centrale a Milano. Che rapportato al disastro di cui si parla lascia a bocca aperta. Un po' tiratino, zio Benny.
Anche perché la cospicua somma sarà distribuita ai vescovi di ben cinque, diconsi cinque, città: Mantova, Modena, Ferrara, Carpi e Bologna (1). Speriamo che non sia troppo.
E' vero che un vecchio popolare adagio emiliano-romagnolo recita: piutost che nient s'è mei piutost (piuttosto che niente è meglio piuttosto). Ma dato che l'annuncio è stato dato con paterna e clericale modestia davanti a una gran folla di fedeli (850mila/1milione a seconda delle fonti) e, sopratutto, a beneficio di innumerevoli media nazionali ed esteri, il piutost avrebbe dovuto essere mediaticamente più interessante.
ps. zio Benny Santità, anche a Lei, gratis, lo stesso consiglio dato a Formigoni: cambi consulente di comunicazione. Per 2000 anni avete comunicato bene (ahinoi), vi state disunendo sul finale?
(1) il messaggero http://www.ilmessaggero.it/flashnews.php?file=2012-06-03_103780250.txt del 3 giugno 2012 alle ore 14,16