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giovedì 28 novembre 2024

Milano, la città n° 1 per qualità della vita.

 Mancava solo questo riconoscimento per completare il palmares della grande Milano. E’ arrivato al momento giusto.

L’annuncio di questo ennesimo primato è stato dato in pompa magna e le istituzioni cittadine ne hanno goduto. D’altra parte questo era un traguardo mai raggiunto, a mia memoria. Milano era stata definita in tanti modi, anche la capitale morale d’Italia, quando la morale aveva un qualche senso poi è arrivata la mafia dei colletti bianchi e la moralità ha patito qualche sofferenza. Ma questo è un altro discorso. Numero 1 per qualità della vita e ci mancherebbe: in questa città rutilante di luci e di colori che va sempre di corsa e neanche sa dove corre. Città tanto viva e tanto pimpante da trovare nelle acque reflue tanta cocaina da sballare la ZTL e le banlieue tutte insieme. E non solo cocaina, qui vige il libero mercato basta chiedere, pagare ed il cliente è soddisfatto. C’è il prodotto per ogni segmento di clientela. Questa è qualità della vita.  Per mantenerla alta, questa qualità della vita, anche gli altri indicatori devono andare di pari passo, per esempio il costo degli appartamenti:  i più alti d’Italia. I costi drgli affitti: i più alti d’Italia. Il costo delle camere per studenti: i più alti d’Italia, il costo degli speritivi. I più alti d’Italia, il costo dei taxi: i più alti d’Italia e se chiedi di pagare con la carta di credito di guardano storto e mentre armeggiano con il poss il tassametro corre così paghi anche per il tempo durante il quale cerchi di pagare. L’economia in nero da queste parti è tanto vispa e allegra così, quando ti mettono in mano uno scontrino, (supermercati a parte), si è colti da vertigini e te ne torni a casa con l’idea di essere apparso alla madonna. Nella città numero 1 per qualità della vita non c’è corruzione, anche se tangentopoli è nata e si è sviluppata rigogliosamente in questo contado e comunque la pulizia, tra una prescrizione e l’altra, tra una depenalizzazione e l’altra, è durata un battito di ciglia. Passata la festa gabbato lo santo dicono al Sud, qui nella città della qualità della vita è gabbato il magistrato. E con lui tutte le persone oneste. L’aria poi è uno spettacolo e le Dolomiti tutte ce la invidiano, soprattutto per quell’odorino di stallatico percepito molto spesso di prima mattina. Milano è anche ecologica: le foglie secche sono ovunque, specialmente vicine ai tombini, mentre  le erbacce se la fanno sui marciapiedi e nelle aiuole dei giardini, infestate in allegria. La chiamano biodiversità ecologica, la qualcosa tradotta significa risparmio sulle spese della manutenzione del verde.  Quanto poi alla criminalità: che domanda bizzarra. Qui non ci sono scippi, microcriminalità o altre bagatelle simili. Basta fare un giro alla stazione Centrale o nei giardini intorno al Politecnico, tanto per dirne due, per rendersene conto.  Poi turismo come se piovesse: arrivano da tutte le parti del mondo,girano come trottole senza neanche sapere dove,come e perché si trovino lì e ancora con il tramezzino in bocca li caricano sui bus verso Bologna-Firenza-Venezia-Genova… e via.

Quindi come non dargliela la medaglia di città con la miglior qualità della vita d’Italia. A nessuno venga in mente di fare un arditissimo parallelo tra questo meritatissimo riconoscimento e le olimpiadi invernali prossime venture. Guarda il caso di Cortina-Milano.  Cattiveria delle città del Sud.

PS. Questi gli items per diventare la città n.1 per la qualità della vita: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, turismo, reddito e ricchezza.

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