Ciò che possiamo licenziare

domenica 11 settembre 2011

La Satira è colpita al cuore da Tremonti (e non solo da lui)

Quando il 14 dicembre del 1511 Michel de Nostradame, meglio noto nei secoli a venire come Nostradamus, fece la sua prima profezia non pensava di certo che si sarebbe puntualmente avverata.
La fece un po' per ripicca e un po' per incoscienza.
Quel giorno incontrò, per caso la Satira. Questa, perfida come sempre, cominciò a prenderlo in giro perché s'era sparsa la voce di suoi pretesi poteri divinatori.
Il giovane Michel, che proprio in quella data compiva 8 anni, era così seccato per le continue frecciatine che quella gli mandava che pensò di vendicarsi dicendole della sua fine. E poiché un po' se la tirava guardandola di traverso, in latino, le disse: “cave Ludi Magni 2011”. Che tradotto, giusto per il trota, il padre ex-celodurista e il magico cerchio di peracottari che gli sta intorno, significa: “guardati dal 4-19 settembre 2011”.
La Satira che aveva bazzicato anche ai tempi dell'antica Roma notò subito il parallelo con Giulio Cesare ma avendo da sempre la pretesa d'essere immortale chiese: “e quanti sarebbero i congiurati?”
“Eh, cara mia, un bel po'. Al confronto Cassio, Bruto e Casca ti parranno dei dilettanti.”
Sempre per il trota e contorni questi sono i cognomi dei più famosi tra coloro che organizzarono la congiura contro Giulio Cesare, che oltre ad essere una piazza è noto ai più aver conquistato la Gallia e aver posto le basi dell'impero di Roma antica
Da allora sono passati seicento anni e la profezia si sta tragicamente avverando. La Satira è alle corde e qualcuno tra i suoi autori rischia la disoccupazione.
Ormai per ridere dei politici non si deve più aspettare che la Satira si mobiliti, basta quello che dicono o quello che fanno. E le risate, amare, amarissime, come i famosi ca..voletti, sono assicurate.
In testa alla classifica dei congiurati Massimo D'Alema quello ritenuto, per luogo comune, il più intelligente. La notizia è di questi giorni (1): ha sbavato per avere un titolo para nobiliare quale è quello di “vice-conte”. Vice-conte, capite, che è come dire panchinaro. E questo ex tovarich di risulta ha avuto il titolo, nel 2006, da uno stato straniero e per giunta teocratico. La città del Vaticano. Quando mi la Satira avrebbe potuto pensarne una così?  Poi non contento ha deciso (2) di diventare proprietario terriero: da cosacco dell'armata rossa difensore dei mugichi a kulak. Cosa vuol dire l'involuzione della specie. Altro che la stilettata sferrata alla gola di Cesare da Publio Servilio Casca.
Sempre per quelli di prima: la parola "kulak” (plurale kulaki), non sottintende niente di erotico - informare di questo anche S.B. prima che si metta a telefonare a destra e a manca - ma identificava i contadini indipendenti della Russia che possedevano grandi appezzamenti di terreno ed utilizzavano manovali o schiavi. Ebbero a ridire con un tal Joseph Vissarionovich Djugashvili detto Stalin e patirono un po' di freddo in Siberia. I mugichi erano i contandini poveri. D'Alema questi non se li fila nemmeno di striscio.
Poi ha colpito Maurizio Sacconi, ex socialista, che dal 1980 al 1981 è stato, bada-ben-bada-ben, presidente di Lega Ambiente. Questo che pare abbia la sensibilità di una prostata d'asporto s'è lanciato in una barzelletta sullo stupro. Era tra i giovani del pdl, l'hanno fischiato anche loro. Domanda: se uno riempie sacchi di sciocchezze e si chiama Sacconi, lui di cosa è pieno?
….
Bhe ci siete andati vicini.
Poi è stata la volta del ministro Giulio Tvemonti. Da lui la Satira proprio non se l'aspettava. S'era divertita quando l'aveva fatto parlare di finanza creativa e l'aveva fatto scommettere sul cavallo Tvottolino o giocave al video pocker o con la calcolatrice. Che tanto lui non la sa usare. “Ma come, pvopvio Giulio, sempre pulito, ordinato, con quella pettinatura sempre laccata, che quando penso a lui mi viene in mente il Derossi del libro “Cuore”(3), il più bvavo e il più bello della classe.E me lo vedo con il suo grembiulino nero, il colletto di celluloide bianca ed il fiocco azzurro mentre alza la mano per rispondere compitissimo e preparatissimo alle domande del maestro Perboni. No lui no.”
E invece sì. Duranmte l'incontro con i giornalisti del 10 settembre ha detto: “Se nella manovva ci sono pvovvedimenti sbagliati li cambievemo, se ce ne sono di giusti li mantevvemo, se ne mancano li aggiungevemo. (4)”
Ma come? 1X2.
Sta dicendo 1x2! 
La combinazione che chiunque giochi al totocalcio vorrebbe scrivere su ogni partita e lui Giulio Tvemonti ce la butta lì come se fosse nulla. E noi giù a ridere perchè non ci possiamo credere. E pensiamo alla sua mamma e al suo papà che hanno speso tutti quei soldi per farlo studiare. E questo se ne esce con un incredibile 1x2. Fa la caricatura di sè stesso
E la Satira?
Si è tirata la toga sul volto e sta aspettando nuove violente stilettate.I ludi magni non sono ancora finiti
Non ci sono più i Fanfani di una volta. E quelli che ci sono … bhe lasciamo perdere.

PS. non si è parlato di S.B. Lui è un fuori classe in questo campo: è stato il precursore della macchietta di sè stesso. Per questo D'Alema lo imita.

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(1)Massimo D'Alema nominato vice conte dal Vaticano – Pino Corrias – Il fatto quotidiano 9 settembre 2011
(2) D'Alema vende la barca – Alberto Gentili – Il messaggero, 6 settembre 2011
(3) sempre per quelli di prima che al massimo leggono colophon di Topolino e per il resto guardano le figure senza capire: Cuore è un libro, ed è stato scritto da Edmondo De Amicis nel 1886
(4) telegiornale di La7 del 10 settembre 2011 alle ore 20,00

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