Ciò che possiamo licenziare

venerdì 27 novembre 2020

Morra e Crisanti: a mollo nel buon senso

 Entrambi hanno detto cose sacrosante che stanno ben a mollo nel buon senso. I rappresentanti del popolo rappresentano il popolo. Prima di farsi vaccinare bisogna essere certi che non vi siano effetti collaterali dannosi. E questa è la luna, ma gli stolti vanno alla ricerca del dito. E lo trovano 

                                                


Giusto per capirci ed evitare equivoci confesso fin da subito da che parte sto: sto con Morra e con Crisanti. Ne può essere diversamente per un ghibellino dadaista. Sto con Morra e Crisanti semplicemente perché sono riusciti a dare plastica concretezza all’antico proverbio cinese che recita: “Quando il saggio con il dito indica la luna lo stolto guarda il dito”. Si dice lo stolto per essere politicamente corretti , ma i termini che si possono usare hanno ben meno lievità. E di stolti, in questi giorni, molti si sono assembrati, metaforicamente parlando visto il divieto causa Covid. Alcuni si sono ammantati di stoltezza giusto  per l’occasione, ma la gran parte con la stoltezza ha antica frequentazione. E qui a far nomi si perderebbe troppo tempo e, in ogni caso, ognuno può scegliere gli stolti suoi. Che hanno detto di così eversivo i due in questione? Niente, niente di particolare e se non fosse per la tema di offenderli direi che hanno verbalizzato delle semplici banalità.

Partiamo da Morra, dal professore di filosofia Nicola Morra: ha constatato che tale Tallini Domenico, arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso è stato il più votato durante le ultime elezioni regionali e che la Presidente della Regione, Jole Santelli, lo ha voluto a presiedere il consiglio regionale. Ha aggiunto che «ogni popolo ha la classe politica che si merita» e per non far torto ad alcuno ho chiosato: «Se però ai calabresi questo è piaciuto, è la democrazia, ognuno dev'essere responsabile delle proprie scelte». E questa è la luna. L’accenno al fatto che Jole Santelli fosse una malata oncologica è di dettaglio, l’argomento è stato ben usato dalla sua parte con interviste durante la campagna elettorale. E questo è il dito. Per ripicca, non avendo altro da fare e da dire la destra ha deciso di non partecipare alla commissione parlamentare antimafia fino a che il Nicola Morra la presiederà. Due considerazioni: così si fa un favore alla mafia  e forse un dispetto a Morra. Come quel famoso marito che per far dispetto alla moglie… , e comunque la politica dell’Avventino non ha mai portato bene.

Il secondo con il quale ben volentieri mi accompagno è il professor Andrea Crisanti. Durante un’intervista ha dichiarato a chiare lettere che dei vaccini di cui tanto si parla non si hanno, al momento, evidenze scientifiche, ma solo dichiarazioni ego riferite delle aziende produttrici. E quindi, da scienziato, chiede trasparenza, cioè a dire dati che ne dimostrino l’efficacia e la valutazione di eventuali effetti collaterali. Sostanzialmente, come lui stesso ammette, dice una banalità di puro buon senso. E raccomanda di non essere frettolosi, come la famosa gattina. E questa è la luna. Dopo di che aggiunge che sic stanti bus rebus, oggi come oggi, lui il vaccino non se lo fa. E questa frasettina è il dito. È su questa che si sono scatenate le invereconde ire di quelli che governano il vapore, giunti addirittura ad accusare Andrea Crisanti di essere un pericoloso no vax. Corbelleria sesquipedale. E allora al popolazzo bue che gli racconti? Di quanto sia difficile mettere a punto un antidoto e di quante prove e di quanto tempo si ha bisogno e che forse con questa situazione si dovrà convivere a lungo o che a breve avrai la bacchetta magica? Meditate gente meditate.

Buona settimana e buona fortuna.

 

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