Ciò che possiamo licenziare

sabato 3 ottobre 2015

Grillo la dice giusta, poi smarrona. Vendola non dice tutta la verità.

In Grillo alberga uno strano desiderio nichilista. Vendola fa del vittimismo d’accatto e dimentica diciannove anni di vita. Con solo ventinove anni di contributi avrà due vitalizi. Se ha una professione si cerchi un lavoro. Come tutti.

È il difetto di Beppe Grillo: cercare l’applauso sempre e comunque anche con battute grasse.  L’ha fatto anche questa volta con Nichi Vendola. Dopo aver denunciato l’indecente vitalizio dell’ex presidente della regione Puglia ritwitta un altrettanto indecente messaggio omofobo. Una vergogna. Meglio, sono due vergogne che si sommano.

Alla fine di questo mese Nichi Vendola, di professione dichiarata giornalista, alla incredibile e venerandissima età di 57 anni percepirà dalla regione Puglia il miserrimo vitalizio di cinquemila euro lordi al mese. Importo che tradotto su base annua, per 13 o forse 14 mensilità, significa 65.00/70.000€. Urca. Una bazzecola per una bella fetta di italiani e per un bel tot di esodati. E questa è la denuncia che Beppe Grillo ha lanciato su twitter. Giusto, più che giusto.

Grazie alla Fornero, amorevolmente appellata dai colleghi dell’università di Torino la cenerentola del canavese, i normali italici possono percepire la pensione di anzianità a 67 anni o alternativamente smettere di lavorare a 63 anni e 3 mesi ma avendo versato contributi per 42anni e 6 mesi. Questo quadretto non si attaglia  per nulla al Vendola che di anni ne ha molti meno e soprattutto ha versato, si spera, contributi solo per dieci, cioè meno di un quarto di quanto previsto per legge.

Nichi Vendola dopo qualche ora risponde al tweet grilliano con una debolissima argomentazione: «rinuncerei se fossi ricco come lui.» Che detto da uno che ha appena ricevuto una indennità di fine mandato pari a198mila euro, ancorché lordi, suona male. Come a maggior ragione suona male il fatto che il Vendola si dimentichi di aver passato circa diciannove anni della sua vita, dal 1994 al 2013, comodamente assiso sugli scranni della Camera italiana. Anche questi diciannove anni hanno fruttato una buona uscita di fine mandato e fruttano o frutteranno un altrettanto bel vitalizio. In totale quindi il Vendola ha lavorato per ventinove anni e beccherà due vitalizi. Niente male. Dieci anni prima e tredici annualità in meno di contributi. Urca. Di nuovo.


Di professione Nichi Vendola si dice giornalista, bene. Ora che non è più alle dipendenze degli italiani e dei pugliesi può darsi da fare per cercarsi un posto di lavoro. Per uno con le sue conoscenze magari non gli verrà difficile. Anche da disoccupato non sarà mai uguale a tutti gli altri disoccupati. Se ne faccia una ragione.  Fin qui avrebbe dovuto arrivare Beppe Grillo e sarebbe stato più che sufficiente. Perché rovinare tutto con delle indegne volgarità? Sembra che in Grillo alberghi un maledetto spirito nichilista che lo porta a smarronare e distruggere quello che ha appena costruito. Come quei bambinetti, 3 o 4  anni, che dopo aver eretto la torre, mattoncino dopo mattoncino, provano il massimo godimento nell’abbatterlo. Che per quell’età ci sta, dice Donald Winnicott pediatra e psicanalista, Indice di immaturità e infantilismo regressivo se a far la stessa operazione, metaforicamente parlando,  è un bambino di 67 anni. Non solo non è bello è demente. E un geriarta potrebbe preoccuparsi per tale precocità. Per onor di cronaca va aggiunto che il comico genovese ha ritirato il tweet ma è come piangere sul latte versato. Ormai è andato. 

Dire poi del tweet, che non viene volutamente riportato, di tale Nadia Fusini @comehellas, l'autrice di quegli schifosi 140 caratteri, non ha senso e non vale la pena. Basta il disprezzo.

5 commenti:

  1. Grillo è di destra, ma una destra profonda settaria, ragiona come i sansepolcristi ed i primi fascisti. I suoi sono la versione 2015 degli squadristi !

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  2. se si cominciasse a parlare sempre meno delle grillate forse grillo si ridimensionerebbe.

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    1. Hai ragione ma lo sta "pompando" la destra orfana dell'innominabile (Cairo e La7) e chi è caduto nel trappolone di Palermo. Basterebbe non comprare più lo Sfascio Quotidiano ed usare di più il telecomando.

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    2. ci sono in italia giornalisti che vorrebbero, come i due del washington post, scovare un nuovo watergate in italia per poter passare nella schiera dei grandi giornalisti di ogni tempo. ci stanno provando da anni. poi ci sono lettori che da anni sperano di leggere su un nuovo watergate. è un'attesa quotidiana.

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    3. E' vero, è una vera e propria inflazione. Con questa gente dovremo tenerci Cicciobello per almeno 10 anni.

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