Ciò che possiamo licenziare

mercoledì 20 maggio 2015

Carlo Cottarelli una calcolatrice in testa ed un’altra al posto del cuore.

Faceva simpatia prima di andare da Floris. Giusto, sostiene, non dare i soldi ai pensionati. Chissà che direbbe se fosse un pensionato. Magari mettere in pratica l’articolo 53 della Costituzione aiuterebbe. Anche Tito Boeri s’è accorto che nel Belpaese non c’è equità.

Il titolo può sembrare melenso e un po’ da libro Cuore, per l’appunto, ma leggendo il pezzo se ne comprenderà la ragione. 
Carlo Cattarelli fino all’intervista con Giovanni Floris, faceva simpatia. Un po’, probabilmente, per quella faccia scavata dalle rughe che ricorda i contadini della bassa a cui Guareschi voleva tanto bene, un po’ anche in antipatia a Renzi che prima l’ha chiuso in un bugigattolo e poi l'ha rispedito al mittente. Cioè al Fondo Monetario Internazionale in quel di Nuova York. Posto di grande responsabilità ma tutto sommato anche abbastanza tranquillo e sicuro, tanto da poter decidere di dimettersi e poi ritornare come se niente fosse. Cosa che invece viene difficile per un qualsiasi impiegato per non dire di un operaio. Guardare le disgrazie del mondo da uno degli ultimi piani di un grattacielo aiuta a prendere decisioni secche ed asettiche. Il coinvolgimento emotivo è basso, per non dire nullo, data la distanza dagli eventi, tuttavia ogni fatto dovrebbe essere capito con la ragione e non semplicemente facendo ballare le dita sui tasti di una calcolatrice. Che se poi la calcolatrice oltre che stare al posto del cuore occupi una gran parte della testa le cose proprio bene non vanno. E si vede.


Ha stupito vedere l’ex simpatico Cottarelli mettersi a difendere a spada tratta, nel metodo e nel merito, quell’obbrobrio che è stata la legge Fornero oltre che sentirlo attaccare la Corte Costituzionale. Ciò che sfugge a Cottarelli come a tutti quelli che discettano di economia, senza mai azzeccarne una, come sostiene l’economista Nassim Taleb e come rimarcò la regina Elisabetta II d’Inghilterra, è che conti in regola ed equità devono essere le due facce della stessa medaglia. Altrimenti quando i conti tornano ma l’equità viene meno se non addirittura sparisce più che i codici di ragioneria vanno consultati quelli penali.

La Fornero, che, sua ammissione, si disse  «non ferratissima» nel mestiere di ministro, e s’è visto, è andata a prendere il soldi laddove era più facile arraffarli. Anche i piccoli marioli preferiscono svuotare le cassette delle elemosine piuttosto che cimentarsi in attività più impegnative e rischiose. Così come i politici paludati preferiscono accordarsi con gli evasori delle slot machine piuttosto che perseguirli fino alla fine. Questi possono far durare una causa anni ed anni mentre il piccolo pensionato se paga l’avvocato o anche solo i “Ciceroni” rischia di saltare tre pasti su tre.

Che la questione delle pensioni sia un problema per il Belpaese è un dato di fatto ma ci sarebbe stato e c’è ben altro modo di risolverlo: il Presidente Mattarella ne ha dato giust’appunto un esempio nei giorni  passati. E se si seguisse quell’indicazione senz’altro sì ci sarebbe il vero cambio di verso. Che poi sarebbe come mettere in pratica l’articolo 53 della italica Costituzione. Ma per farlo ci vuole capacità e soprattutto la volontà di correre dei rischi. Così come sarebbe carino se il Presidente Boeri raccontasse quante sono le pensioni oltre i 5000€ mese e aggiungesse per soprammercato quanti ne percepiscono più d’una e quanti ex parlamentari la sommano al vitalizio e quanti come il Capanna Mario i vitalizzi li cumulano: quello regionale più quello nazionale più quello europeo. E si spera di doversi fermare qui 

Che il direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazionale Cottarelli, quello con la faccia da contadino della bassa, dica la sua sorpresa per la sentenza della Consulta ed aggiunga che magari «la causa poteva essere presentata un po’ meglio» e in più che  speri che non vi siano altre sentenze avverse alla gestione economica del governo racconta come lui tifi non per lo Stato di diritto ma solo per la ragion di Stato che di solito del diritto se ne frega, ma soprattutto mostra come abbia perso il senso delle origini. Ed è questo il peggio. Il fatto che anche Renzi abbia aggiunto a stretto giro che i pensionati che ricorreranno per riavere il maltolto daranno soldi solo agli avvocati, butta male. Forse sa già come andranno a finire le cause. Preveggenza.  A parlare di sacrifici con la pancia piena succede come ai coccodrilli: vien da piangere.

A l’Huffington Post Tito Boeri ha dichiarato: «In 6 anni 4 milioni di poveri in più. Il sistema non protegge i deboli.» E con questo ha detto tutto. Chissà se Cottarelli legge Huffington Post.

2 commenti:

  1. penso i che questi soggetti nominati dai vari governi hanno esaurito il loro tempo figure di questo neo liberismo sfrenato non ha fatto altro che disperdere i valori le sostanze materiali e le peculiarità degli italiani. Sul campo di battaglie precostituite sta di fatto che, abbiamo oltre 15 milioni di persone nella povertà assoluta, la schifezza di come opera il liberismo se non oscurantismo a forzare e negare l’applicazione della Costituzione e andare contro i giudici della Consulta Nazionale. Ricordati che la consulta ha espresso oltre a dare il maltolto ai pensionati ha abbattuto i 1200 falsi dirigenti di Equitalia che dal 1990 hanno buttato sul lastrico un numero infinito di cittadini per la crisi ventennale, e oltre 30 mila suicidi da diversi anni ad oggi. il rimedio c’era …. Se avessero applicata la Costituzione in particolare l’ art. 53 della Cost. non ci sarebbe stata oggi l’evasione fiscale e la corruzione e il paese aveva a disposizione inizialmente dai 500 ai 1000 miliardi di euro non di meno se avesse applicata la legge delle dieci zone franche nelle dodici città che toccano il Mare nostro, siamo gli unici a non averli, se le avessimo avute oggi l’Italia sarebbe la nazione più ricca del Pianeta per la sua posizione strategica geografica.

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  2. Più che di una questione di cuore, direi che si tratta di ristrettezza del campo visivo.

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