Ciò che possiamo licenziare

sabato 31 gennaio 2015

Con Sergio Mattarella vincono tutti. Per ora

Elezione lampo. Buona la prima con un risultato che va oltre le aspettative. Renzi, Bindi, Bersani, Fassina, Cuperlo ma anche Alfano e pure Fini e Brunetta, tutti accomunati nella vittoria. Vince anche la prima Repubblica. Perde solo Berlusconi e Dudù non si sa con chi sta.


Alla prima votazione vera, le precedenti tre facevano parte del teatrino della politica, Sergio Mattarella, giudice costituzionale è stato eletto Presidente della Repubblica.I voti a favore sono stati 665, ben centosessanta più del necessario. 
Non è stata una vittoria difficile e meno che mai sofferta, di fronte aveva il nulla. Non uno schieramento alternativo non un vero candidato competitore. Con Mattarella hanno vinto tutti. Cioè tutti meno uno: Silvio Berlusconi e una parte del suo partito. Neanche tutto.

Matteo Renzi è stato quello che ha vinto di più. Almeno apparentemente. Ha vinto perché ha dimostrato di saper ricompattare il partito e di esserne il capo. Ha vinto Rosy Bindi, che di Renzi non è stata fino ad oggi una supporter, e con lei tutti gli ex democristiani ed ex margheritini, Sergio Mattarella è uno dei loro. Ha vinto Pierluigi Bersani che con un solo faccia a faccia di quindici minuti con Renzi l’ha convinto a presentare Mattarella. E con lui ha vinto tutta la minoranza del Pd. Oltre a Fassina e Cuperlo anche D’Alema. E per quest’ultimo è stata un’esperienza quasi nuova date le poche volte che l’ha provata. Gli altri sono giovani ed hanno davanti tutto il tempo. Ha vinto Nichi Vendola che, a detta di Massimo Cacciari aveva il nome di Mattarella in testa da diversi mesi, ma non l’ha fatto per non “bruciarlo”. E inoltre ha dimostrato di poter essere un partner affidabile. Ha vinto Angelio Alfano, anche se continua a mancare del quid, ha mantenuto il posto ed ha dimostrato a Berlusconi quanto pesi un marginale. Ha vinto Giorgia Meloni e la sua banda di nostalgici sottotraccia dimostrando di saper mantenere il punto. Ha vinto anche Matteo Salvini pure se in modo sgradevole, ma la signorilità se uno non cel’ha non se la può dare. Hanno vinto un po’ anche i cinque stelle, così dice Grillo ed è inutile stare a contestarlo. Il fatto che siano irrilevanti ed inutili neanche li sfiora.  Hanno vinto i siciliani di ogni schieramento: il nuovo Presidente è un loro conterraneo. Ha vinto anche Gianfranco Fini intervistato da Ruotolo per Servizio Pubblico: una voce dall’al di là Ha vinto anche la prima Repubblica, quella che Renzi voleva (in passato) rottamare: il Presidente Mattarella viene da quelle parti. anzi è l’ultimo democristiano moroteo. Altri in giro non ce ne sono. Una rarità. .

Ha vinto pure Raffaele Fitto, poiché ha dimostrato a tutto il suo partito che le scelte fatte sul tema sono state fallimentari e che il turlupinatore massimo è stato turlupinato. Ha vinto anche Brunetta che ha sentenziato: «Avevo ragione e adesso che Berlusconi ha visto che avevo ragione mi darà ragione.» Piccola soddisfazione ma queste sono proporzionali all’altezza degli uomini. Il bello sarà vedere come Mattarella e Renzi coabiteranno. Ma c’è tempo.


In tutto questo ha perso uno solo: Silvio Berlusconi che s’è beccato una bella “sola” come quella che tirò agli italiani con l’abolizione dell’Ici e poi dell’Imu. Tanto per dirne due.. In più ha fatto arrabbiare le sue valchirie con in testa Santanché e Biancofiore. La Gelmini non ha aperto bocca ma al confronto con le altre è un vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro.e forse sta ancora almanaccando sul tunnel per il neurino e sui danni perpetrati alla scuola nazionale. Francesca Pascale, per ora, non ha rilasciato dichiarazioni e Dudù non si sa con chi sta. Magari con Bianconi.il ribelle.

2 commenti:

  1. Il gran vicar de la partitocrazia italica, con annessa legge elettorale : il popolo vota contro proporzionale e lui ce lo infila lo stesso per la pace di tutti, e tutti vinsero

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  2. Un Presidente collaudato alle politiche di guerra. Esecutore, sfuggente e silenzioso.

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