Ciò che possiamo licenziare

martedì 19 agosto 2014

L'orsa, l'asino e i citrulli.

Un’orsa fa l’orsa un asino fa l’asino e i citrulli al solito fanno i citrulli. Orsa e asino sono facilmente identificabili i citrulli sono una massa in continuo movimento ed evoluzione. La citrullaggine non è cosa solo italiana, di citrulli ce ne sono anche all’estero.

Le cronache degli ultimi due giorni sono state centrate su due simpatici animali un’orsa e un asino e una categoria che non è in via d’estinzione. Anzi.: i citrulli.
Andando con ordine il primo posto per serietà e rispetto delle leggi di natura spetta all'orsa. Si chiama Daniza  ed è una dei 100 esemplari che staziona in Italia.  Daniza è assurta agli onori della cronaca perché ha fatto l'orsa, cioè si è comportata come un orsa. Avendo recentemente partorito due begli orsetti e sentendoli aggrediti da un bipede cercatore di funghi li ha difesi. Attaccando l’estraneo. È normale. In situazioni del genere l'orsa sa fare solo l'orsa. Perché stupirsi? Soprattutto se si cercano funghi e si incappa in due orsacchiotti e li si vede a trenta metri di distanza il buon senso dei non citrulli dice di allontanarsi velocemente e non di nascondersi dietro un albero. E poiché l'orsa si è comportata da orsa sarebbe da citrulli abbatterla cioè sparargli che vuol dire ucciderla. Tutto il mondo, specialmente quello anglosassone animalista da sempre, ne ha già parlato il Guardian, definirebbe il fatto come un atto di pura barbarie e l'immagine del Paese e quindi anche il turismo ne soffrirebbe.  Lega nord e Forza Italia chiedono invece il blocco del programma che ha riportato gli orsi nei boschi italiani, sostenendo che questo «danneggia il turismo.» Quindi chi sono i citrulli?

Pimpon è il nome di un asinello di circa 19 anni costretto dal suo padrone, un francese, a portarsi in groppa oltre 100 chili di materiale vario con l’obiettivo di arrivare a Roma essendo partito Santiago di Compostela. Giustamente il povero animale viene sequestrato dalla pubblica autorità per motivi di evidente umanità, verrebbe da dire animalità, essendo piagato e male in arnese. Ma la legge dei citrulli è sempre all’erta e quindi per ritardi burocratici e di non trasmissione degli atti l’asinello finisce il periodo di sequestro e torna nelle mani dell’aguzzino. Sembra di assistere nuovamente al bellissimo film, anche lui francese, intitolato Au hasard Balthazar la storia di ingiustizie e nequizie è la stessa. Comunque per farla breve la cronaca racconta di due sequestri, una ricca offerta in denaro, rifiutata, di una telefonata del console francese, della dichiarazione della Direzione generale del ministero della Salute in difesa del quadrupede, di un tentativo di rapimento dello stesso da parte dell’orrido proprietario, di un inseguimento del rapitore da parte della polizia e alla fine di un ulteriore sequestro dell’asinello da parte dell’autorità italica. Il fatto inizia il 16 di giugno e finisce, si spera, il 13 di agosto. Quasi due mesi. Chi sono i citrulli?

Citrullaggine internazionale.  A Tel Aviv si celebra un matrimonio. Fatto di per sé poco rilevante se non per gli sposi. Errore. Lui è arabo e lei è ebrea, da due giorni convertita all’Islam. Vien da dire «saranno fatti loro.» Di nuovo errore. Un partito della destra ebraica insorge. Il tribunale di Tel Aviv permette ai dimostranti di esprimere la propria contrarietà al fatto: quando la citrullaggine prende le vesti della giustizia. Però c’è un però: i dimostranti possono manifestare ma solo a duecento metri di distanza e rinchiusi in appositi recinti sorvegliati dalla polizia a cavallo. Quando la citrullaggine ancorché legalmente vestita dimostra di non saper scegliere.

Citrullaggine nazionale. Viene intervistato dal Corriere della Sera il ministro del Lavoro Giuliano Poletti da Imola. Per chi non lo sapesse Imola era definita «la città dei matti» perché di manicomi dall’inizi dell’800 ne aveva ben due: il Manicomio centrale e il manicomio dell’Osservanza, vere città nella città. Sarà un caso. Poletti ha parlato di pensioni, di contributi di solidarietà da prelevare da quelle più alte e per definire queste ha sibillinamente aggiunto «dipende da dove si mette l’asticella.» neanche si trattasse degli europei di atletica. A stretto giro gli hanno risposto Mariastella Gelmini, quella della galleria del neutrino, e Gasparri quello che firma leggi che non ha scritto e nemmeno letto. E poi sono intervenuti anche Edoardo Patriarca deputato pd ignoto ai più e l’ex lega ambiente, ex socialista, ex forzista, ex ministro ed attuale, chissà per quanto, Ncd Maurizio Sacconi. Chi sono i citrulli? Nessuno si azzardi a rispondere: gli italiani.

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