Ciò che possiamo licenziare

venerdì 11 aprile 2014

Magistratura: Berlusconi scherzava. Ora tacerà.

Una veloce spigolatura di quel che Berlusconi ha detto sui giudici. Ma non era vero niente. Adesso chi glielo va a dire alla Gelmini, alla Santanché, a Brunetta, ma anche a Cicchitto ed Alfano e pure alla De Gregorio e alla Comi e a qualche milione di italiani che era solo uno scherzo. Chissà se un redivivo D’Annunzio rileggendo la vicenda rispolvererebbe il vecchio grido:«Cagoia!»

Il rodomonte Berlusconi Silvio è uno che ha sempre parlato tanto e di tutto. Nei suoi comizi ha sfoggiato una grinta che levati. Uno dei suoi temi preferiti, su molti altri è meglio non dire poiché anche i minori hanno libero accesso alla rete, è senz’altro stato quello della la magistratura. Un chiodo fisso.  Peraltro un tantinello noioso e ripetitivo nelle argomentazioni. Nulla di originale. Sulla figura del giudice anche Fabrizio De André e Roberto Vecchioni si sono esercitati dando però prova di maggior  sarcasmo e cattiveria condita tuttavia da una buona dose di poesia. E soprattutto mai hanno ritrattato. Berlusconi Silvio evidentemente non è come loro. Né per poesia né per disponibilità alla ritrattazione.
Quelle che seguono sono citazioni autentiche di Berlusconi Silvio riportate in ordine sparso.
                    
 «Questi giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perché lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana.»  
 «Ahimè, sono sicuro che hanno idee radicate nel passato, nella scuola di Mosca e se andassero a Cuba sono sicuro che tornerebbero solo dopo aver fatto turismo sessuale e senza avere imparato niente.»     
«La magistratura è una malattia della nostra democrazia, dobbiamo assolutamente cambiare l'ordine giudiziario, non lascerò la politica finché un cittadino non potrà andare davanti a un giudice che sia veramente imparziale.»     
«Il pubblico accusatore dovrebbe essere sottoposto periodicamente a esami che ne attestino la sanità mentale
«Io non ho mai attaccato i giudici, anzi il contrario.» 
«Assistiamo a questa vergogna, ormai siamo una Repubblica giudiziaria, commissariata dalle procure.» 
«Abbiamo presentato la riforma della giustizia e per noi è fondamentale, perché in questo momento abbiamo quasi una dittatura dei giudici di sinistra. »                                                             
«I magistrati vivono in un Olimpo, sono persone che semplicemente hanno vinto un concorso eppure sono incontrollabili e irresponsabili»

E si potrebbe andare avanti per pagine e pagine poiché ci son i «giudici comunisti», i «giudici cancro della democrazia» e via sproloquiando fino all’ultima dichiarazione pubblica del 9 aprile: «La sinistra avvalendosi del suo braccio giudiziario vuole impedirmi di condurre la campagna elettorale.» Tutto coerente. Non fa una grinza. All’apparenza.

Eh, sì perché anche il più feroce dei rodomonti quando poi si trova davanti al redde rationem qualche dubbietto se lo fa venire. E allora ecco il Berlusconi Silvio fare diventare i suoi dioscuri legali , senatore Nicolò Ghedini alla sua quarta legislatura, e Franco Coppi, al momento non parlamentare, latori di una memoria nella quale rassicura i giudici sul fatto che lui tutte quelle cose nel corso degli anni le ha dette per burla. Per far colpo su quell’uditorio di gonzi che quegli insulti voleva sentir dire. Insomma roba politica per raccattare qualche voto straccione ma che nulla aveva ed ha a che vedere con il suo vero sentimento. Perché lui il Berlusconi Silvio dei giudici ha grande rispetto. E pure anche una na ‘nticchia di fifa. Anche se un po’ rodomonte si credeva tanto da dire:«Sì è vero la legge è uguale per tutti ma per me è più uguale che per gli altri perché mi ha votato la maggioranza degli italiani.»

Adesso il problema che poi non è un problema serio si tratterà di spiegare alla Gelmini, alla Santanché e a tutte le altre valchirie così come a Brunetta e Schifani ai berlusconiani autentici e ai falchi, alle colombe, ai piccioni, a Dudù e agli altri cani e gatti nonché ai diversamente berlusconiani insomma a tutti quelli che si sono sgolati a ripetere le fesserie di cui prima che era solo uno scherzo. E che anche loro ci sono cascati. Prosit.
Chissà se un redivivo Gabriele D’Annunzio leggendo la vicenda troverebbe il modo per rispolverare quel che disse di Nitti: «Cagoia!»

Questa volta però il giudice un paletto al Berluconi Silvio l’ha messo: ancora una esternazione offensiva e i servizi sociali vengono ritirati e si va dritti dritti  agli arresti domiciliari. Chissà che ora della fine la giustizia non trionfi. Come nei film .                                                                                                                                                                



9 commenti:

  1. certo che tra Nitti e berlusconi... è come tra Orazio Nelson e Schettino.

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  2. E già sul sito Castruccio , comunque l'ex cavaliere si sentirà come quell' impiegato della barzelletta " Direttore , dove è stato prima di questa sede ?" "a Chicago" "A Chicago ci sono solo puttane e giocatori di basket " "mia moglie è di Chicago" "e in che squadra giocava ?"

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  3. Berlusconi è un irriducibile. E crede veramente alle menzogne che racconta. Non riuscirà ad avere un comportamento responsabile neanche in questa vicenda. Forse lui tacerà ma consentira di sparare a tutta la sua contraerea provocando continuamente i giudici. Alzerà ancora il tiro, ormai vittima di un comportamento compulsivo, ossessivo e parossistico.

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  4. chi zitterà i magistrati?

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  5. Oggi ha detto che c'è una corrente della giustizia che ha fini politici , ma lui ha rispetto per i magistrati. Un pò come Barbablù che avesse detto "certe volte litigo con le mie fidanzate (specie vicino alla stufa) , ma ho gran rispetto per le donne"

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  6. L'acevo preannunciato. Gli attacchi alla magistratura non cesserano sia perchè Berlusconi è irriducibile a qualsiasi percorso di buon senso sia perchè ha tutto l'interessa far salire nuovamente la tensione.

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  7. A volte c'è da rimpiangere d'esser nati signori ché di tanto in tanto il turpiloquio ha funzioni liberatorie. Come le torte in faccia che però nel caso specifico sarebbero un vero spreco.

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  8. Come cantava Joe Cocker "you are lucky, I 'm civilized man "

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  9. ha anche parlato di volontariato,; si tratta sol di vedere quanto il suo seguito stia calando per stanchezza naturale e per mancanza di rinnovo delle fila dei suoi seguaci. Certo che l'inventiva e la faccia tosta continuano a funzionare piuttosto bene.

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