Ciò che possiamo licenziare

martedì 8 aprile 2014

Lilli Gruber si diverte con la Massoneria.

Intervistato il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. Lui non ci ha fatto una gran figura ma Lilli Gruber è apparsa assai disinformata e molto ironica. L’atteggiamento che riserva a D’Alema e Scalfari è assai diverso. La Gruber fa parte del gruppo Bilderberg che è detto la loggia massonica mondiale. O magari c'è a sua nsaputa.

Una Lilli Gruber in gran spolvero quella che ha intervistato, lunedì 7 aprile il dottor Stefano Bisi appena eletto Gran Maestro del Goi, sigla che sta per Grande Oriente d’Italia. 
In questa intervista è stata spalleggiata da un dilagante Roberto D’Agostino che, a parte la solita logorrea, ha dimostrato di avere una qualche infarinatura di storia patria. Infatti, il D’Agostino, pizzetto debordante, come la sua voglia di dimostrare d’esserci e soprattutto d’aver studiato ha ricordato che Cavour, Mazzini e Garibaldi erano massoni. Che per i più deve essere stata una rivelazione. E che la massoneria è stata  parte fondamentale se non addirittura unica nella costruzione dello Stato unitario. 

Non ha citato come massone Vittorio Emanuele II,  ma poco male visti i danni che i Savoia hanno arrecato al Paese, e tanti altri ma non ce n’era il tempo e neppure era il luogo adatto. Ha omesso anche, il D’Agostino, di dire che a tutt’ora molti elementi massonici sono presenti nell’iconografia repubblicana a partire dal colore verde della bandiera. Il verde per il massoni, fino dai tempi napoleonici simboleggia tanto i diritti dell’uomo quanto la natura. Per non dire dell’inno nazionale, il cui attacco «fratelli d’Italia» fa per l’appunto riferimento ai fratelli massoni dell’epoca, essendo anche Goffredo Mameli un massone. Ma tutte queste cose Lillyi Gruber non le sa. E neppure le ha cercate. Ma tant’é.

In effetti la conduttrice di otto e mezzo aveva l’aria ridanciana e furbetta del gatto che gioca con il topo e sembrava divertirsi molto a mettere in imbarazzo il povero dottor Bisi con ironie e battutine. Ha esordito dicendo:«Abbiamo con noi Stefano Bisi nuovo Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia più noto come la massoneria.» e, tra un risolino e l’altro ha proseguito dicendo  «come la devo chiamare: Gran Maestro, Venerabile,  Fratello, dottore …». Ignorando, e questo significa scarsa documentazione, che i titoli succitati, a parte quello di dottore, hanno senso soltanto all’interno della loggia e soprattutto che la Massoneria in Italia come nel resto del mondo è suddivisa in molte correnti, dette obbedienze, che si rifanno a principi talvolta diversi. E quindi nessuna obbedienza, neanche il Goi si può definire come la Massoneria tout court. Evvabbé.

Era tanto in palla Lilli Gruber da dimostrare una verve fuori dal comune che mai s’è vista nelle millanta volte in cui ha intervistato D’Alema o Scalfari ed altri pari a questi due. Anzi in quelle occasioni sempre è parsa particolarmente gentile e pure un tantinello sussiegosa, facendo sfoggio di quel bon ton che impedisce al giornalista di far rimarcare le scempiaggini o le non risposte dell’intervistato. È da dire anche che Stefano Bisi s’è dimostrato particolarmente modesto e senz’altro non all’altezza della situazione. Che se questo è il Gran Maestro c’è veramente poco da temere.

Il Bisi infatti non ha avuto la prontezza di rintuzzare le banalità sgorgate a gogò e neppure la capacità di puntualizzare e smentire taluni luoghi comuni che la vulgata attribuisce alla Massoneria. Innanzitutto la segretezza. Le sedi della Massoneria si trovano sulle pagine gialle. Provare per credere. I nominativi degli aderenti sono regolarmente consegnati alla Questura. E certo non resi pubblici così come non sono resi pubblici i nomi degli iscritti ai partiti. Bersani si trincerò dietro la motivazione della privacy per non fornirli a Renzi, in occasione delle primarie, E la Gruber questo dovrebbe saperlo. Quindi è una segretezza tanto per dire. Per entrare in Massoneria basta riempire un modulo e sostenere tre o quattro colloqui, detti tegolature, che devono accertare il reale interesse del neofita. Inoltre bisogna presentare vari documenti tra cui, molto importante, il certificato dei carichi pendenti. Se questo non è immacolato non si può far parte della Massoneria. 

Il Grande Oriente d’Italia come detto è solo una delle obbedienze, forse quella numericamente più importante, Un’altra obbedienza è la Gran Loggia d’Italia, si dice sia la seconda per consistenza, nata nel 1908 da una scissione dal Goi. Il tema del contendere fu la diversa posizione nei confronti della Chiesa, più conciliante e in politica più conservatrice quella della Gran Loggia più radicale quella del Goi. By the way i quadrunviri della marcia su Roma e gran parte dell’establishment fascista appartenevamo alla prima.  Come anche D’Annunzio e come anche il principe De Curtis, in arte Totò e come pure Aldo Fabrizi.

La questione delle donne in Massoneria. Se Bisi fosse stato meno modesto avrebbe potuto dire che il Goi riconosce l’Ordine delle Stelle d’Oriente che accoglie donne e uomini. E se non fosse stato timoroso avrebbe potuto aggiungere che la Gran Loggia d’Italia, obbedienza concorrente alla sua ma pur sempre  parte della Massoneria di rito Scozzese, dagli anni cinquanta ha aperto le porte delle officine (altro modo con cui si chiamano le logge) alle donne. A qualcuno piace aver le donne come socie del club ed ad altri no. Questione di gusti. Tutto semplice e chiaro. Visto che anche a Roma diversi circoli esclusivi non ammettono le donne. Come ad esempio il circolo Aniene e questo la Gruber dovrebbe saperlo e magari pure scandalizzarsi.

Per avere queste informazioni non è necessario essere massoni, in circolazione ci sono abbastanza testi che raccontano della Massoneria, della sua organizzazione e dei suoi scopi. Se poi non si vuol spendere c’è sempre wikipedia che non sarà il massimo della scientificità ma qualche infarinatura senz’altro la dà.  Anche ai giornalisti ed alle giornaliste che vogliano affrontare temi poco noti anche se assai chiacchierati.

Ultimo punto a proposito di segretezza e similia: Lilli Gruber insieme ad una manciata di altri italici da qualche anno fa parte del gruppo Bilderberg. Anche questo è un gruppo “segreto” che si riunisce una volta all’anno e non si sa di cosa discuta. Anzi  le conferenze del gruppo non sono registrate e, a quanto si dice, visto che da quelle parti la segretezza impera, non vengono stesi neppure verbali. Ovviamente i media non sono invitati. Qualcuno ha definito il gruppo Bilderberg come la loggia massonica mondiale. Quindi Lilli Gruber è anch’essa in qualche modo parte della grande famiglia di Bisi. Complimenti. 
Quindi quando si parla di segretezza e occulti maneggi dovrebbe sapere di che si tratta. A meno che non sia finita li dentro a sua insaputa. Anche lei.

12 commenti:

  1. Stefano Fernando Tozzi8 aprile 2014 alle ore 15:31

    anche la massoneria non è più quella di una volta... a parte gli scherzi, hai ragione. però è anche vero che la massoneria, col tempo, è "geneticamente modificata" http://it.wikipedia.org/wiki/Massoneria

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  2. vittorio Emanuele II massone? Ed in quale loggia massonica avrebbe mai messo piede? Quanto a Mazzini , credo abbia ragione Carlo Gentile ( mazziniano e massone,e , non guasta, esperantista) che,,a conclusione di un suo volume di oltre 170 pagine "Giuseppe Mazzini uomo universale" ,dedicato alla analisi del rapporto tra Mazzini e la Massoneria, non potè che constatare che Mazzini può essere considerato un massone nell'animo, , ma che egli non fu mai tale nella realtà , Certamente Mazzini aveva numerosi discepoli massoni ed a volte si compiaceva di far capire che sapeva parecchio di cose massoniche ( non è escluso, a mio avviso, che tra l'inferno della biblioteca del massone Giacomo Mazzini padre a cui il figlio Giuseppe potè segretamente accedere, vi fossero ancora dei testi massonici anche se la massoneria era ormai fuori legge); ma non vi è alcuna prova di un suo ingresso in massoneria , alcuna prova che egli abbia mai indossato il grembiule massonico e sia stato iniziato, salvo una presunta iniziazione virtuale che sarebbe stata fatta in un corridoio del carcere di Savona senza alcuna manifestazione di volontà da parte sua, che anzi ebbe modo di ironizzarvi, , mancanza di consenso e di dovuta regolarità , forse non ostative per un battesimo cattolico, ma certamente inibenti per una iniziazione massonica. .Certamente non si può pretendere che D'Agostino o la Gruber siano degli storici della massoneria e non si può imputarli di errori nei quali talvolta incorrono anche massoni di vecchia data. ma un pochino più di attenzione alla realtà presente magari prima di partecipare ad una trasmissione su tale tema potevano anche averne Dopo di che , sono convinto che se si credono alle baggianate che circolano su Bilderberg , si possa anche credere a tutte quelle che circolano sulla massoneria. Che poi, a dire il vero, donne in massoneria ve ne sono state anche nella obbedienza di Palazzo Giustiniani, ma ciò avvenne per un breve periodo durante la Gran Maestranza di Giuseppe Garibaldi ; ma siccome Garibaldi non aveva rilasciato alcuna intervista televisiva su tale tema, e non è quindi possibile trovare alcuna traccia di tale episodio su You Tube, lo possiamo serenamente considerare come non esistente.

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    1. Allora Paolo devo procedere alla correzione del dato su vittorio emanuele II? Si diceva che tutti isavoia fossero massoni (anche solo per convenienza)

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  3. per la verità credo sia da riflettere un po' anche su Mameli e non dimenticare che il Fratelli era usato anche dai Mazzini quando si rivolgeva ai suoi affiliati ( penso non tanto per una assimilazione con la massoneria che in Italia era all'epoca praticamente inesistente salvo l'adesione di italian ia logge di altri paesi, specie per esuli e gente di mare come sarà per Bixio e credo per parecchi di quelli che diedero vita alla Trionfo Ligure, quanto per differenziarsi, indicando un legame ancor più stretto e sacro fra gl iiscritti, anche nel saluto dai "cugini" carbonari). Nel caso di Mameli credo non vi sia alcuna prova ed anche l'età non era ancora quella canonica per un ingresso in massoneria ( a meno che non fosse figl odi massone, ma non ho idea se vi fosse già questa eccezione) e poi in quale loggia sarebbe potuto entrare in italia; visto che logge regolari non possono formarsi dove la legge le vieta? Non si può diventare massoni se non entrando in una loggia esistente. e non con adesioni individuali ad una entità più ampia delle singole logge

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  4. Quanto ai savoia , so che si è parlato di una adesione per umberto primo ( perchè al suo funerale vi fu anche un labaro massonico toscano, ma allora i labari massonici erano abbastanza più mobili di oggi, furono innalzati anche sugli spalti della comune per invitare i massoni dell'altro campo a non sparare contro i cittadini inermi) , e se ne parlò anche per sciaboletta, per una sua possibile adesione ad una loggia inglese, forse in occasione di qualche navigazione,ma in tal caso sarebbe stato ancor più colpevole nel firmare le leggi di mussolini contro la massoneria. Altra storia quella che riguarda il figlio di umberto secondo,ma ormai non si parla più di re d'Italia ma solo di affarismo sotto tutte le bandiere.

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  5. le curiosità sono tantissime, ma non posso diventare massone solo per soddisfarle... anche perché ogni professione di fede e di legame sacro mi indirizza nella direzione opposta. Questo senza negare i meriti storici, eccetera. Per restare più sul leggero: ho visto che il PD metterà cinque capilista donne, chi sa che la cosa non faciliti processi di emancipazione anche in più di una influente rete organizzativa internazionale. non so dove ho letto che Sciaboletta era massone di un grado inferiore a quello di Badoglio, cosa che non avevo trovato tanto plausibile. Piuttosto: non so quanto peso effettivo possano avere avuto le controversie fra la Loggia di Piazza del Gesù, infiltrata a quanto pare dal Vaticano! e quella di Palazzo Giustiniani, soprattutto nelle vicende fra il 1922 e il 1926 (Paolo sa sicuramente a cosa faccio riferimento). E se il Re non era massone certo lo erano i suoi ambienti di corte (gen Cittadini, mi pare)

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    1. Paolo Penacchio in altra parte ho trovato scritto che Badoglio era massone però di grado inferiore a quello di Cappello per cui ,,,. Credo vi sia gran confusione in tale campo ; diciamo per incominciare che vi sono ( nella massoneria di palazzo giustiniani) tre primi gradi che dipendono esclusivamente dal G.M. , vi sono poi dei riti riconosciuti dal Grande oriente di P.Giustiniani nei quali vi sono diversi gradi all'interno di ciascuno degli stessi , gradi che comunque non comportano alcun diritto di direzione nei comportamenti da tenere nella società civile ed ,a dire il vero, nemmeno ,su quelli da tenere all'interno dei primi tre gradi che per parecchi massoni sonopoi gli unici ai quali valga la pena di appartenere.Inoltre non vi era alcun collegamento tra le varie massonerie ( in quella di Piazza del gesù erano tutti scozzesi e la massima carica ricopriva il massimo grado, mentre in palazzo giustiniani può essere Gran Maestro anche chi ricopre il solo terzo grado) , per cui ancor più difficile immaginare un mondo di legami ed addirittura di obbedienza . Quanto al generale Cittadini , secondo il Gamberini er a" notoriamente" massone ( che è anche un modo elegante per nascondere il fatto che non se ne sa molto di più),, successivamente, per il Mola era molto probabilmente massone della Loggia Propaganda , nella più recente volume della storia d'Italia della Einaudi ( glia annali n° 21 , interamente dedicato alla massoneria ) viene fatto una sola volta il suo nome senza nemmeno accennare ad una sua possibile affiliazione massonica., Quanto a Badoglio, della sua presunta massonicità ne parlò per primo Luigi Cadorna quando Badoglio non fu punito per Caporetto, Ma nulla lascia supporre questa sua appartenenza , tra l'altro egli fi tra i i senatori che votarono a favore delle leggi mussoliniane contro la massoneria, ma a fare della dietrologia questa ad alcuni potrebbe semmai sembrare una prova della sua appartenenza

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    2. sì è difficile da capire, perché di solito si va sul plausibile anzi che sull'accertato. Certo le logge fatte da banchieri e generali dei servizi alimentano ogni altra fantasia. E' anche vero che se gli Agnelli sono iscritti al circolo del whist non bisogn dedurne che il circolo del whist è stato decisivo per le strategie industriali dell'Italia

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  6. La Gruber non viene forse dal PCI?

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  7. vabbe' credo che sia anche grazie alla massoneria di una volta che c'è la libertà di opinione. Poi c'è questo stile aggressivo nella comunicazione che secondo me è profondamente distorcente, ma viene usato con tutti e bisogna sapersi fare volpi e leoni, come diceva Machiavelli: ormai funziona così

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  8. Metto un "mi piace". Ma solo al commento sulla Gruber, non alla Gruber. Mi pongo una domanda: ma che ci è andato a fare Bisi dalla Gruber?

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  9. Il Gruppo Bilderberg mi pare sia come la Grande Spectre di J. Bond.

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