Ciò che possiamo licenziare

domenica 24 marzo 2013

Renzi-D'Alema, Monti-Berlusconi, Camera-Senato, Benedetto XVI-Francesco. Le coppie d'Italia. E poi c'è Bersani.

Nel Belpaese succede sempre di tutto. E talvolta anche qualcosina di più. Questo significa essere infaticabili, produttivi, sempre sul pezzo e soprattutto non farsi mancare mai nulla. Questa fine settimana (al nord uggiosa) ha sapore agro, come quasi tutti i giorni e per quasi tutti. Le cose migliori sono quelle che si fanno in coppia. Qualcuno si diverte ma sono sempre i soliti.

D'Alema-Renzi: la passione dell'inciucio.
Inciucio il comune denominatore
Per il primo è cosa vecchia per il secondo invece ha il brivido eccitante della novità. L'inciucio per il bicameralista fallito è il sogno mai completamente realizzato di un vita. Per farlo è arrivato addirittura a citare Gramsci che solo al pensiero di sentirsi dalemianamente nominare prilla nella tomba come un ventilatore a ferragosto. Pur di farlo, l'inciucio, D'Alema è disposto a sacrificare tutto: dalla barca, alla tenuta in Umbria, all'incarico dato alla moglie di redigere l'inventario del patrimonio artistico del Pds, al farlocco semi-titolo nobiliare. Che poi è come dire l'evirazione. L'inciucio per lui rappresenta la quinta essenza del piacere e del godimento. Qualcosa che va al di là del ragionevole. Della passione, Del trasporto. Una perversione. Quasi. E se non può averlo per intero è pure disposto a derubricarlo a inciucino. Che poi sarebbe come vedere di un film solo il primo tempo. Insomma un interruptus. Renzi che ha ambizioni da lider massimo ma, ahilui si chiama Matteo, fin'ora aveva parlato di incalzare i grillini e di essere la politica 2.0 ora sta cambiando posizione e si muove su terreni più tradizionanali tanto che su Berlusconi esterna: «È difficile dargli torto quando dice "(Bersani) deve parlare con noi".» facendo le mosse di non sapere che dietro quella disponibilità di nasconde il Quirinale. Mica la licenza di una bancarella su Ponte Vecchio Se questo è il nuovo che avanza forse un po' di rosso antico non farebbe male.

Monti-Berlusconi: la rincorsa.
Non sono poi molto diversi
Il professor Monti Mario ha passato gli ultimi tre mesi della sua vita a rincorrere Belusconi Silvio. Che apparentemente, per lui  di Varese, deve essere stata una lotta contro natura. Come ammettere che il Trota (figlio del senatore Bossi) abbia ottenuto la laurea studiando. Lui, il professore algido, severo e soprattutto sobrio, ha cominciato con l'invadere tutte le televisioni possibili e immaginabili. Poi s'è messo a fare il piacione raccontando aneddoti improbabili quindi ha abbracciato cani ed è finito a promettere l'abolizione delle tasse che il suo governo aveva imposto. Gli mancava una sola cosa per essere quasi come Berlusconi. Una bella figura di palta a livello internazionale. S'è impegnato e in meno di un mese c'è riuscito. Dopo la smarronata sui marò sarà difficile accostare il suo nome (come quello di Berlusconi del resto) al prestigio internazionale dell'Italia. Se ne è accorto anche Luigi Binelli, il capo di stato maggiore della Difesa ha detto: «Basta con questa farsa!» Giusto. Chi comincia?

Camera-Senato: la produttività.
I nuovi deputati e senatori si sono insediati solo da nove giorni, inclusi due sabati e due domeniche, e già hanno partorito qualcosa come 550 proposte di legge. In un anno, pare, la Gazzetta Ufficiale pubblichi 500 tra leggi e atti aventi forza di legge. Quindi i parlamentari si stanno portando avanti. Forse vogliono dimostrare di essere tutti, diconsi tutti, indispensabili.
E infatti ci vuole un bel trust di cervelli per proporre leggi del tipo:
a) Disposizioni per il ripristino della sovranità monetaria dello Stato italiano nel rispetto dei trattati internazionali - Domenico Scilipoti, Pdl. Che sia una contraddizione in termini è un dettaglio ininfluente.
b) Modifica dell’articolo 131 della Costituzione, concernente l’istituzione della regione Principato di Salerno - Edmondo Cirielli Pdl. Che l'Italia sia una repubblica non deve avelo letto da nesssuna parte, nonostante le quattro lauree.
c) Apertura di una casa da gioco a Chianciano Terme – e - valorizzazione e salvaguardia della via francigena - Luidi Dellai Pd. Da considerare il doppio sforzo: le proposte di legge sono infatti due
d) Tutela della televisione di strada - Sergio Divina Lega Nord
e) Disposizioni per la valorizzazione delle tifoserie e la partecipazione delle famiglie alle manifestazioni sportive di calcio – Paola Binetti Udc
f) Riconoscimento degli equini come animali d'affezione – Michela Vittoria Brambilla - Pdl
Insomma ce n'è per tutti i gusti, tutti i partiti e tutti i sessi.
Due considerazioni: la prima è che il M5S non ha presentato nessuna proposta di legge. Sfaticati. Ma forse è meglio tacere che dire fesserie che già molte ne girano nell'aria. La seconda è che si sfata la diceria che vuole le bischerate orfane. In questo caso hanno padre o madre e comunque un nome e un cognome. Good luck.

BenedettoXVI e Francesco: l'incontro
Franci e Benny  si vedranno le differenze
E così alla fine Benny e Franci si sono incontrati. Di sabato, che il lavoro da fare è tanto. 
C'era il rischio di confonderli erano vestiti quasi uguali come i componenti dei complessi rock degli anni '60. Solo poche differenze distinguevano il nuovo leader da quello vecchio. Uno aveva la mozzetta e l'altro un husky, uno aveva la fascia e l'altro no, uno era senza anello e l'altro lo portava, uno aveva la croce d'oro e l'altro di ferro. Raramente da quelle parti si è visto il ferro valere più dell'oro. Hanno usato lo stesso inginocchiatoio, forse per risparmiare. Però se Franci cominciasse dal sistemare le cose allo IOR sarebbe meglio
Benny ha passato le consegne con tanto di documenti ben ordinati nel faldone d'ordinanza. Hanno parlato a lungo. Da soli. Magari Franci ha capito che piuttosto che perdere tempo sul domandarsi se nella notte di natale il bue e l'asino erano nella grotta e i pastori cantavano o stavano zitti sarebbe meglio dedicarsi a risolvere questioni bizzarre come diritti civili, discriminazioni e pulizia della casa. Che se così sarà si vedranno delle belle dimissioni a breve. Cardinalizie e vescovili. Che il pesce, uno dei simboli della casa, si sa da che parte comincia a puzzare. Che s epoi si scenderà sarà tanto di guadagnato. Nel frattempo bisogna accontentarsi dell'esortazione di Franci  ad essere felici. Che tutti ci stanno provando. Ma il fatto è che spesso non ci si riesce.

Pierluigi Bersani: l'unico solo.
Questo sembra essere l'unico che corra da solo. Forse vale il detto che meglio soli che male accompagnati. Vero. Però bisogna avere anche qualche idea in testa. E magari anche un obiettivo chiaro.

4 commenti:

  1. ti aggiungo un' altra coppia , che attraversa il continuum spazio temporale: la Ministro Fornero che è convinta che la sua riforma del lavoro funzioni alla perfezione e il generale asburgico barone Karl Mack von Leiberich.
    per chi non ricorda l' episodio il suddetto barone al comando del fior fiore delle truppe asburgiche contro Napoleone durante al III coalizione era convinto di aver avuto un splendida intuizione strategica , invece di aspettare l' esercito Russo andare incontro alla Grande Armeè . Occupò così Ulm e qui si arrese quasi senza sparare un colpo a Napoleoneche lo aveva circondato . Questo bollettino di guerra francese « Trentamila uomini, tra i quali 2.000 a cavallo, oltre 60 cannoni e 40 stendardi sono caduti in mano ai vincitori. Da quando è cominciata la guerra, il numero totale di prigionieri si calcola intorno ai 60.000, gli stendardi catturati 80, senza calcolare i treni di artiglieria e di approvvigionamento [...] Le vittorie non sono mai state così complete e così poco costose »

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  2. Bravo, sito9febbraio, la sua eudizione sulle guerre napoleoniche, in questo contesto, c'entra come i tradizionali cavoli a merenda. Si parlava di cose più concrete, reali, il suo accoppiamento Fornero- Karl Mack von Leiberich è funzionale al suo ego bloggeriano, vera tragedia di questi ultimi anni. Internet,in Italia, ormai, è uno 'specchio' dove milioni di blogger si guardano compiaciuti e poi si dicono: quanto sono bravo. Attenzione, può diventare drammatico come Dorian Gray al cospetto del suo celebre ritratto. D'altronde, lo stesso Grillo, prima della conversione internettiana sulla strada di Samo, quando parlava di Internet, usava il termine 'INFERNET' e che qualche idiota provi a smentirmi, hic et nunc, per dirla come piacerebbe al sito 9febbraio che inciucia con la Storia. Stia al reale, 9 febbraio, vada in un sito di Storia e si pavoneggi, ma non sparate a casaccio dentro tematiche precise. Se parliamo di patate lei non può parlare di cocuzze...e che c...o!
    Detto questo...per tornare al contesto del discorso proposto dal post, comincerei con il rilevare che Renzi ha detto che - cito testualmente - se fossimo un paese normale, in questa situazione, ci sarebbe un governo dalle larghe intese." Fine. Ovviamente Renzi fa riferimento a quanto accaduto in Germania - paese meno emotivo del nostro e più razionale - quando a fronte della grave crisi, in atto nel paese, si varò il governo della Grosse Koalition. Purtroppo, allo stato attuale, in Italia, abbiamo una grave situazione economica, ma grave come non mai, una situazione di stallo politico che sembra senza via di uscita e un paese sull'orlo di una crisi di nervi perchè sa di aver votato malissimo e come al solito di pancia. Berlusconi, ha scritto Macaluso oggi sul Corsera, pensa a se stesso, Grillo vuole solo distruggere il sistema parlamentare e oggi ha scoperto che la via del Web è lastricata di qualche amarezza ( grave che lo scopra oggi solo perchè non va bene a lui). Grillo non vuole un governo, governare significa assumersi responsabilità. C'è un disegno delirante e poco democratico alla base del progetto grillino, ormai comincia a intravedersi. Un sogno totalitario che altri hanno, nel passato, intrapreso ed è finita com'è finita. Aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno...si ma il tonno chi se lo mangia? Eliminare i partiti? Ma, non è una novità lo ha già detto Hitler ( a proposito certe affermazioni di Grillo sembrano prese pari pari dal Mein Kampf scritto dall'imbianchino austriaco...) Si lo so coincidenze...per carità non voglio nemmeno pensare che un attore intelligente come Grillo possa trarre ispirazione da un personaggio così sconcertante. No, non ci credo.
    Tre coalizioni ' vincenti'. Due si devono accordare, in mezzo cìè il Paese che affoga...il ritorno alle urne non lo consiglierei, Talvolta bisogna fare di necessità di virtù, non è una questione di inciucio...è di sopravvivenza. Anche uno 'stalinista' come Sposetti lo ha capito che è andato a prendersi un caffè con Verdini ( PDL)...come mai questa coppia non è stata inserita nella top ten delle inciuciation? E' una new entry...o no? Questo si che è un inciucione.
    Personalmente, lascerei fuori la Chiesa da questa contesa. Posso capire, ma fino ad un certo punto l'anticlericalismo, ma sa di fine '800, di vecchi concetti illuministi e tengo a precisare che chi dice queste cose non è certo uno che ogni domenica va in Chiesa, ma la lascerei fuori, in questo momento...d'altronde anche Hitler e Stalin si sono ben guardati dal prenderla di petto. Castruccio, Stalin, preoccupato delle reazioni della Chiesa di Roma, a fronte di certe sue uscite, chiese con serietà: " Ma quante divisioni ha il Vaticano?"...Insomma, chi vuole intendere, intenda!!!

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    1. In un Paese normale, caro Nuccio, ci sono politici normali. Noi abbiamo D'Alema, Berlusconi e Veltroni giusto per dire i primi che tanto normali non paiono. Non foss'altro per quello che non hanno fatto nell'interesse del Paese. Ora si vocifera che possa essere candidato alla presidenza della repubblica Franco marini. Un abruzzese che candidato in Abruzzo neppure gli abuizzesi hanno votato. Che poi senza andar troppo lontano è stato chiacchierato per un appartamento che, se non è vista Colosseo poco ci manca. Uno che, ha 80 anni, a domanda "perché si candida" rispose "altrimenti non so che fare." Dalle sue parti ovviamente non ci sono né giardinetti né piccioni. E magari neanche una biblioteca o un asilo. E' proprio perché vorrei si diventasse un paese normale che non mi piace l'inciucio. Ché questo sarebbe altro che grosse Koalition

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  3. Carissimo Castruccio,
    conosco e stimo i tuoi sentimenti orientati alla pulizia morale, in ogni ambito della vita, ma soprattutto, ovviamente, in politica. Ovvero, quella componente del Paese che, in base a un libero voto, è stato designato a governare. Non ricordo, in questo momento, quale scrittore - mi pare di ricordare francese, ma non non ne rammento il nome - abbia detto che la politica è l'organizzazione della speranza. In Italia, in questo momento, di speranza, ne abbiamo un gran bisogno. Ma,attenzione, politica, nella patria di Machiavelli, significa anche compromessi e, nel caso della formazione di un governo, significa anche numeri. Non se ne esce, funziona così. Qui, occorre ragionare. C'è un Paese, l'Italia, che, diciamocelo, è alla frutta. Non cresce, non produce, sembra imbalsamato. Bersani, non riuscirà, a mio avviso, a fare un governo. Magari, ci saranno fughe di voti dal M5S...trenta voti, quaranta? E vi pare che nella nostra situazione si possa andare a governare un paese con questi voti 'mendicato' di volta in volta su ogni provvedimento? E con Grillo che cominncerà le 'epurazioni' da subito? A Grillo, interessa il 'golpe'...arrivare al 100%...come Mussolini insomma. Qualcuno di voi ha letto oggi le dichiarazioni di Eva Klotz, consigliera altoatesina. Le hanno riprese molti giornali, ma io le ripropongo qui...
    ""L'Alto Adige deve abbandonare l'Italia finché ciò sarà possibile con mezzi democratici. Dopo le ultime affermazioni di Grillo temo infatti la nascita di una sorta di dittatura, ovvero di uno Stato pseudo-democratico guidato da un 'uomo fortè, oppure di un'Italia in disgregazione fuori dall'Europa". Ed ha aggiunto" "Grillo all'inizio mi pareva simpatico, ma ora non più, visto che sogna il 100% e che non esclude che la gente possa scendere nelle strade. La storia ci insegna che spesso queste tendenze vengono sottovalutate. 'È solo un comicò, si dice anche oggi, ma non è così". Per questo il partito di Eva Klotz organizzerà in autunno una sorta di referendum autogestito per l'autodeterminazione dell'Alto Adige.
    Tendenze sottovalutate...è già accaduto in passato. Ora, a fronte di tutto questo, la prima questione è salvare il Paese. I pericoli che corriamo - Cipro docet - sono reali e non da giochini on line. Non vorrei, che, per via che siamo qui a smanettare, come tanti automi, i tasti di una tastiera, che dal tinello di casa si possano cambiare le cose. Ad esempio, qualcuno dica i Grillini, o come cacchio vogliono essere chiamati loro, che un referndum on line, sulla permanenza o meno nell'Euro, è l'ennesimo cazzeggio inventato da un comico ultra 65 enne...non un ragazzotto. Qualcuno scriva, cazzo, anche qui su questo forum che i trattati internazionali non possono essere aboliti attraverso referendum. Chi lo dice? La Costituzione Italiana...sulla quale tutti sbrodolano ( Benigni in testa)...ma nessuno - cazzo - l'ha mai letta.
    Grazie per l'ospitalità...e abbasso l'ignoranza...

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